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martedì 4 maggio 2010

Litigiopoli

Urka, ma è proprio un tutti contro tutti nella sinistra piemontese.
Ma non si fa così, non si fa.
Invece di protestare tutti in coro contro la Porchietto che rinvia il diritto di replica dell'opposizione durante la prima seduta del Consiglio Regionale, si scannano tra loro. Non più solo a Roma, anche in Piemonte.
Bisognerebbe insegnar loro a tacere qualche volta.

sabato 17 aprile 2010

La nuova giunta regionale Cota

E così, dopo un andirivieni interminabile, la partita nel centrodestra si chiude - ancora una volta - a Roma, a cena con il Sultano.

Tra i lati positivi della nuova giunta sicuramente c'è l'età media degli assessori, 42,8. Bene anche la riduzione a 12 assessorati per risparmiare sui costi della politica. Se vogliamo, bene anche che Cota si tenga la gestione di parte della sanità.

Poi ci sono i lati negativi, e quelli incomprensibili: perché la gestione dei parchi non è andata a Ravello, assessore all'ambiente, ma è andata all'assessore al commercio Casoni? E le pari opportunità mescolate all'assessorato al bilancio? (e per di più date a una persona, la leghista Quaglia, che ammette di non aver alcuna esperienza nel campo. Come a dire, ma che ce frega a noi della Lega delle pari opportunità - evviva.). Poi l'istruzione accorpata al turismo...

Insomma, stiamo a vedere.

Da sottolineare che la Porchietto, nonostante il bottino di voti, nonostante fosse in lizza per due o tre assessorati, è rimasta esclusa dall'assegnazione delle deleghe. E' rimasta a bocca aperta. Con un palmo di naso. Forse forse, col senno di poi, le conveniva rimanere a fare opposizione in Provincia.

martedì 5 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010 Aggiornamento

Con l'arrivo delle feste i sondaggisti sono andati in vacanza, così si può approfittare per tracciare un bilancio delle rilevazioni effettuate nel 2009 (cliccate sulla tabella per vederla a grandezza naturale):



Come si nota, il Piemonte è una regione di destra, il cdx è avanti di 10 punti rispetto al csx. Tuttavia, si sa, in politica i numeri non sono tutto e le variabili sono tante e tali da rendere ogni previsione, per quanto certa, una mera ipotesi tra le tante.

Il confronto sui candidati è sicuramente più ancorato al terreno e al comune sentire della gente rispetto al voto ai partiti. Nel caso piemontese, si vede come il valore aggiunto di Mercedes Bresso nei confronti di Roberto Cota riduca il vantaggio del cdx a soli 4 punti.

L'UDC, l'incognita di queste elezioni regionali, pare sia certo che finisca per appoggiare il csx e la candidatura di Mercedes Bresso. Le rilevazioni dei sondaggisti relative alla sfida Bresso con UDC vs. Cota vedono il vantaggio di quest'ultimo ridursi ulteriormente a solo, in media, mezzo punto.

C'è da notare che tre sondaggisti su quattro danno Cota vincente di misura variabile da 3 a 0,2 punti. La corsa tra i due candidati si prevede comunque al fotofinish, e le incognite in campagna elettorale sono all'ordine del giorno e quindi chissà. Restate sintonizzati.
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