giovedì 24 settembre 2009

Fiat e Ecopatente



Ecopatente



Fiat partecipa, in qualità di Main Partner, al progetto “ECOPATENTE” realizzato da Legambiente in collaborazione con Confedertaai (Confederazione Titolari Autoscuole e Agenzie d'Italia). In dettaglio, fino al febbraio 2010, i giovani iscritti alle Scuole Guida aderenti all’iniziativa, saranno istruiti anche sul tema del rispetto dell’ambiente e del risparmio energetico, oltre a ricevere informazioni sull’utilizzo intelligente, corretto ed ecosostenibile dell’autovettura.


Alla fine del corso e dopo aver risposto correttamente ad un questionario, i “futuri automobilisti” conseguiranno la nuova “ECOPATENTE” e parteciperanno ad un concorso ad estrazione che mette in palio una 500 Pur-02 offerta dal brand Fiat. Si tratta di una nuova versione omologata Euro5 che può vantare le più basse emissioni nella gamma benzina del modello 500 (emissioni di CO2: 113 g/km), oltre ad essere dotata di “Start&Stop”, il dispositivo che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore in caso di sosta; e di “eco:Drive”, l’innovativo software che - attraverso la porta USB – consente di analizzare lo stile di guida dell’automobilista aiutandolo a ottimizzare il comportamento in termini di consumi e quindi di emissioni.


L’iniziativa pone in risalto l’impegno di Fiat nel campo della tutela dell'ambiente e della mobilità sostenibile, un impegno concreto che costituisce per il brand una direttrice fondamentale per la creazione e il miglioramento costante dei suoi prodotti. Non è un caso se Fiat può vantare la gamma più ecologica d’Europa. Infatti, tra i 25 marchi automobilistici più venduti e dopo due anni di leadership, Fiat Automobiles di recente si è confermato quello con il valore medio di emissioni di CO2 più basso sulle proprie vetture vendute nella prima metà del 2009: 129,1 g/km (solo 6 mesi fa era di 133,7 g/km). Inoltre, Fiat ha conquistato anche un nuovo primato: è l’unico brand full-liner che già oggi raggiunge l’obiettivo medio europeo di 130 g/km fissato per il 2015.


Ulteriore dimostrazione di questo impegno concreto del marchio Fiat è l’indiscussa leadership europea nel campo delle vetture di primo impianto a metano (OEM). L’impegno di Fiat sui motori tradizionali prevede di ottenere la massima riduzione delle emissioni anche attraverso l’introduzione di nuovi motori, come i diesel Multijet di seconda generazione o quelli con il rivoluzionario MultiAir sviluppato e brevettato da FPT – Fiat Powertrain Technologies e che verrà adottato progressivamente su tutti i propulsori del Gruppo Fiat.


(via Fiat.com)



mercoledì 23 settembre 2009

Metro 1, Caterina arriva al Lingotto


Stazione Lingotto




23 settembre 2009: la talpa Caterina arriva alla stazione Lingotto, l'ultima prevista per il tratto di metropolitana attualmente in costruzione, Porta Nuova - Lingotto Expo.


Sabato 26 settembre dalle 15 alle 18.30 l'azienda mobilità metropolitana torinese organizza un pomeriggio a porte aperte in cui sarà possibilie visitare il cantiere della stazione.


La data di inizio del funzionamento della tratta meridionale della M1 è prevista per fine 2010.



Per far tornare più capitali, si condona il falso in bilancio.

Tremonti6751 Logico no?



lunedì 21 settembre 2009

Quello che Cota non dice

Oggi un trafiletto su La Stampa di Roberto Cota della Lega Nord spiega che il Piemonte deve sviluppare più i rapporti con Lombardia e Veneto piuttosto che con la Liguria, verso cui la Presidente Bresso è più incline forse per convenienze politiche. Cota dimentica che, proprio in tema di energie naturali, la Lombardia è a sostegno del nucleare, mentre il Piemonte è la prima regione in Italia per sostegno alle energie naturali, insieme con la Puglia.



Piemonte perno dell'energia solare

Entro la fine dell’anno il Piemonte diventerà la prima regione d’Italia per potenza installata (30Mwp) per centrali nucleari. La multinazionale spagnola Opde firmerà con la Regione un protocollo d’intesa che prevede la costruzione di 17 centrali solari e l’installazione di una fabbrica per la produzione dei pannelli inseguitori e di un polo logistica e di ricerca. Sette centrali saranno pronte entro la fine dell’anno e produrranno un’energia pulita pari a 50 milioni di kWh l’anno. I «girasoli» verranno costruiti nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria. La fabbrica, invece, sorgerà in provincia di Torino, forse nell’area industriale di None.

Il via libera della Regione è arrivato ai primi di settembre quando la giunta ha approvato il protocollo d’intesa predisposto dall’assessore all’Innovazione Andrea Bairati. L’esecutivo regionale si impegna ad assicurare la velocizzazione dell’iter burocratico e mette sul tavolo un contributo massimo di 10 milioni per l’insediamento dell’azienda. Il progetto avrà delle ricadute immediate, sia dal punto di vista economico che occupazionale: nei primi due anni è possibile valutare in 120 milioni di euro i benefici finanziari. I nuovi occupati saranno 375, 125 assunti direttamente dagli spagnoli. «L’azienda - spiega Bairati - si è impegnata a realizzare la totalità delle opere con manodopera locale e ad utilizzare le banche del territorio per finanziare le costruzioni». 

Fabrizio Rostagno, amministratore delegato di Opde Italia, spiega che l’azienda spagnola ha presentato un progetto da realizzare in tre fasi. La prima è a buon punto: le aree dove installare le centrali sono già state acquistate, i piani finanziari sono pronti e «bancabili», le autorizzazioni all’Enel sono già state richieste. Entro la fine dell’anno l’azienda vorrebbe anche installare la fabbrica per la produzione degli inseguitori abbinata al polo logistico per la distribuzione del materiale dell’Opde. Prevista l’assunzione di una settantina di persone. 

La seconda fase prevede entro la fine del 2010 la costruzione di altre 10 centrali (per una potenza installata di 45 Mw) e la pianificazione della presenza dell’azienda in Piemonte per altri 25 anni. La terza fase prevede il monitoraggio della produzione e lo sviluppo di specifici accordi di collaborazione con Atenei e centri di ricerca. «Il nostro obiettivo - spiega Rostagno - è quello di trasformare la fabbrica e il polo logistico nel quartier generale italiano per la manutenzione degli impianti». 

Il Piemonte potrebbe così diventare la piattaforma per l’espansione verso i Paesi dell’Est e la Grecia. Adalberto Rios, il presidente spagnolo della holding, nei suoi contatti con la Regione ha spiegato che la scelta è caduta sul Piemonte perché «il gruppo ritiene che abbia grandi potenzialità per lo sviluppo delle energie rinnovabili, per le sue condizioni morfologiche e produttive e grazie alla politiche di investimento regionali». 

A mettere in contatto l’Opde con la Regione è stato il Centro Estero del Piemonte che ha messo in campo gli incentivi del contratto di insediamento regionale. Spiega Bairati: «In modo autonomo l’azienda ha individuato le località più adatte dove costruire le centrali solari. Ora è disponibile a valutare insieme alla Regione il sito dove localizzare la produzione industriale e il polo logistico e della ricerca». 
Tra le ipotesi in campo c’è quella dell’area industriale di None dotata di un collegamento ferroviario e con facile accesso al sistema autostradale. Accanto alla fabbrica sorgerà il centro di ricerca e la Opde - che collabora anche con Università e Atenei della Navarra - è pronta a cercare sinergie con il sistema della formazione e della ricerca torinese e piemontese.



mercoledì 2 settembre 2009

Imbarazzo legale

Da lastampa.it, sulla denuncia del legale di Berlusconi all'Unità:


[...] Contestata pure la citazione di battute di Luciana Littizzetto a proposito dell’utilizzo, parte del premier, di speciali accorgimenti contro l’impotenza sessuale. «Affermazioni false e lesive dell’onore» del premier del quale, scrive il legale, «hanno leso anche la identità personale presentando l’on. Berlusconi come soggetto che di certo non è, ossia come una persona con problemi di erezione».



martedì 1 settembre 2009

Luciano Gallino

Leggere Gallino su La Repubblica Torino profetare che la crisi finirà con il favorire settori come quelli dell'energia e dell'ecologia in qualche modo fa sembrare il tutto più sostenibile.



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