domenica 28 settembre 2008

Controlli sulle strade e (im)mobilità pubblica torinese

Inea1 E' sabato sera e ho deciso di non uscire. La febbre dei controlli a tappeto che stanno facendo sulla strada ha colpito anche me togliendomi quasi completamente la voglia di andare fuori, specialmente la sera e ancor di più di sera nei weekend. 



Io sono di solito molto contento riguardo ai progressi fatti dalla mobilità pubblica GTT nella città di Torino. Ho anche appena letto un articolo in cui si gioisce delle 6000 auto in meno sulle strade e dei 12000 passeggeri in più sui pullman. Me ne compiaccio. Sono anche stato uno strenuo sostenitore dei bus notturni, che dall'estate la città ha finalmente inaugurato, anche se solo in via sperimentale e non definitiva (vedi la pagina della GTT).



Però qualcosa ancora non va. C'è qualcosa che si può migliorare.
E parto dal mio caso personale. I problemi della mobilità torinese che mi riguardano sono 2: il trasporto notturno settimanale e il trasporto nella prima cintura di Torino - in particolare, riferendomi al mio caso, alla città di Settimo Torinese.



Io lavoro solitamente fino all'una di notte al Lingotto in settimana e nei weekend. In settimana, che alternative ho per tornare a casa senza usare l'automobile? Nessuna. Il 18 e le altre linee che passano dal Lingotto terminano le loro corse a mezzanotte. L'unica linea ancora in funzione è l'1, che però arriva solo fino a Porta Nuova. E l'ultimo treno per Settimo parte alle 00.27. E io da Porta Nuova a casa come ci arrivo?



E' un peccato, perché se avessi la possibilità di utilizzare i mezzi pubblici per tornare di notte, sarei più che felice di lasciare l'automobile a casa anche all'andata ed evitare di guidare nel traffico per quasi un'ora per attraversare la città. Che, anche passando per i non trafficati Corso Sella e Corso Lanza, proprio una passeggiata non è.



Secondo problema, quello attuale di stasera: usciamo la sera, nel weekend. Perfetto, i mezzi pubblici notturni ci sono - purtroppo però arrivano (giustamente, forse) fino ai limiti della città, in piazza Derna e in piazza Sofia. E il tratto di strada dopo come lo percorro? Ho pensato alla bici - ma non ci sono piste ciclabili continue che portino fino a Settimo. L'unica pista ciclabile continua è lungo la Dora e il Po, ma per molti tratti non è illuminata e percorrerla di notte non credo sia molto indicato. Altre possibilità? Un taxi. Ma francamente mi verrebbe a costare quasi quanto la serata stessa, e io rientro nella categoria dei precari sottopagati e una corsa in taxi non me la posso proprio permettere. Andare a piedi purtroppo non è un'opzione: se anche sopravvivessi ai manigoldi lungo la strada, la traversata mi prenderebbe più di un'ora. Non ho possibilità di tornare a casa senza l'automobile.



E prendere l'automobile, per quanto solo da piazza Derna o piazza Sofia fino a Settimo, non è più un'opzione valida. Guidare da ubriachi proprio non esiste; a volte però sei piuttosto lucido, e credi di riuscire a tornare a casa sano e salvo. Per fortuna/purtroppo però, le due vie di collegamento con Settimo sono spesso pattugliate dai carabinieri che effettuano giustamente i controlli di sicurezza. E, per quanto lucido tu possa sentirti, i drink che hai bevuto non si cancellano. E a questo punto che fai? Rischi una multona, rischi il sequestro della macchina o, ancor peggio, rischi un incidente per una notte di divertimento?



No, rimani a casa.



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