venerdì 28 gennaio 2011
Effetto Sandretto
La Sandretto viene considerata espressione della società civile e rappresenta - dicono - quanto di più diverso dalla rete radical chic della sinistra. Insomma, una candidatura che potrebbe mettere d'accordo tutte le anime di un centrodestra torinese che se la sta passando persino peggio del centrosinistra cittadino (e ce ne vuole).
Sicuramente la candidatura della Sandretto, che si è detta disponibile a valutare il percorso, è competitiva: è giovane, donna, imprenditrice, figura di spicco in città. Un po' come lo era stata la candidatura della Porchietto alle provinciali torinesi. Ma sappiamo tutti come andò in quella occasione.
La verità è che il triplice cognome della Sandretto rievoca non i salotti radical chic della sinistra, ma un salotto ben più snob frequentato da persone agiate e benestanti che niente ha da spartire con quella città che marciava davanti ai cancelli di Mirafiori per protestare contro Marchionne solo qualche settimana fa. Torino è sicuramente cambiata negli ultimi dieci anni, ma nella sua classe media è sempre rimasta quella mentalità da classe operaia che rende i torinesi persone con i piedi per terra, dotate di senso comune, tanto laboriose e attive nel piccolo della vita quotidiana quanto scettici su chi mette in pubblica piazza i propri successi e le proprie ricchezze.
lunedì 24 gennaio 2011
Comunali Torino 2011, Ghiglia vince le primarie farlocche del PDL
Ghiglia ha totalizzato il 18% su poco meno di 1800 voti, vincendo di poco sul fino ad ora sconosciuto Maurizio Marrone, coordinatore cittadino del partito. Medaglia di bronzo a Michele Coppola con il 13%, quarta Barbara Bonino al 11,6%, seguono Giacometto e Ravello appaiati con l'11,5% e tutto il resto della cricca.
Ora la domanda: ma 1734 voti raccolti rappresentano un successo?
martedì 28 dicembre 2010
Comunali Torino 2011: primarie PDL

Una pagina immacolata e di una semplicità terrificante: ecco cosa trova chi si reca su www.votailtuosindaco.org, il sito delle primarie farlocche del PDL. Non uno straccio di biografia dei partecipanti, solo una foto, un nome e un cognome. E, dopo aver votato, una pagina bianca ti chiede i dati per rimanere aggiornato sui risultati della consultazione, che saranno resi noti a fine gennaio.
Alla vigilia erano dati favoriti Coppola e la Bonino, che avrebbero sconfitto Ghiglia in uno scontro giovani-vecchi 2 a 0; ma pare che in testa ora ci sia Maurizio Marrone.
Primarie per Torino, si parte
Ops, ma non è ancora finito tutto l'ambaradan?
Dopo tutti questi mesi passati ad assistere alla Profumopoli, alle inversioni di marcia del PD, a SEL che prima di unisce poi si toglie, al vano inseguimento del Terzo Polo torinese da parte dei democratici, l'interesse per lo scenario cittadino del centrosinistra è calato a me che sono elettore attivo nonché partecipe della vita politica torinese, figuriamoci a chi non lo è.
Tuttavia, ora le cose sembrano partite, su entrambi i fronti.
Nel centrosinistra, Fassino ha detto sì dopo aver consultato mezza città e, partito lui, si è trascinato dietro altri tre competitors: Ardito, Gariglio e Placido. La data delle primarie è stata fissata per il 27 febbraio 2010.
Nel centrodestra, sono partite le primarie farlocche online. Sicuramente una grande prova di tecnologia (che permetterà al PDL di raccogliere un bel po' di nominativi e contatti di elettori torinesi attivi di centrodestra a Torino), un po' meno di democrazia visto che la consultazione sarà solo usata come un normale sondaggio e non avrà altro valore.
Insomma, si parte.
sabato 27 febbraio 2010
Elezioni regionali Piemonte 2010, andamento candidati e partiti
venerdì 19 febbraio 2010
Elezioni regionali 2010, previsione per il Piemonte
domenica 31 gennaio 2010
Si parla di caos a sinistra. Ma anche la destra non scherza quanto a difficoltà...
Chiamparino, in un'intervista a L'Unità.
martedì 5 gennaio 2010
Regionali Piemonte 2010 Aggiornamento

Come si nota, il Piemonte è una regione di destra, il cdx è avanti di 10 punti rispetto al csx. Tuttavia, si sa, in politica i numeri non sono tutto e le variabili sono tante e tali da rendere ogni previsione, per quanto certa, una mera ipotesi tra le tante.
Il confronto sui candidati è sicuramente più ancorato al terreno e al comune sentire della gente rispetto al voto ai partiti. Nel caso piemontese, si vede come il valore aggiunto di Mercedes Bresso nei confronti di Roberto Cota riduca il vantaggio del cdx a soli 4 punti.
L'UDC, l'incognita di queste elezioni regionali, pare sia certo che finisca per appoggiare il csx e la candidatura di Mercedes Bresso. Le rilevazioni dei sondaggisti relative alla sfida Bresso con UDC vs. Cota vedono il vantaggio di quest'ultimo ridursi ulteriormente a solo, in media, mezzo punto.
C'è da notare che tre sondaggisti su quattro danno Cota vincente di misura variabile da 3 a 0,2 punti. La corsa tra i due candidati si prevede comunque al fotofinish, e le incognite in campagna elettorale sono all'ordine del giorno e quindi chissà. Restate sintonizzati.
mercoledì 16 dicembre 2009
Regionali Piemonte 2010: Bresso vs Cota
I candidati governatori di veneto e Piemonte saranno della Lega. E' quanto ha approvato alla unanimità l'ufficio di presidenza del Pdl riunito a Palazzo Grazioli.
Renata Polverini, segretario generale dell'Ugl, sarà la candidata del Pdl a presidente della Regione Lazio nelle elezioni di fine marzo. Il vertice del partito di Silvio Berlusconi (assente perché ancora ricoverato al San Raffeale di Milano dopo l'aggressione di domenica) ha poi ufficializzato anche le candidature di Roberto Formigoni in Lombardia, Sandro Biasotti in Liguria e Giuseppe Scopelliti in Calabria.
L'Ufficio di presidenza del Pdl ha rilevato "la necessità che la democrazia in Italia possa avvalersi di un patto democratico tra le maggiori forze politiche che segni chiaramente i confini della normale dialettica politica, pur a volte anche aspra, e apra una stagione nuova in cui una legittimazione reciproca tra le forze politiche conduca ad un abbandono di ogni scorciatoia giudiziaria, premessa indispensabile per una stagione di riforme costituzionali da lungo tempo attese, da quella della giustizia a quella della forma di governo".
Su un possibile nuovo clima di confronto l'ufficio di presidenza del Pdl ha sottolineato in un documento approvato all'unanimità che "vanno apprezzati alcuni segnali di apertura da parte dell'opposizione, a partire dalle dichiarazioni dei due leader di Udc e Pd, Pierferdinando Casini e Pierluigi Bersani, sulla scorta dell'auspicio autorevole del presidente della Repubblica.
(via ansa.it)
giovedì 10 dicembre 2009
venerdì 20 novembre 2009
Regionali 2010 Piemonte, sondaggio Piepoli/La Stampa
PIEMONTE, aggiornato al 18/11/2009:
CENTRO DESTRA: 45,5%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 31,5%
- LEGA NORD: 14,0%
CENTRO SINISTRA: 41,5%
- PARTITO DEMOCRATICO: 29,5%
- ITALIA DEI VALORI: 7,0%
- COMUNISTI (RC, PDCI): 3,0%
- SINISTRA E LIBERTA' (incl. Verdi): 2,0%
UNIONE DI CENTRO: 5,5%
ALTRI: 7,5%
Considerando che gli "altri" sono al 60% di centrodestra, la situazione rispetto ai sondaggi precedenti è mutata di poco, con il PD che fa un balzo in avanti e la Lega che fa un passetto indietro.
giovedì 19 novembre 2009
Vento in poppa
A quanto pare, la bagarre in casa PD sul dilemma Bresso-non Bresso sembra essere finita. Almeno sulla carta (dei giornali), la Bresso è stata ri-ri-rilegittimata quale candidata ufficiale del PD. Quello che rimane da vedere è in realtà tutto il resto, e non è poco. Bersani ha messo in discussione un altro caposaldo della coalizione di csx piemontese: la coalizione stessa. L'alleanza con la sinistra radicale (Rifondazione compresa) che ha ben funzionato nella giunta regionale di questi 5 anni si trova improvvisamente a galleggiare nel vuoto, perché da Roma in realtà si vuole cercare un'intesa con l'UDC a livello nazionale. E il Piemonte non deve fare eccezione.
Insomma, smontiamo tutte le cose che vanno bene.
Dopo il litigio su carta stampata tra Casini e Bresso, l'UDC ha posto un veto insormontabile sulla zarina e sarà durissima trovare un'intesa per le regionali. Regionali che, ricordiamo, saranno tra quattro mesi soltanto.
Oggi su La Stampa è uscito il nuovo sondaggio di Piepoli, che premia il centrosinistra. Chiamparino e Bresso battono Cota e Ghigo sia in quanto a conoscenza, sia in quanto a fiducia. In particolare, Mercedes Bresso vincerebbe sia su Cota sia su Ghigo con un margine rispettivamente di 6/7 punti, mentre Chiamparino spadroneggia sugli avversari staccandoli di 9/13 lunghezze. In realtà il sondaggio lascia il tempo che trova dato che prevede una media del 35% di intervistati che sono in dubbio e non sanno a chi andrebbe il loro voto nelle quattro sfide proposte.
Quanto a voti ai partiti invece, il PDL prevale sul PD di due punti percentuali nonostante un calo del primo e una rimonta del secondo. Inoltre se l'UDC dovesse congiungersi al csx, questo probabilmente vincerebbe le elezioni, mentre invece la vittoria sarebbe sicura per il cdx nel caso di un accordo dell'UDC con il PDL.
Inutile ribadire che il sottoscritto trova l'idea di appioppare una Bresso all'UDC (e viceversa) completamente sbagliata e fuori luogo, e sostiene fermamente l'idea che una Bresso sostenuta da PD e tutta l'arcata sinistra possa davvero farcela nel caso di una corsa solitaria dell'UDC (cosa che, secondo il sondaggio, il 44% dei votanti UDC auspica).
domenica 10 maggio 2009
Una leghista in Lazio
Leggo queste cose e mi perplimo, non tanto per la questione delle veline o della bellezza in Parlamento, quanto per una questione ancora più terra terra: ma la Lega in Lazio che ci sta a fare?