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martedì 28 dicembre 2010

Problemi di bilancio per Fassino

Italia oggi pubblica un articolo che anticipa in qualche modo i temi della campagna elettorale delle primarie del centrosinistra torinese, vale a dire l'ingresso di Peveraro nella squadra fassiniana.
Peveraro, ex assessore al bilancio del comune e in seguito vice di Mercedes Bresso in regione, è da molti additato come il principale responsabile dell'altissimo indebitamento del comune di Torino, accumulato durante gli anni di preparazione alle Olimpiadi, coincidenti con il primo mandato di Chiamparino.
E dietro questo ingresso ci sarebbe proprio Chiamparino, passato a supportare esplicitamente Fassino dopo aver abbandonato la potenziale candidatura di Profumo, il Rettore "tentenna".

sabato 13 novembre 2010

Profumopoli/3

Salvatore Tropea su Repubblica dice cose giuste su Profumo e Primarie:

Le primarie o sono pensate, organizzate e realizzate seriamente o non servono a un bel nulla. A Profumo devono averglielo detto ma sembra che faccia qualche fatica a recepire il messaggio.
E ancora:

Se il rettore del Politecnico accetta di andare alle pimarie e di confrontarsi a viso aperto come questo metodo prevede, allora potrà essere il candidato di area forte del Pd. Se al contrario lui ha in mente di andare verso primarie di incoronazione, allora la sua corsa, ammesso che cominci, non lo porterà lontano.

Sacrosanto, come peraltro si era già detto qui. Secondo me la candidatura di Profumo è ottima (e mi stupisco che il 55% non trovi il suo profilo adeguato alla candidatura per il posto di Sindaco), ma il Rettore deve avere l'umiltà di passare attraverso le primarie. Del resto, come leggevo ieri su Repubblica, come può uno che ha paura del giudizio popolare pensare di guidare una città di un milione di abitanti?

E se, malauguratamente, il PD dovesse davvero fare le primarie come dice, e Profumo accettasse invece l'investitura solenne di UDC, API e Moderati spaccando il centrosinistra... nessuno sarà perdonato per aver consegnato la città ottimamente guidata da 10 anni di centrosinistra al centrodestra.

lunedì 8 novembre 2010

Profumopoli/2

Stando a un sondaggio della Stampa, il 52% dei votanti non ritiene Profumo un candidato credibile come futuro sindaco di Torino. Hanno votato solo 701 persone alle 23.30 di oggi, vedremo come finirà.

Aggiornamento; ora che hanno votato in 1300, è il 54% che non lo ritiene credibile come sindaco. Sarebbe curioso sapere se per via del suo profilo (che a me sembra ineccepibile) o per via degli infiniti tentennamenti a scendere in campo.

mercoledì 13 ottobre 2010

Profumopoli - episodio 12.437

Meno male che la Profumopoli va avanti.
Per tutti quelli che si fossero sintonizzati solo ora su questo canale, vi riassumo io la storia: tutti nel centrosinistra torinese pensavano a Profumo, Rettore del Politecnico, come papabile successore di Chiamparino. Lui si è sempre rifiutato di dare una risposta. Allora altri del PD si sono dichiarati disponibili a correre alle primarie del partito e di tutto il centrosinistra. Però - si viene a sapere dall'entourage del Rettore - Profumo non accetta di correre alla primarie. Allora si è scatenato il dibattito primarie sì, primarie no. Però l'ipotesi Profumo rimane lì, anche se l'interessato ancora non dice se è intenzionato a correre o no. Tergiversa che tergiversa, si va avanti così da mesi e mesi.

L'ultimo episodio della Profumopoli è questo: il Rettore ha visto (di nuovo) Sergio Chiamparino. Ma la risposta tanto attesa non è ancora arrivata. Meraviglioso.

Quindi ricapitoliamo: il partito è in attesa di sapere se questo si candida o meno. Se decide, con i suoi tempi, di candidarsi, allora le primarie non si faranno più d'ufficio e tutte le altre candidature andranno a schiantarsi contro un muro di acciaio inox. Se invece questo decide che non si candida, e magari lo comunica a febbraio 2011, il Partito è rimasto appeso a questa ipotesi per mesi e si presenta alle elezioni in ritardo e senza preparazione, quando invece avrebbe potuto scrollarsi di dosso questo indeciso e costruire bene una candidatura (anche di un uomo "nuovo") attraverso le primarie di coalizione.

Insomma: il tempo c'è, la sinistra in città ha 15 punti di vantaggio sulla destra, Chiampa ha amministrato bene, i torinesi sono confident... cerchiamo di fare di tutto per perdere queste elezioni, mi raccomando.

Come al solito, nulla di nuovo sul fronte occidentale.
Al prossimo episodio.
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