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martedì 27 aprile 2010

Bentornato nucleare


Il Piemonte in cima alla lista delle regioni in cui installare una centrale nucleare.
Buona giornata a tutti.

mercoledì 9 dicembre 2009

Cristo si è fermato a Trino


Spunta un altro elenco dei siti per costruire le centrali nucleari. Stavolta l’hanno diffuso i Verdi, dicendo che è stato consegnato al Governo dall’Enel. La quale smentisce.

Curioso che i siti per le future centrali nucleari italiane siano sempre e solo ufficiosi. Sarà mica che hanno paura delle reazioni?

Il ministro per lo Sviluppo Economico Scajola, a quanto mi risulta, è l’unico che vorrebbe una centrale nucleare nel suo giardino: e vista la tempesta che si addensa sopra i siti, secondo me ci sono discrete probabilità che possa essere accontentato.

Secondo i Verdi, i siti prescelti per le centrali nucleari sono Montalto di Castro (Viterbo), Borgo Sabotino (Latina), Garigliano (Caserta), Trino Vercellese (Vercelli ), Caorso (Piacenza), Oristano, Palma (Agrigento ) e Monfalcone (Gorizia).

In parte l’elenco coincide con le centrali nucleari della stagione chiusa con il referendum del 1987: Moltalto di Castro (solo decisa, ma diventata centrale termoelettrica), Caorso, Latina, Trino Vercellese (che ha un’eredità costituita da scorie e perdite radioattive), Garigliano, alias di Aversa (in funzione fino al 1982), a proposito della quale il Wwf si batte per fare luce su scorie, incidenti dimenticati, tumori e malformazioni.

Si potrebbe osservare che trovare i siti idonei alle centrali non spetta all’Enel (semmai, solo studi preliminari) ma all’Agenzia per la sicurezza nucleare.

Però non si scappa. Per fare una centrale nucleare ci vogliono tanta acqua di fiume o di mare e, possibilmente, un territorio non sismico e scarsamente popolato, onde minimizzare le conseguenze di arrabbiature presenti e incidenti futuri. L’Italia non è sterminata: gira e rigira, si torna sempre negli stessi luoghi.

Nella lista diffusa dai Verdi non ci sono solo i siti delle vecchie centrali. A cominciare da Cirras (Oristano). La Regione Sardegna, di centro destra come il Governo, srotola il tappeto rosso davanti alle centrali nucleari, ma, udite udite: a quelle di terza generazione.

Sanno benissimo che le centrali di terza generazione devono ancora inventarsele. Le future centrali italiane saranno di seconda.

Il sindaco di Palma di Montechiaro mette le mani avanti: centrale nucleare da noi? Che idea balzana, il territorio è a rischio sismico.

La Provincia di Gorizia ha pubblicato sul suo sito internet, qualche tempo fa, un sondaggio a proposito dell’eventuale centrale nucleare a Monfalcone. Vittoria stra-schiacciante dei: no, grazie

Sì, mi sa proprio che o mandano l’esercito (cosa per cui peraltro si sono già attrezzati) o la centrale nucleare la fanno davvero nel giardino di Scajola…

Da Repubblica i Verdi diffondono l’elenco dei siti candidati ad ospitare le centrali nucleari

Dal Wwf la centrale nucleare di Garigliano-Aversa

La Regione Sardegna e la centrale nucleare di Cirras (Oristano)

Da Adn Kronos il ministro Scajola metterebbe una centrale nucleare nel giardino di casa

Il sindaco di Palma di Montechiaro e la centrale nucleare

Il sondaggio della Provincia di Gorizia sulla centrale nucleare a Monfalcone

(via Blogeko)
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