domenica 28 febbraio 2010

Bresso meticolosa e patriottica, Cota semplificatore e populista

Il giudizio di Marco Trabucco de La Repubblica sul dibattito tra Mercedes Bresso e Roberto Cota tenutosi in una parrochia di San Secondo:

I punti a favore della presidente uscente? La precisione che dimostra conoscenza profonda delle tematiche amministrative, le proposte di "speranza" ("valorizzare i talenti piemontesi e creare con Futura un fondo per le idee dei piemontesi") e soprattutto la capacità messa in mostra fin dall'inizio di scippare al rivale la piemontesità: "Credo che il Piemonte sia una regione straordinaria e noi, in questi anni, abbiamo ricostruito l'orgoglio di essere una regione con grandissime potenzialità" ha detto chiudendo il suo intervento. Cota dal canto suo è bravo a semplificare (con toni sinceramente populisti) temi complessi, se la cava bene sulla questione calda "immigrati-razzismo" e se esagera le cifre più che i toni (ed è un po' ripetitivo), gioca alla grande la carta del politico-antipolitico: a chi gli chiedeva ieri, malizioso, perché usasse un'auto straniera come la Volvo, ha risposto sornione: "Perché io non uso l'auto di servizio. Potrei, ma non faccio parte della casta".

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