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domenica 21 febbraio 2010

Bresso vs Cota in mezz'ora: commenti e analisi


Dopo aver assistito alla doppia intervista di Lucia Annunziata a Mercedes Bresso e Roberto Cota (che troverete qui nei prossimi giorni), forse l'unico faccia a faccia che avremo occasione di vedere in questa campagna elettorale, vado con una serie di commenti sparsi.

Mercedes Bresso. Pettinata ad arte per l'occasione, complimenti alla stylist. Sempre in controllo, appare abbastanza tranquilla (a parte qualche grattino di troppo sotto il mento), parla con pacatezza e sorride con un misto di divertimento e spavalderia quando Cota cerca di metterla in difficoltà. Lucida, sul punto, non tergiversa (se non sulla domanda relativa al peso degli Agnelli a Torino), risponde a tono.

Roberto Cota. Mai in partita. Troppo garbato, per nulla incisivo, gobbo sulla sedia, ad un certo punto verso la fine si prende anche la testa tra le mani in un gesto di confusione/sconfitta. Prova a mettere in difficoltà la Bresso un paio di volte ma non è sul pezzo, non c'è elettricità in quel che dice, sembra non esserne convinto neanche lui. Disastroso sulla domanda relativa al nucleare in cui la sua unica preoccupazione sembra essere quella di non contraddirsi. Tempismo sbagliato, forse troppa pressione, un patatrak.

Cota fa però le due domande che possono davvero mettere in crisi la Bresso, la prima sul come mettere d'accordo le contraddizioni interne alla sua coalizione, la seconda sulla presenza di un esponente No-tav (Chieppa) nel suo listino, ma la Bresso usa un'intelligente strategia del non nascondere i punti critici della sua coalizione con bassa retorica, ma al contrario ne parla con trasparenza e fornisce prove sul fatto che ciò non provocherà disturbi (la sua maggioranza non è mai andata in crisi in questi 5 anni pur facendone parte Rifondazione e i Comunisti italiani). Cota avrebbe potuto infilare il coltello nella piaga ma non lo fa, è tanto garbato (e per questo ha la mia approvazione: in un'Italia dove in Parlamento ci si prende a pugni, il suo modo di fare merita plauso. Però non serve in campagna elettorale.)

Cota va in crisi con il nucleare (una débacle completa), cerca di attaccare la Bresso sul Grinzane, le domande poste dalla Annunziata sono poi di carattere generale e di competenza più nazionale che regionale e lui fa il meglio che può. Risponde bene a diverse domande (come quella sulle banche), ma non c'è emozione quando parla e quando tocca alla Bresso dare il suo parere tutto quanto detto da Cota sparisce nel dimenticatoio del cervello.

Insomma, Cota non convince e Bresso stravince. Concordate?

sabato 13 febbraio 2010

Regionali 2010, corsa all'ultimo voto in Piemonte

Parliamo nuovamente di elezioni regionali 2010 in Piemonte, Bresso contro Cota.
Imbarcata la Federazione della Sinistra con un accordo non sul programma ma tecnico, che prevede un posto nel listino della Presidente per un esponente della Sinistra in cambio di una non presentazione di proprio candidato che toglierebbe voti preziosi alla Bresso, il centrosinistra guadagna consensi importanti anche come coalizione. Qui di seguito un sondaggio marchiato GPG dell'11 febbraio.

Piemonte

CENTRO DESTRA: 49,5%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 27,5%
- LEGA NORD: 19,0%
- LA DESTRA, F.TRIC: 1,5%
- Altri CDX (Pens., NDC, Civiche): 1,5%

CENTRO SINISTRA + UDC: 48,0%
- PARTITO DEMOCRATICO: 24,5%
- ITALIA DEI VALORI: 6,5%
- Lista UNIONE DI CENTRO-API: 6,0%
- COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5%
- RADICALI: 2,0%
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,0%
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 1,5%
- VERDI: 1,5%
- Altri (moderati, pensionati, socialisti): 1,0%

MOV. 5 STELLE : 1,0%
LEGA PADANA PIEMONTE - NO EURO: 1,0%
ALTRI: 0,5%


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 49,0%
Bresso (CSX+UDC): 48,5%
Bono (M5S): 1,5%
Rabellino (LPP-NE): 1,0%


La previsione di lotta all'ultimo voto fatta più di un mese fa si riconferma più che valida. Scenaripolitici.com ha spostato il Piemonte da CDX leaning a Toss Up, con il significato di una lotta aperta dal risultato incerto. Due le candidature fuori dalla battaglia principale Cota-Bresso, una a destra e una a sinistra, capaci di disturbare i due schieramenti e di essere significativi sul computo dei voti finali.

La campagna elettorale è ufficialmente iniziata questa settimana, stay tuned.

domenica 7 febbraio 2010

Appaiati

Per la prima volta la media delle rilevazioni e dei sondaggi vede Bresso e Cota esattamente alla pari.

Il sondaggio di Gio per il Piemonte


metodologia CATI su 1000 elettori

Chi voteresti tra questi candidati alla carica di governatore?

Cota (CDX): 49,5%
Bresso (CSX): 49,0%
Cand. PCL (PCL): 1,0%
Altri: 1,0%

Il commento di Gio: PDL al 30%, LN al 18,5%, PD al 24%. Cota consolida, la Bresso lotta per mantenere insieme un elettorato piuttosto eterogeneo.

venerdì 5 febbraio 2010

Piemonte 2010: cdx in vantaggio, ma Bresso batte Cota

Liste di centrodestra in vantaggio di due punti e mezzo, tra il 47,8 e il 51,8% contro il 45,2-49,2% del centrosinistra. Ma tra i candidati è in testa Mercedes Bresso, con lo 0,8% di margine su Roberto Cota. Sono i risultati della simulazione elaborata da Termometro Politico sulle elezioni regionali in Piemonte.

In particolare, il Pdl si confermerebbe primo partito della regione, con il 30,5%, mentre la Lega Nord crescerebbe di un punto collocandosi al 16,7. Si fermerebbe allo 0,8% la Destra di Storace, mentre le altre formazioni di centrodestra raggiungerebbero nel complesso l'1,8 per cento.

Sul fronte opposto, Pd al 24,8, stabile rispetto alle Europee, seguito dall'Italia dei Valori al 6,3% e dall'Udc al 4,3. In calo Rifondazione-Comunisti Italiani (2,9), Sinistra Ecologia e Libertà (2,1), i Verdi (0,8) e la lista Bonino (1,6) mentre le altre liste a sostegno della candidata di centrosinistra, inclusa la lista Bresso, i Moderati per il Piemonte e i Pensionati si collocherebbero intorno al 4,5% dei consensi.

Nel voto ai candidati presidenti prevale però Mercedes Bresso, governatrice uscente, con una forchetta compresa tra il 46,9 e il 50,9%, in vantaggio di quasi un punto sull'uomo del centrodestra Roberto Cota, fermo al 46,1-50,1%.

(via lastampa.it)

domenica 31 gennaio 2010

Ricapitolando... tutti i sondaggi delle elezioni regionali 2010 in Piemonte


Cliccate sulla tabella e ingranditela così da vederla tutta (diventa sempre più larga).
Ormai il confronto a tre è inutile, dato che l'UDC ha firmato il patto con la Bresso.

Nella corsa a due, Cota precipita perché le rilevazioni cominciano più costantemente a dare la Bresso in vantaggio. In vantaggio di una bazzeccola s'intende; per come stanno ora le cose, la corsa si preannuncia all'ultimo voto.

Crescono il PD e il PDL, scendono di un soffio Lega, IDV e UDC; quest'ultima in particolare comincia a soffrire il calo di voti dovuto all'ingresso nella coalizione del csx (come già ribadito più volte, Casini è tanto più forte quanto più si equidistanzia dai due poli, e questo vale anche a livello regionale dove l'UDC era dato persino ad un 9%).

Sarebbe interessante dividere le percentuali degli "altri" partiti in partiti di csx e partiti di cdx, ma qui le rilevazioni sono tutte discordanti tra loro e non considerano mai lo stesso scenario di partitini. Man mano che le liste si vanno definendo, forse sarà possibile.

Elezioni regionali Piemonte 2010,

L'ennesima rilevazione di GPG del 23 gennaio 2010 presenta nuovamente due scenari. Dato per assodato l'accordo con l'UDC, ora si indaga i possibili risvolti di un accordo che comprenda anche Radicali e Comunisti in coalizione con Bresso.

In realtà l'accordo con i Radicali è già stato firmato, mentre con la Federazione della Sinistra si sta discutendo di un accordo tecnico che prevederebbe un posto nel listino del Presidente per un candidato comunista in cambio della non presentazione di un loro candidato sulla scheda elettorale.


CENTRO DESTRA: 48,5% (-1,0%)
- POPOLO DELLA LIBERTA': 27,5% (+1,0%)
- LEGA NORD: 18,5% (-1,5%)
- LA DESTRA, F.TRIC, Mov X l'Italia: 1,5% (INV)
- Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,0% (-0,5%)

CENTRO SINISTRA + UDC: 44,5% (+1,0%)
- PARTITO DEMOCRATICO: 25,0% (+1,5%)
- ITALIA DEI VALORI: 7,5% (INV)
- Lista UNIONE DI CENTRO-API: 6,0% (-0,5%)
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,0% (INV)
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 1,5% (INV)
- VERDI: 1,5% (INV)
- SOCIALISTI: 1,0% (INV)

COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (INV)
RADICALI: 2,0% (-0,5%)
MOV. 5 STELLE : 1,0% (-0,5%)
LEGA PADANA PIEMONTE - NO EURO: 1,0% (+1,0%)
ALTRI: 0,5% (INV)


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 47,5% (-1,5%)
Bresso (CSX+UDC): 46,0% (+1,5%)
Cand. Comunista (COM): 2,0% (-0,5%)
Cand. Radicali (RAD): 2,0% (-0,5%)
Bono (M5S): 1,0% (-0,5%)
Rabellino (LPP-NE): 1,0% (+1,0%)
Altri: 0,5% (+0,5%)

Leggero vantaggio per Cota con questa configurazione che esclude Radicali e Comunisti dalla coalizione Bresso.


Corsa con accordo CSX-UDC-COM-RAD


CENTRO DESTRA: 49,0% (-0,5%)
- POPOLO DELLA LIBERTA': 28,0% (+1,5%)
- LEGA NORD: 18,5% (-1,5%)
- LA DESTRA, F.TRIC, Mov X l'Italia: 1,5% (INV)
- Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,0% (-0,5%)

CENTRO SINISTRA + UDC: 48,0% (+0,5%)
- PARTITO DEMOCRATICO: 25,0% (+1,5%)
- ITALIA DEI VALORI: 7,0% (-0,5%)
- Lista UNIONE DI CENTRO-API: 6,0% (INV)
- COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (INV)
- RADICALI: 2,0% (-0,5%)
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,0% (INV)
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 1,5% (INV)
- VERDI: 1,5% (INV)
- SOCIALISTI: 1,0% (INV)

MOV. 5 STELLE : 1,5% (INV)
LEGA PADANA PIEMONTE - NO EURO: 1,0% (+1,0%)
ALTRI: 0,5% (INV)


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 48,5% (-0,5%)
Bresso (CSX+UDC): 48,5% (+4,0%)
Bono (M5S): 1,5% (+1,5%)
Rabellino (LPP-NE): 1,0% (+1,0%)


Pur essendo il centrodestra in vantaggio di un punto percentuale sul voto di lista, l'effetto Bresso praticamente lo annullerebbe e si presenterebbe uno scenario di totale parità.

Al prossimo post per il medione totale di aggiornamento.

Mercedes Bresso alla guida del Comitato delle Regioni


In risposta ad un'intervista di Cota, ecco la Bresso dal suo sito:

“Evidentemente Cota non sa nulla di Europa e di Piemonte”. Mercedes Bresso Presidente della Regione Piemonte, che ieri a Bruxelles è stata candidata dal Pse alla Presidenza del Comitato delle Regioni europee, ribatte così all’Onorevole Cota.
Lo sfidante leghista della Presidente, Candidata Presidente 2010, per le prossime regionali ha polemizzato sulla prossima nomina europea di Bresso: “prima di gioire per un incarico bisognerebbe dimostrare di saperlo svolgere nell'interesse del territorio”. “Ho al mio attivo – ha fatto notare a Cota Mercedes Bresso - due mandati come membro del Comitato delle regioni nel corso dei quali il mio lavoro è stato apprezzato e oggi la mia candidatura a Presidente di questo organismo e' stata votata all'unanimita.

La mia evidentemente è ritenuta una leadership autorevole, a differenza di quanto avviene nel Ppe dove ci sono state più candidature”. Mercedes Bresso diventerà presidente del Comitato delle regioni europee e assumerà l'incarico, come previsto dal regolamento, in alternanza con un rappresentante indicato dai Popolari. Spetterà al negoziato tra i due gruppi indicare chi per primo assumerà l'incarico: il nuovo presidente sarà eletto il 10 febbraio prossimo nella seduta plenaria del Comitato delle regioni. “Si tratta di un incarico prestigioso e di un impegno internazionale importante - ha detto Bresso – alla guida di un organismo che ha competenze proprio nella difesa del principio di sussidiarietà. Una risposta concreta a chi come Roberto Cota dice che siamo isolati in Europa, ignorando forse anche che in Piemonte saremo i primi ad avere una legge sull’Euroregione di cui si sta completando l’iter in questi giorni”'.

Due le priorità indicate da Bresso con questo suo impegno europeo: il futuro dei fondi Ue e la cooperazione nell'area del Mediterraneo.

lunedì 25 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010, due nuovi sondaggi

Uno, di SpinCon, dà Bresso in largo vantaggio:

Cota (CDX): 42,1%
Bresso (CSX+UDC): 48,8%
Indecisi: 9,1%

Il secondo, di Gio, con un campione di 600 elettori, dà il risultato opposto:

Cota (CDX): 50,4%
Bresso (CSX+UDC): 47,5%
Candidato PCL: 1,1%
Altri: 1%

Troppo ottimistico per il csx il primo, a mio parere, mentre il secondo non tiene conto del terzo polo di Rabellino che rosicchia qualche voto a Cota.

sabato 23 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010, per Piepoli/La Stampa Bresso avanti

Oggi sulle pagine locali delle province piemontesi de La Stampa sono presentati i risultati dell'ultimo sondaggio dell'istituto Piepoli per il quotidiano torinese sulle intenzioni di voto per le regionali di marzo. Il sondaggio è stato condotto nei giorni scorsi su un campione di 800 persone.


Voto di Lista

CENTRO DESTRA: 47%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 31%
- LEGA NORD: 16%

CENTRO SINISTRA + UDC: 47,5%
- PARTITO DEMOCRATICO: 32%
- ITALIA DEI VALORI: 6%
- UNIONE DI CENTRO: 5,5%
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 1%
- VERDI: 1%

- RADICALI: 2%

COMUNISTI (RC, PDCI): 2%

ALTRI: 3%

Quel 32% del Partito Democratico mi lascia fortemente perplesso: quella percentuale è raggiungibile a Torino città e in Provincia, ma si sa che il Piemonte è una regione di centrodestra e il PDL sarà sicuramente il primo partito.
Per battere il cdx in una regione di cdx, al csx è necessaria una forte mobilitazione alle urne dell'elettorato e, soprattutto, un candidato forte, e la Bresso si conferma tale su tutti i seguenti parametri:

Candidati Presidente - intenzioni voto:
Cota (CDX) 45%
Bresso (CSX+UDC): 47%
Altri: 8%

Conoscenza Candidati:
Cota (CDX) 66%
Bresso (CSX+UDC): 83%

Fiducia:
Cota (CDX) 43%
Bresso (CSX+UDC): 60%

Percezione Profilo - Determinazione:
Cota (CDX) 65%
Bresso (CSX+UDC): 70%


Percezione Profilo - Onestà:
Cota (CDX) 57%
Bresso (CSX+UDC): 70%

Percezione Profilo - "Fa sognare un futuro migliore":
Cota (CDX) 41%
Bresso (CSX+UDC): 52%

Percezione Profilo - "E' vicino alla gente":
Cota (CDX) 53%
Bresso (CSX+UDC): 55%


Infine Piepoli ha chiesto agli intervistati qual è in cuor loro il problema principale del Piemonte. Il 62% ha risposto la disoccupazione/mancanza di lavoro, seguita dai trasporti pubblici urbani (6%), la sanità (5%), l'inquinamento (4%) seguite da altri disagi con percentuali minori.

Ultima domanda, infine, sulla qualità della vita in Piemonte: il 75% la trova alta o abbastanza alta.

venerdì 22 gennaio 2010

La TAV? Non so se serve al Piemonte, al Piemonte serve rimanere ancorato alla Lombardia e a Milano

Autogol.

Regionali Piemonte 2010: sul filo del rasoio

Il nuovo sondaggio di Gio (postato qui la settimana scorsa ma risalente al 20 dicembre), vede un lieve miglioramento del CDX ai danni del CSX:

Sondaggio Piemonte, 600 elettori

PDL: 27,1%
LN: 21,7%
Destra: 1,6%
Altri: 0,9%

PD: 23,3%
UDC+API: 6,9%
IDV: 6,5%
Bresso: 3,0%
COM: 2,1%
Verdi: 1,8%
RAD: 1,5%
Vendola: 0,9%
Altri: 1,2%

Altri: 2,5%

Candidati
Bresso (CSX+UDC): 48,1%
Cota (CDX): 51,6%
Altri: 0,3%

Considerando i cambiamenti avvenuti nel mese di gennaio (lista Rabellino mangia-voti a Cota, Radicali dentro, Comunisti fuori), siamo sempre sul filo del rasoio. Cota lievemente su, Bresso lievemente giù... E' curioso che nei forum di politica la Bresso venga vista favorita, mentre sulla carta però i sondaggi diano sempre Cota in leggero vantaggio.

Carta canta?

martedì 19 gennaio 2010

Regionali 2010 Piemonte, Radicali con la Bresso

I Radicali sosterranno Mercedes Bresso nella corsa alla riconferma della Presidente a Palazzo Lascaris. La notizia arriva dopo un incontro tra la zarina e i due leader radicali, Marco Pannella ed Emma Bonino, in cui è stato deciso di replicare l'accordo già in vigore in Lazio.

Ottima notizia per il centrosinistra piemontese? Per quanto riguarda la corsa all'ultimo voto sicuramente sì. Per quanto riguarda la governabilità della coalizione... UDC e Radicali insieme? E quando si presenterà un nuovo caso Englaro?

mercoledì 13 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010 Aggiornamento (2)

In seguito alla nuova rilevazione di GPG della settimana scorsa, ecco come si presenta la situazione dell'elezione regionale di marzo in Piemonte:



Il distacco tra Cota e Bresso, in un'ipotetica corsa a due in cui la candidata del PD sarebbe appoggiata dall'UDC, si allarga fino ad un punto percentuale. Nessuno dei due candidati raggiungerebbe comunque il 50% dei voti. Quattro esatti invece i punti di vantaggio di Cota su Bresso in un'eventuale corsa a tre con Vietti terzo candidato.

E' di oggi invece la notizia che Renzo Rabellino si candida alla Presidenza di Palazzo Lascaris. Rabellino, ad oggi consigliere provinciale, sarà appoggiato da Pensionati, Verdi-Verdi, Lista del Grillo, Democrazia Cristiana e Forza Toro, in un terzo polo opposto a CDX e CSX chiamato "Alternativa dei cittadini".

Non è una buona notizia per il CDX piemontese perché Rabellino e le liste che lo sostengono sono per la maggior parte di centrodestra e, con un margine così risicato in un testa a testa contro la Bresso, Cota ha bisogno di non disperdere voti importanti.

martedì 12 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010: chi è Roberto Cota


Nato il 13 Luglio 1968 (41 anni) a Novara, si laurea in giurisprudenza a Milano. E' avvocato penalista.

Per quanto riguarda la vita politica, vediamo gli incarichi che ha ricoperto:

1992 - 1993 Segretario comunale Lega Nord

1993 - 1997 Consigliere comunale a Novara (assessore alla cultura dal 1993 al 1997).

1997 - Candidato a Sindaco di Novara per la Lega Nord, clamorosamente sconfitto. La Lega si era infatti presentata con un proprio candidato diverso da quello di Forza Italia. Cota arriva terzo con il 13,1% dei voti e non accede al secondo turno. Alla fine, nonostante il Sindaco uscente fosse un leghista, al ballottaggio prevale il candidato dell'Ulivo. Cota diventò comunque capogruppo della Lega in consiglio comunale.

1999 - 2000 Segretario provinciale

2000 - 2005 Consigliere regionale, segretario regionale; Presidente del consiglio regionale sotto l'amministrazione Ghigo

2005 - 2006 Sottosegretario alle attività produttive del Governo

2006 - 2008 Deputato

2008 - 2010 Capogruppo della Lega Nord alla Camera

Cosa ha fatto alla Camera in questi anni? Ha presentato diverse proposte come primo firmatario, tra cui:

  • l'introduzione di un esame di naturalizzazione per gli stranieri e gli apolidi che richiedono la cittadinanza ( 1592 )
  • l'incentivazione del mercato delle abitazioni, il contrasto dell'evasione fiscale e la tutela degli acquirenti di immobili ( 1752 )
  • la tutela della vita nella fase terminale e in materia di terapie del dolore (1764)
  • il riconoscimento della tradizione giudaico-cristiana quale fondamento civile e spirituale della Repubblica ( 2374 )
  • tutela dell'ordine pubblico e di identificabilità delle persone ( 2769 )
Infine, il sito internet (www.robertocota.com): una grafica ultrasuperata, aggiornato fino a dicembre. Cota ha tuttavia un profilo molto 2.0: è presente su facebook, su flickr e ha un canale persino su Youtube.

sabato 9 gennaio 2010

Rassegna stampa

Un'interessante intervista a Mercedes Bresso da parte del Corriere della Sera, in cui la candidata del CSX in Piemonte commenta sull'articolo di Libero segnalato qui.
Per par condicio, riporto anche un'altra intervista, dal punto di vista invece meno ottimistico, fatta da E-Polis sempre alla Bresso, e la risposta di Cota.

venerdì 8 gennaio 2010

Bresso la laica

La destra è al lavoro per accaparrarsi il voto cattolico.
(Per l'amor di dio, tutto vero quanto dice l'articolo, è il tono che usa che mi perplime)

La banderuola dei centristi

Non sono solito andare d'accordo con opinioni espresse da Il Giornale, ma questo articolo merita di essere letto tutto. Sentite l'incipit:

In Lazio l'UDC sostiene la candidata PDL Polverini in nome della tutela dei valori cattolici e del contrasto al laicismo. Ma in Piemonte non si crea problemi a stare al fianco della piddina Bresso che in quanto a laicismo non ha nulla da invidiare alla Bonino.

Con le dovute precisazioni: as far as we know, la coalizione della Bresso non comprenderà né Rifondazione né Comunisti Italiani.

Cota, il Piemontese e la sanità

Se sarà insediato a Palazzo Lascaris, il Governatore Cota darà il riconoscimento ufficiale alla lingua Piemontese durante le celebrazioni per l'Unità d'Italia.

L'idea mi lascia tutto sommato abbastanza indifferente: una cosa (sacrosanta) è soccorrere i dialetti, che sono una realtà sociolinguistica in declino e rappresentano un bagaglio storico e culturale notevole per la nostra regione, un'altra è il sentire discorsi alla Reggia di Venaria pronunciati in Piemontese. Io, di origine veneta per entrambi i genitori, non capirei nulla. D'altronde, se proprio vogliamo attenerci alla storia, come giustamente riportato nell'articolo, al tempo dell'Unità d'Italia, Cavour come tutti i politici ed intellettuali, si esprimenva in francese.
Quindi, per concludere, buona idea in teoria ma evitiamo di ricamarci sopra arzigogoli politici di qualunque colore o sponda essi siano.

Altra news: Cota intende sbrogliare la burocrazia sanitaria regionale e introdurre la prenotazione telematica degli esami medici. Ottima idea. Ma non è già stato inventato (nel lontano 2006) il sovracup? Io personalmente l'ho usato una volta per prenotare una risonanza magnetica e sono riuscito ad averla il giorno dopo alle 8.30 di mattina al Maria Vittoria. Direi che funziona in maniera egregia.

giovedì 7 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010, due scenari

Postati qualche ora fa su il-liberale, la previsione di GPG mette a confronto due scenari a seconda che il centro vada da solo (quindi UDC+API) o in coalizione con il CSX.

Corsa con Centro Autonomo

Voto di Lista
(var. rispetto al 3 dicembre 2009)

CENTRO DESTRA: 48,5% (+0,5%)
- POPOLO DELLA LIBERTA': 26,0% (INV)
- LEGA NORD: 20,0% (+1,5%)
- LA DESTRA, F.TRIC, Mov. X l'Italia: 1,5% (-0,5%)
- Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,0% (-0,5%)

CENTRO SINISTRA: 39,0% (-0,5%)
- PARTITO DEMOCRATICO: 23,5% (-0,5%)
- ITALIA DEI VALORI: 7,0% (-0,5%)
- COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (-0,5%)
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,5% (INV)
- SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA': 1,5% (-0,5%)
- VERDI: 1,0% (+1,0%)
- SOCIALISTI: 1,0% (+0,5%)

CENTRO: 8,5% (-0,5%)
- UNIONE DI CENTRO: 7,0% (+1,0%)
- ALLEANZA X L'ITALIA: 1,5% (-1,5%)

RADICALI: 2,0% (+0,5%)

MOV. 5 STELLE: 1,5% (INV)
ALTRI: 0,5% (INV)


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 47,5% (+0,5%)
Bresso (CSX): 40,0% (-4,0%)
Vietti (UDC): 9,0% (INV)
Cand. Radicali (RAD): 2,0% (+2,0%)
Bono (M5S): 1,5% (+1,5%)


In questo caso, è evidente che il CSX marcia nettamente dietro al CDX e nemmeno l'effetto Bresso riesce a colmare i 7,5 punti di distacco. Bisogna osservare però che GPG mette Rifondazione Comunista dentro la coalizione di CSX e ne lascia fuori i Radicali (mentre secondo me accadrà il contrario). Da notare che questo è lo scenario in cui l'UDC ottiene i maggiori risultati, secondo il teorema che lo vuole tanto più forte quanto più si equidistanzia da PD e PDL.


Corsa con accordo CSX-UDC

Voto di Lista
(var. rispetto al 3 dicembre 2009)

CENTRO DESTRA: 49,5% (+1,5%)
- POPOLO DELLA LIBERTA': 26,5% (+0,5%)
- LEGA NORD: 20,0% (+1,5%)
- LA DESTRA, F.TRIC, Mov X l'Italia: 1,5% (-0,5%)
- Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,5% (INV)

CENTRO SINISTRA + UDC: 43,5% (-2,0%)
- PARTITO DEMOCRATICO: 23,5% (-0,5%)
- ITALIA DEI VALORI: 7,5% (INV)
- UNIONE DI CENTRO: 5,5% (-0,5%)
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,0% (INV)
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' (incl. Verdi): 1,5% (-0,5%)
- VERDI: 1,5% (+1,5%)
- ALLEANZA X L'ITALIA: 1,0% (-2,0%)
- SOCIALISTI: 1,0% (INV)

COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (-0,5%)
RADICALI: 2,5% (+1,0%)

MOV. 5 STELLE : 1,5% (INV)
ALTRI: 0,5% (INV)


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 49,0% (+2,0%)
Bresso (CSX+UDC): 44,5% (+0,5%)
Cand. Comunista (COM): 2,5% (+2,5%)
Cand. Radicali (RAD): 2,5% (+2,5%)
Bono (M5S): 1,5% (+1,5%)


In questo secondo caso, l'UDC in coalizione CSX dimezza i consensi e porta in dote un 4,5%. In tale sondaggio GPG ha lasciato fuori dalla stessa coalizione sia Radicali sia Rifondazione, mentre è probabile che i Radicali riusciranno a stare all'interno nonostante un'UDC sempre più schizzinosa). Diminuisce il distacco tra le coalizioni (6 punti, 4 con i Radicali all'interno), e ancor di più diminuisce il vantaggio di Cota su Bresso (4,5 punti, 2,5 con i Radicali dentro).

Il blogger de Il-Liberale inserisce il Piemonte tra le regioni tendenti al CDX, a piena ragione aggiungerei, guardando questi dati. Tuttavia molte incognite ancora si nascondono lungo il percorso di questa campagna elettorale piemontese, e il risultato è più incerto che mai. Attendiamo gli sviluppi, ma soprattutto auguriamoci che sia una campagna elettorale all'insegna del rispetto in cui, una volta finiti questi giochi tattici politici, si sviluppino i contenuti concreti delle proposte dei due schieramenti.
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