martedì 22 dicembre 2009

Progresso

In Italia siamo troppo avanti.

Torino, ex capitale del calcio

In veste di assoluto profano e non interessato al calcio, ho trovato questo articolo di Garanzini su Il Sole 24 Ore molto interessante e ve lo propongo qui.

lunedì 21 dicembre 2009

Non usate l'auto

Appello sempiterno, ma valido più che mai ora che è iniziata la nevicata che ci si aspetta produca quasi 10 cm di neve in città. E voi direte, e che sono mai 10 cm? 10 cm di neve, nulla. 10 cm di neve congelata in lastre di ghiaccio, forse un po' pericolosi lo diventano.
Fate attenzione, per Giove!

Via Carlo Alberto, presto pedonalizzata

Notizie dell'ultim'ora da La Stampa: sono stati stanziati i fondi per i lavori di pedonalizzazione della via gemella di via Lagrange. A breve ci sarà la gara e i lavori inizieranno entro marzo, così da completare l'opera entro la fine del 2010.

domenica 20 dicembre 2009

La metamorfosi di Torino Nord

La trasformazione di Barriera di Milano, di tutta la zona Nord di Torino, dallo scalo merci Vanchiglia fino al parco Sempione, la variante 200, tutto spiegato in questo video. La grafica è bruttina e non esemplifica nulla a parer mio, ma sono spiegate a grandi linee tutte le trasformazioni che avverranno nella parte Nord della città a partire dall'anno prossimo.


venerdì 18 dicembre 2009

Ghiaccio?

No, galaverna.

Aggiornamento Regionali Piemonte

Ora che le carte sono state scoperte sia da cdx che csx (l'Udc è l'unica eccezione, anche se ora la bilancia pende nettamente verso il csx dato che Casini ha più volte ribadito che non appoggerà nessun candidato leghista), la rassegna stampa è piena zeppa di articoli che riguardano i candidati.

Il Clandestino, il nuovo quotidiano di Crespi, pubblica un sondaggio che vede Bresso battere Cota sul filo del rasoio 51% a 49%, anche se i voti delle liste di cdx prendono 48,6%contro il 35,5% delle liste di csx.

Chiamparino ha ribadito ai giornalisti de La Stampa che la Bresso ha tutte le carte in regola per essere riconfermata alla guida della regione.

Ghigo invece ha confermato il legame saldo tra PDL e Lega, annunciando il suo completo supporto a Cota.

Il Riformista cita invece un sondaggio Gpg di inizio dicembre che vede Cota al 47% e la Bresso al 44%.

Cota, dal canto suo, è sicuro di vincere, il Giornale inneggia al ringiovanimento del centrodestra, e intima all'UDC di scegliere.

Sottozero


Ci chiedevamo dove fosse finito l'inverno...

mercoledì 16 dicembre 2009

Regionali Piemonte 2010: Bresso vs Cota


I candidati governatori di veneto e Piemonte saranno della Lega. E' quanto ha approvato alla unanimità l'ufficio di presidenza del Pdl riunito a Palazzo Grazioli.

Renata Polverini, segretario generale dell'Ugl, sarà la candidata del Pdl a presidente della Regione Lazio nelle elezioni di fine marzo. Il vertice del partito di Silvio Berlusconi (assente perché ancora ricoverato al San Raffeale di Milano dopo l'aggressione di domenica) ha poi ufficializzato anche le candidature di Roberto Formigoni in Lombardia, Sandro Biasotti in Liguria e Giuseppe Scopelliti in Calabria.

L'Ufficio di presidenza del Pdl ha rilevato "la necessità che la democrazia in Italia possa avvalersi di un patto democratico tra le maggiori forze politiche che segni chiaramente i confini della normale dialettica politica, pur a volte anche aspra, e apra una stagione nuova in cui una legittimazione reciproca tra le forze politiche conduca ad un abbandono di ogni scorciatoia giudiziaria, premessa indispensabile per una stagione di riforme costituzionali da lungo tempo attese, da quella della giustizia a quella della forma di governo".

Su un possibile nuovo clima di confronto l'ufficio di presidenza del Pdl ha sottolineato in un documento approvato all'unanimità che "vanno apprezzati alcuni segnali di apertura da parte dell'opposizione, a partire dalle dichiarazioni dei due leader di Udc e Pd, Pierferdinando Casini e Pierluigi Bersani, sulla scorta dell'auspicio autorevole del presidente della Repubblica.

(via ansa.it)

ToBike


E' finalmente arrivato anche a Torino il tanto agognato servizio di Bike Sharing. O almeno il sito, perché il servizio partirà il 5 giugno, giornata mondiale dell'ambiente. Sul sito tuttavia è già possibile acquistare gli abbonamenti.

Esiste l’abbonamento annuale (20 Euro) , il settimanale (5 Euro) e l’abbonamento giornaliero (2 Euro). Gli euro sono tuttavia da intendersi come credito. In che senso? Il servizio funziona così: per tutti gli abbonati la prima mezz'ora di tutte le corse è gratuita (quindi anche più volte al giorno). Se la corsa supera la durata di trenta minuti, verrà applicata la seguente tariffa:

Abbonamento Annuale
Prima mezz’ora: gratuita
Seconda mezz’ora: Euro 0,80
Terza mezz’ora: Euro 1,50
Quarta mezz’ora e successive: Euro 2,00

Altri abbonamenti
Prima mezz’ora: gratuita
Seconda mezz’ora: Euro 1,00
Terza mezz’ora: Euro 2,00
Quarta mezz’ora e successive: Euro 3,00

Tutte le informazioni si trovano su www.tobike.it.

lunedì 14 dicembre 2009

Linea di confine


Al di là di tutto, come dice Lucia Annunziata su La Stampa di oggi, con l'aggressione a B. si è varcata una linea che non andrebbe mai oltrepassata, mai.

Ma il monito a non esasperare i toni dello scontro deve andare a maggioranza, opposizione e B. in egual modo.

Benservita


La Bignardi allontanata da Rai Due.
Bye bye era glaciale: il futuro si prospetta molto incandescente.

mercoledì 9 dicembre 2009

Cristo si è fermato a Trino


Spunta un altro elenco dei siti per costruire le centrali nucleari. Stavolta l’hanno diffuso i Verdi, dicendo che è stato consegnato al Governo dall’Enel. La quale smentisce.

Curioso che i siti per le future centrali nucleari italiane siano sempre e solo ufficiosi. Sarà mica che hanno paura delle reazioni?

Il ministro per lo Sviluppo Economico Scajola, a quanto mi risulta, è l’unico che vorrebbe una centrale nucleare nel suo giardino: e vista la tempesta che si addensa sopra i siti, secondo me ci sono discrete probabilità che possa essere accontentato.

Secondo i Verdi, i siti prescelti per le centrali nucleari sono Montalto di Castro (Viterbo), Borgo Sabotino (Latina), Garigliano (Caserta), Trino Vercellese (Vercelli ), Caorso (Piacenza), Oristano, Palma (Agrigento ) e Monfalcone (Gorizia).

In parte l’elenco coincide con le centrali nucleari della stagione chiusa con il referendum del 1987: Moltalto di Castro (solo decisa, ma diventata centrale termoelettrica), Caorso, Latina, Trino Vercellese (che ha un’eredità costituita da scorie e perdite radioattive), Garigliano, alias di Aversa (in funzione fino al 1982), a proposito della quale il Wwf si batte per fare luce su scorie, incidenti dimenticati, tumori e malformazioni.

Si potrebbe osservare che trovare i siti idonei alle centrali non spetta all’Enel (semmai, solo studi preliminari) ma all’Agenzia per la sicurezza nucleare.

Però non si scappa. Per fare una centrale nucleare ci vogliono tanta acqua di fiume o di mare e, possibilmente, un territorio non sismico e scarsamente popolato, onde minimizzare le conseguenze di arrabbiature presenti e incidenti futuri. L’Italia non è sterminata: gira e rigira, si torna sempre negli stessi luoghi.

Nella lista diffusa dai Verdi non ci sono solo i siti delle vecchie centrali. A cominciare da Cirras (Oristano). La Regione Sardegna, di centro destra come il Governo, srotola il tappeto rosso davanti alle centrali nucleari, ma, udite udite: a quelle di terza generazione.

Sanno benissimo che le centrali di terza generazione devono ancora inventarsele. Le future centrali italiane saranno di seconda.

Il sindaco di Palma di Montechiaro mette le mani avanti: centrale nucleare da noi? Che idea balzana, il territorio è a rischio sismico.

La Provincia di Gorizia ha pubblicato sul suo sito internet, qualche tempo fa, un sondaggio a proposito dell’eventuale centrale nucleare a Monfalcone. Vittoria stra-schiacciante dei: no, grazie

Sì, mi sa proprio che o mandano l’esercito (cosa per cui peraltro si sono già attrezzati) o la centrale nucleare la fanno davvero nel giardino di Scajola…

Da Repubblica i Verdi diffondono l’elenco dei siti candidati ad ospitare le centrali nucleari

Dal Wwf la centrale nucleare di Garigliano-Aversa

La Regione Sardegna e la centrale nucleare di Cirras (Oristano)

Da Adn Kronos il ministro Scajola metterebbe una centrale nucleare nel giardino di casa

Il sindaco di Palma di Montechiaro e la centrale nucleare

Il sondaggio della Provincia di Gorizia sulla centrale nucleare a Monfalcone

(via Blogeko)

L'avete visto


il video di presentazione del grattacielo della Regione Piemonte?

http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=14&IDalbum=22303&tipo=VIDEO

lunedì 7 dicembre 2009

Quod erat demonstrandum

Bresso_g_01 Bresso, Vietti e il miracolo di Sant'Agnese.

Come ho già scritto in risposta ad un post qui, l'UDC non vede l'ora di allearsi al centrosinistra per dimostrare di essere l'ago della bilancia determinante per ribaltare il risultato in una regione a chiara maggioranza di centrodestra.

Alla fine PD e UDC si alleeranno, ma ci vorranno ancora un mese e mezzo di negoziati: a fine gennaio avremo l'ufficializzazione dell'alleanza. La Bresso sarà costretta a scaricare sinistra radicale e Rifondazione, ma sarà votata da molti elettori di questi partiti. Vincerà, di uno o due punti percentuali, continuerà ad essere Governatrice della Regione, ma passerà 5 anni d'inferno a combattere contro l'UDC in giunta.

Per la serie: quanti compromessi siamo disposti a fare pur di vincere?

Nel frattempo, in casa centrodestra, Berlu investe Cota in maniera informale, com'è suo stile, ma manca ancora la consacrazione ufficiale (e Ghigo attende).

Vi sottolineo poi la frase di Cota che recita più o meno così: "Sono onorato dell'investitura ma io non dico niente, sto sull'attenti, è Bossi che parla". Servilismo acuto o sindrome da caserma anche nella Lega?



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