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venerdì 19 febbraio 2010

Elezioni regionali 2010, previsione per il Piemonte

PIEMONTE
Da una previsione di GPG che si trova qui:

LISTE

Oggi le liste di CENTRO DESTRA viaggiano attorno al 50%, in crescita di mezzo punto percentuale rispetto ad una settimana fa, ed in linea con le Europee, avanti di circa 2-3 punti su quelle di CENTRO SINISTRA.

Il POPOLO DELLA LIBERTA' viaggia attorno al 27% (circa 5 punti sotto le Europee), la LEGA NORD e’ molto vicina al 20% (+4%), il PARTITO DEMOCRATICO si attesta sui valori delle europee attorno al 24-25%, l’IDV e’ al 6-7% (-2%); l’UDC in questa fase perde consensi e dovrebbe attestarsi al 5-6%.



CANDIDATI

Resta l’Incertezza assoluta, trascurabile ed attorno al punto percentuale il vantaggio di Cota (CDX) che si attesta su 49-49,5% su Bresso (CSX+UDC) che e’ sul 48-48,5%. Importante capire se Bono e Rabellino riusciranno a raccogliere le firme, la defezione di uno dei due darebbe un vantaggio a Cota o alla Bresso.



PREVISIONE GPG

AD OGGI SI CONFIGURA COME LA SFIDA PIU’ APPASSIONANTE ED INCERTA!

Nelle ultime 2-3 settimane si e’ passato da un pareggio assoluto, ad un vantaggio di qualche decimale per Cota (CDX), ed un paio di punti sulle liste. Decisiva risulterà la capacità per entrambi gli schieramenti di motivare il proprio elettorato e far passare i mal di pancia (ai pidiellini moderati e finiani per Cota, ai cattolici di Casini piu’ conservatori in casa Bresso).

In virtu’ del fatto che tra gli indecisi la Bresso ha qualche chance in piu’ di raccogliere voti, la regione e’ TOSS UP ASSOLUTO….PREMATURO SBILANCIARSI!

(mi riservo di formulare tale previsione a valle della presentazione delle liste)

giovedì 7 gennaio 2010

Senza palle


Il PD strattonato da UDC, sinistra e ora anche IDV. Bersani costretto a chiamare IDV per chiarire. Costretto a inseguire l'UDC e a subire i suoi diktat, costretto a eliminare la sinistra radicale anche laddove gli alleati sono sempre stati leali.

Un partito del 29% che si fa strattonare da due partiti del 7%. Incredibile.

Si sta giocando all'affosso, si vogliono creare problemi anche dove non ci sono: basti guardare il caso delle candidature per le regionali in Umbria (perché in Lazio, Puglia e Calabria la situazione è tragica).

E' tempo di tirare fuori quelle benedette palle da tennis, ragazzi. Così non si va avanti. A volte è meglio perdere bene che vincere male.

martedì 9 giugno 2009

Scrutinando... commenti sparsi (e acidi)

Serracchiani2 1) Ma che belli i commenti dei leader del centrodestra. Dopo un tentennamento iniziale, ora il commento standard è: "siamo stati fregati dall'astensionismo". Perché certamente loro quei voti nel Sud li avrebbero presi, "se la sinistra e Repubblica non avessero allontanato ancor di più i cittadini dalla politica con le loro polemiche contro il Premier". Eccert.

2) L'altro commento standard del centrodestra, anche se meno gettonato rispetto al primo, è "il PD è in calo di 7 punti". Certo. Ma se contiamo che tre mesi fa quando Veltroni ha lasciato il PD era dato a 22 punti, ne ha recuperati 4. Al contrario, Berlu era lanciato verso il 45% e ora si deve far bastare un 35%. -10. Freddo...

3) In Piemonte il centrodestra dilaga e francamente ora come ora vedo dura la riconferma della Bresso alla regione tra un anno. In Provincia invece Saitta dovrebbe farcela al ballottaggio, finendo in testa il primo turno - almeno secondo i voti delle europee nella provincia di Torino.

4) Se il centrodestra aspira a conquistare Torino città invece di strada deve farne ancora, e molta: in città, per le provinciali, il 47% ha votato Saitta, il 38% ha votato la Porchietto. Pedalare, pedalare.

5) Nessuna lista della sinistra supera il quorum, e neanche i Radicali. Per colpa di questo sbarramento alle europee, il 10% degli italiani non avrà un proprio rappresentante al Parlamento europeo. Giusto? Non giusto? Sta di fatto che il 10% è proprio tanto.

6) Sinistra e Libertà conclude la sua prima elezione con un 3,1%. Io francamente son contento. Dopo aver votato alle politiche del 2008 il Partito Socialista che non è arrivato neanche all'1%, il 3,1% di quest'anno mi sembra una manna. A parte questo, per un progetto nuovissimo, nato da neanche tre mesi, un 3,1% è un buon primissimo risultato. Bisogna vedere se ora ci sarà la volontà di continuare a tenere le maniche rimboccate e lavorare sodo per far fruttare quanto seminato con questo 3,1%.

7) Il commento su Facebook di Debora Serracchiani di stamattina non ha prezzo: "Mi sveglio, un occhio ai dati e ... in Friuli Venezia Giulia Debora batte Papi 73.910 a 64.286!!" Impagabile. Evviva, finalmente una donna con i controcazzi alla sinistra. Altro che le veline burattinate da Papi.

8) Il centrodestra va all'attacco sulle amministrative: "il centrosinistra governava in 50 province, ora ne conterà solo 25". E grazie al piffero. Nel 2004 aveva fatto l'en plein, più di 50 è impossibile farne, è inevitabile che possa solo scendere.

9) Deludente l'affluenza complessiva europea. In Italia ci siamo "salvati" con il 67% e credo siamo uno degli stati con affluenza più alta. Questo ci fa onore. Comunque bisogna proprio che a livello europeo si ripensi ad una strategia per portare l'Europa più vicina ai cittadini, perché altrimenti da qui al 2014 ci si dimenticherà di nuovo di tutto quanto riguarda il Parlamento di Strasburgo.

10) Piccola intima festicciola per il successo dei Socialdemokraterne in Danimarca. Di pochissimo, ma finalmente dopo 10 anni di eterno secondo posto sono tornati in testa. Ottimo anche il risultato del Socialistisk Folkeparti.



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