giovedì 2 agosto 2012

Hello daddy! ovvero quanto l'Italia è indietro sui diritti civili.


L'altro giorno ho ordinato su Amazon il libro di Claudio Rossi Marcelli, il giornalista di Internazionale, per portarmelo in vacanza e leggermelo in spiaggia. Ma non c'è stato nulla da fare: l'ho divorato in due sere.

Hello daddy! racconta la storia di Claudio e del suo compagno Manlio e di tutte le peripezie che una coppia gay in Italia deve fare per poter diventare genitore. Un vero e proprio racconto di viaggio quasi, visto che i due sono dovuti andare fino in Ohio per usufruire della gestazione per altri e fino a Ginevra per sposarsi e vedere riconosciuti i propri diritti in quanto coppia.

Il libro tocca tematiche serie e intime, ma lo stile di Rossi Marcelli stempera tutto con intelligente ironia. Nonostante in Italia la legislazione sia indietro anni luce rispetto agli Stati Uniti o ad altri paesi d'Europa, gli italiani dimostrano di essere molto più avanti dei loro politicanti e il racconto è molto hopeful. Claudio scrive infatti che la sua famiglia è stata accolta sempre più o meno bene ovunque andassero e che, se proprio c'erano discriminazioni, erano discriminazioni al contrario: veri e propri trattamenti privilegiati, dovuti non a una legislazione privilegiata ma al buon cuore della gente. Quello sì, privilegiato.

Da leggere assolutamente.

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