martedì 3 febbraio 2009

Un appello ai torinesi che usano la tangenziale al mattino

Cartina Help.



Sto cercando di trovare un algoritmo che riesca a spiegarmi i flussi mattutini sulla tangenziale di Torino, direzione sud.



Chi prende la tangenziale ogni mattina tra le 7.45 e le 8.30 sa perfettamente a cosa mi riferisco. La maggior parte delle volte ognuno sa che sarà in coda dall'uscita di Venaria fino a Rivoli, e solo in seguito potrà riprendere a sfrecciare ai 130. Tempo medio di percorrenza Settimo - C.so Orbassano: 45 minuti, di cui 25-30 in coda.



Poi ci sono le mattine come quella di oggi in cui la coda inspiegabilmente non si forma, non si sfreccia ai 130 certo, ma non ci si pianta neanche. E in 20 minuti esci su Corso Orbassano fresco come una rosa, e persino con il tempo di andare al bar, prendere un cappuccino e leggere le notizie di Torino de La Stampa.



Le due modalità di scorrimento non sono totalmente random: si verificano a intervalli più o meno regolari. Solitamente la seconda modalità accade verso il fine settimana (eppure oggi è martedì), mentre occasionalmente capita anche che il tempo passato in coda raggiunga anche i 45 minuti (venerdì scorso).



Dipende dall'orario di partenza? Nel senso che quei cinque minuti in più o in meno in cui si parte da casa possono far la differenza? Dipende da qualcosa che avviene in corrispondenza delle uscite di Savonera e Regina Margherita? (dove la coda si accumula e raggiunge il suo picco di fermo) Dipende dalle condizioni climatiche? dalla quantità di caffè bevuta dagli automobilisti? dall'oroscopo?



Qualche torinese tangenzialista ha messo in piedi una teoria (che non sia quella del caos) che spieghi tutto ciò?



No perché magari possiamo trovare una soluzione per evitare l'estremo anticipo o l'estremo ritardo al lavoro, che ci faccia iniziare la giornata più sorridenti e di buon umore del solito. In questi tempi di crisi si prova di tutto.



2 commenti:

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