lunedì 29 agosto 2011

Porta Nuova pronta ad andare in pensione

Con il passante ferroviario, le stazioni principali di Torino saranno Porta Susa e Lingotto, con Zappata, Rebaudengo e Stura a fare da seconde.
E quindi si apre (anzi,c ontinua) il dibattito su cosa fare non tanto di Porta Nuova, che è appena stata ristrutturata da Trenitalia e quindi continuerà a fare il centro commerciale, quanto piuttosto dell'aria dei binari che saranno dismessi.
Nuovo investimento edilizio per unire San Salvario e San Secondo?
Mah.
Forse si può pensare ad altro.
(NO, non intendo il mare)

Torino Daily Photo: Chiusa la LIS

da Torino Daily Photo

Si è chiusa ieri la LIS - Libreria Internazionale de La Stampa (oggi Libreria Mondadori) in via Roma 80 a Torino. Per i torinesi tuttavia è sempre stata la Libreria de La Stampa. Da ragazzo andavo a sfogliare di straforo i giornali stranieri provando l'ebbrezza di essere un po' all'estero. So che oggi ciò muove quasi un sorriso di commiserazione ma per noi ragazzi cresciuti senza Internet, era già molto. Gli ultimi anni ha fatto bella mostra -al numero 82- il manifesto che QUI si vede in grandezza tale da poter essere letto. Raffigura Norberto Bobbio e la citazione è tratta da "Politica e Cultura" (1955): ""Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze""... Io sono un estimatore di Apple ma che al posto della Libreria de La Stampa e del manifesto di Bobbio venga aperto un Apple Store, no, non provoca in me alcun entusiasmo. Anzi.

domenica 28 agosto 2011

Via Carlo Alberto: plebiscito pedonalizzazione completa

L'Assessore Lubatti ha chiesto ieri ai torinesi di esprimere la loro preferenza rispetto alla pedonalizzazione completa o parziale di via Carlo Alberto e i torinesi hanno risposto in maniera inequivocabile: al momento, su 1000 voti, il 77% vuole la pedonalizzazione completa della via, al di là del problema della raggiungibilità del parcheggio di piazza Bodoni.



La seconda opzione, con un misero 11%, è favorevole alla circolazione delle auto nel tratto da Corso Vittorio a via Mazzini: tra le tre opzioni presentate che prevedevano la circolazione delle auto, quella fino a via Mazzini è quella che vede la circolazione minima indispensabile per raggiungere il parcheggio sotto il Conservatorio.

Le altre opzioni prevedevano la circolazione delle auto fino a via Andrea Doria (e quindi alla bellissima Piazzetta Due Lampioni, appena venuta alla luce grazie alla pedonalizzazione dell'area) o fino a via Maria Vittoria.
Nelle foto, prima e dopo - piazzetta Due Lampioni com'era prima e com'è adesso:




Come raggiungere quindi, in caso di completa pedonalizzazione della via, il parcheggio di Piazza Bodoni? Il problema c'è, e non è cosa da poco. La struttura contiene 454 posti e vi si accede scendendo su via Carlo Alberto e svoltando a destra in piazzetta Due Lampioni su via Bodoni. La soluzione ottimale per mantenere questa viabilità sarebbe autorizzare la circolazione delle auto fino a via Andrea Doria, ma così si perderebbe la pedonalizzazione della piccola piazzetta della banca Passadore: soluzione che consiglio vivamente di evitare. Piuttosto, si renda via Bodoni percorribile su entrambi i sensi, eliminando i parcheggi in superficie: così darà possibile accedere al parcheggio da via San Francesco da Paola.

Giardini Reali alti: ancora due anni per l'apertura

Botta e risposta su Specchio dei Tempi in merito alla chiusura della parte alta dei Giardini Reali (ma da quanti anni ormai?)

14/8/2011

Un lettore:

«Si è cercato, in occasione delle manifestazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, di abbellire Torino e di mettere in mostra le sue innumerevoli bellezze, ma i giardini di Palazzo Reale sono chiusi, perché?
«Sono passato, pochi giorni fa, sotto il porticato del cortile del Palazzo ed ho visto l’entrata ai giardini chiusa da uno sgangherato portone, con buchi che lasciavano vedere l’interno, tutto incolto e pieno di sterpaglie.
«Chiedo, a chi di dovere, come mai codesti giardini, con le loro bellissime piante secolari (una in particolare ricordo, con tutti i rami che scendevano a terra, formava al suo interno una specie di antro buio suggestivo), la grande fontana, le statue, i sentieri: un luogo fresco e tranquillo nel pieno centro della città, che sarebbe tanto gradito agli innumerevoli visitatori del Palazzo Reale, è colpevolmente chiuso e inagibile?
«Ricordo che, anni addietro - d’estate - vi si tenevano spettacoli interessanti, feste, era un luogo frequentatissimo e d’intrattenimento, come mai è finito così miseramente?
«Si sono spesi (e si continuano a spendere) tanti soldi per creare ex novo giardini in altra reggia alle porte di Torino, mentre ciò che c’era, da decenni e decenni, viene lasciato in abbandono?
«Chissà se qualcuno può dare risposta alla mia amarezza per tanta incuria?».
GIUSEPPE M.


27/8/2011

Il direttore di Palazzo Reale scrive:

«Gentile lettore, rispondo alle sue osservazioni del 14 agosto sul tema dei Giardini Reali e della loro attuale chiusura. «Il discorso parte da lontano, dal 1997 e dall'incendio della Cappella della Sindone, il cui immenso e problematico cantiere ha imposto il collocamento della gru e di tutti gli apparati di servizio appunto nei Giardini, dietro il Cortile d'Onore di Palazzo Reale e in adiacenza della Manica Nuova.


Nella stessa area è stato allestito anche il cantiere di restauro di Palazzo Reale (anch'esso danneggiato dall'incendio), durati cinque anni. «In alternativa, i cantieri avrebbero potuto essere posizionati in Piazzetta Reale o presso il Duomo: ma che ne sarebbe stato dell'immagine della città durante gli anni meravigliosi che hanno preceduto e seguito le Olimpiadi invernali, il Congresso mondiale degli architetti, le stesse Celebrazioni del centocinquantenario? «La chiusura dei Giardini è parsa il male minore. E tale è sembrata anche nei confronti dei restauri a seguire: la Manica Nuova di Palazzo Reale destinata ad ospitare la Galleria Sabauda, il cui cantiere è attivo da tempo senza alcuna invasione della città insieme a quello delle centrali tecnologiche di servizio per l'intero Polo Reale.


«Non solo: a breve gli stessi Giardini saranno oggetto di un restauro imponente, sia sotto il profilo impiantistico che formale, ritrovando entro due anni gli antichi tracciati sei e settecenteschi, rinnovando le alberate ormai esauste per vetustà. Contiamo di poter offrire ai torinesi e ai visitatori sempre più numerosi uno spazio verde più sicuro, accogliente e suggestivo».
DANIELA BIANCOLINI

venerdì 26 agosto 2011

Un Po di spazzatura


In effetti sono stato ai Murazzi e sull'altra sponda ieri sera e devo dire di non avere mai visto un fiume così sporco. Sarà che non ci ho mai fatto troppo caso?

Piazza Castello, ore 8.10

Le bici non ci sono, ma non so se avete notato l'effetto tricolore delle paline...


giovedì 25 agosto 2011

Apertura straordinaria piscina Colletta

APERTURA STRAORDINARIA PISCINA COLLETTA

Per contrastare il grande caldo ed offrire ai cittadini un' opportunità di refrigerio, il Presidente della Circoscrizione 7 ha concesso l'apertura straordinaria della piscina Colletta il giorno venerdì 26.08.2011 (normalmente giorno di chiusura settimanale).

Per Informazioni: Piscina Colletta
Piscina Colletta Via E. Ragazzoni 5/7
tel. 011.28.46.26


Circoscrizione 7.0

Bel progetto quello della circoscrizione 7 di creare un filo diretto con i cittadini tramite la rete:

L'obiettivo, neanche a dirlo, è di avvicinare la circoscrizione, il primo anello della catena amministrativa della Città, ai propri cittadini. E in un'epoca dove il web, i social network e le applicazioni per computer e smartphone stanno sempre più condizionando il nostro quotidiano, il presidente della Sette Emanuele Durante si prepara a lanciare la sua sfida tecnologica in materia di decentramento. Creando proprio su Internet un filo diretto con i cittadini. 

E nell'attesa che qualcuno magari si inventi l'applicazione interamente dedicata a Vanchiglietta o a Porta Palazzo, il punto di partenza individuato dal presidente Durante è MappaTo, il portale della Città di Torino che permette a chiunque di disegnare la propria mappa arricchiendola dei contenuti più disparati. «Un'esperienza - sottolinea Durante - che potrebbe essere facilmente calata sul territorio, consentendo ai cittadini di segnalare direttamente su una pagina web quello che non va o magari estendendo agli altri utenti della rete la propria conoscenza del territorio. Ad esempio inserendo la fotografia, accompagnata da una breve descrizione, di un punto di particolare interesse o legato a una vicenda curiosa». 

Una grande comunità digitale che andrebbe così ad affiancarsi al confronto che proprio la circoscrizione Sette ha iniziato nella passata legislatura con le assemblee di borgata volute dell'allora presidente Piero Ramasso. «Questa svolta "2.0" della nostra amministrazione - aggiunge Durante - non vuole affatto sostituirsi agli strumenti tradizionali che abbiamo fin qui utilizzato per confrontarci con il territorio. Piuttosto, vogliamo fare in modo che i cittadini abbiano un legame con noi in tempo reale, senza che per renderci partecipi di una loro segnalazione debbano per forza venire nei nostri uffici. Un semplice click e il gioco è fatto».

mercoledì 24 agosto 2011

Il mio pezzo di Danimarca a Torino

Dio benedica quella santa (e molto intelligente) che ha avuto l'idea di esportare Tiger store a Torino.  Grazie.


martedì 23 agosto 2011

Un toro a Torino (e non stiamo parlando di un Toret)

E' accaduto ieri sera nella periferia Nord della città.
Per il conducente del veicolo grande spavento ma nessuna lesione. L'animale è poi fuggito tra i campi. In corso le ricerche

Un torello ha incornato una Peugeot 206: per l’automobilista tanto spavento, ma nessun danno, meno bene per l’automobile. Non è accaduto tra le strade di Pamplona, ma ieri sera a Torino. Dopo lo scontro, del piccolo toro si sono, al momento, perse le tracce.

Il conducente della Peugeot si è trovato faccia a faccia con l’animale in corso Ferrara all’altezza del numero civico 47. Dopo l’improvvisata corrida, non ha avuto neppure il tempo di rendersi conto di quel che era successo che il toro si è allontanato attraverso i prati in direzione Savonera/Druento, all’estrema periferia della città.

Senza risultato le ricerche condotte dagli agenti di Polizia municipale che hanno rilevato l’incidente. L’unica cosa che pare certa è non sia fuggito dal vicino mattatoio civico.

Torino bollino verde per i diritti

Una proposta della Concia per la creazione di un sistema che assegni un bollino verde alle aziende o associazioni che dimostrino di considerare le diversità un patrimonio da valorizzare. Con Torino come città apripista.
Funzionerà?


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