mercoledì 15 giugno 2011

Chi ben comincia è a metà dell'opera

Ma chi comincia male?
Le cose per Fassino non sono in effetti iniziate nel migliore dei modi: a guardare il suo caso, chi dice che la fase difficile sono le elezioni e dopo viene il bello, si sbaglia - a meno che non intenda fare un commento sarcastico.

Eletto con il 56% dei voti, una maggioranza dai numeri solidi nel nuovo Consiglio comunale di 40 unità, per Fassino sembrava tutto rose e fiori. In realtà la composizione della giunta gli ha da subito creato non pochi problemi - ma glielo si concede, si sa che è un'operazione ardua, che puoi provare cento soluzioni diverse ma finirai comunque per scontentare qualcuno e via discorrendo.

Poi c'è stata (anzi, c'è) la questione del capogruppo PD in Consiglio: match Lo Russo - Tricarico, finisce 7-7 il primo tempo, ora pare si sia deciso per Lo Russo. Ma questa magagna, al contrario della formazione della giunta, si poteva - si doveva - evitare. Perché è davvero lo schifo fatto politica.

Non ultima, la questione delle dimissioni dal Parlamento, a cui Gramellini dedica oggi il suo Buongiorno. Non mi venga Fassino a parlare di procedure, di scadenze, di 20 giorni dall'inizio dell'attività comunale. Sei Sindaco da 15 giorni e non hai ancora dato le dimissioni, al meglio mi viene da pensare che vuoi tenere il piede in due scarpe, al peggio che tu voglia un altro mese di stipendio da Parlamentare. Non c'entrano le procedure, è semplicemente questione di lanciare un segnale di buon senso. Chi mal comincia...

giovedì 9 giugno 2011

Google Live Transit ha scelto Torino

Google Live Transit ha scelto Torino
Solo 6 città al mondo hanno il sistema di Google Maps con le informazioni sui mezzi pubblici in tempo reale. Torino è in compagnia di San Francisco, San Diego, Portland, Boston e Madrid.

martedì 7 giugno 2011

All is full of LOV - Notte bianca a Vanchiglia



LOV night#3 è la terza edizione della notte-a-studi-aperti di Borgo Vanchiglia, che torna ad aprire al pubblico le porte di studi, laboratori, case e cortili, proponendo un percorso di mostre, concerti, proiezioni, performance teatrali, dj-set, installazioni, dall'aperitivo fino all'alba.

18 giugno 2011, save the date. Tutti a Vanchiglia. Let's come together.

Tanto per cambiare

Il Buongiorno di oggi:

E’ ufficialmente iniziata la campagna del centrosinistra per perdere le prossime elezioni. Stavolta non sarà facile: il vento ha cambiato direzione, la crisi punisce i governi in ogni angolo d’Europa e a molti elettori dell’altra parrocchia Berlusconi è venuto a nausea, perché non è riuscito a realizzare le riforme liberali che aveva promesso. La situazione del Pd e dei suoi alleati è dunque disperata: tutto congiura a favore di una loro vittoria. Per evitarla occorrerà raddoppiare gli sforzi.


I ragazzi, bisogna riconoscerlo, ci stanno dando dentro. Ha dettato la linea Grillo, salutando il successo di Pisapia come una disgrazia. Ha continuato Vendola, scambiando piazza del Duomo per plaza de la Revolucion a L’Avana. Ingelosito, il comunista Ferrero ha inneggiato agli espropri proletari. Finché ieri Bersani e Vendola si sono scambiati qualche parola: la più carina è stata «meschino». E devono ancora cominciare i mal di pancia fra gli aspiranti premier del Pd, una mezza dozzina. Tanto per cambiare, la vittoria non ha insegnato niente. Neanche la cosa principale: che stavolta a vincere non sono stati i partiti, ma gli elettori. E che gli elettori hanno premiato i candidati sgraditi alla nomenclatura, con l’unica eccezione di Torino, dove però Fassino ha raccolto la semina del suo predecessore, che non veniva certo percepito come un notabile. Accecati da un successo che non è il loro, i partiti già si azzuffano per dividersi i bocconi migliori della giunta Pisapia. Altro che zingari, a Milano (e altrove) il vero rischio è l’ennesima invasione dei portaborse.

sabato 4 giugno 2011

BruiseSharing

Ahimé non sono il solo ad aver sperimentato parecchi disservizi con le bici condivise di TObike.
Peccato, perché il servizio è potenzialmente ottimo: bisogna però aumentare la manutenzione e le riparazioni delle bici perché da qualche mese a questa parte fanno (purtroppo) davvero pena.

venerdì 3 giugno 2011

Capitale della cultura

Sono convinto che la sequenza di grandi eventi che Torino ha ospitato in questi ultimi anni sia da proseguire. Certo, la politica dei grandi eventi non è più sostenibile per i grandi costi che comporta e sicuramente andrà ridimensionata, ma non sottovaluterei il suo impatto sulla "reputazione" e sull'internazionalizzazione della città, e le conseguenti ricadute economiche.

E' innegabile che le Olimpiadi abbiano dato alla città un lustro che Torino forse non aveva mai avuto, e che le celebrazioni di Italia150 abbiano acuito ancora di più quel nuovo, ritrovato entusiasmo dei Torinesi per la loro città. Senza contare tutti gli eventi mondiali sebbene di minor risonanza, dal mondiale di scacchi, ai tuffi, al nuoto, all'atletica... Questo tornare ad essere sulla scena mondiale da protagonisti ha fatto sentire i Torinesi nuovamente orgogliosi della propria città, ed è questo orgoglio, a mio parere, la chiave del successo dei 10 anni di amministrazione Chiamparino.
Fossi in Fassino, cercherei di non perderlo.
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