mercoledì 24 febbraio 2010

Bresso avanti per un pugno di voti - sondaggio Crespi


24 feb. - Si anima la battaglia in vista del voto di marzo per le regionali piemontesi. Un solo punto percentuale, del resto, separa gli sfidanti: da una parte il governatore uscente e candidato del centrosinistra, Mercedes Bresso, accreditata dall’ultimo sondaggio di Crespi Ricerche del 49,5 per cento, dall’altra lo sfidante del centrodestra, Roberto Cota al 48,8. Ma sul dato dei candidati (tolto il 2% incassato dai candidati minori), pesa ancora il partito degli indecisi con un 24,3% che rende ancora più che aperti i giochi per la corsa alla poltrona di governatore.
Da segnalare, guardando invece alle intenzioni di voto rilevate da Crespi Ricerche, la perfetta coincidenza del dato della Bresso con i voti della coalizione di centrosinistra (entrambi al 49,5%).
Nel dettaglio, il Pd si conferma primo partito dell’attuale maggioranza al Consiglio regionale piemontese con il 27,2%, seguito da Italia dei Valori (7%), Udc (6%), Prc e Pdci (3), Sinistra ecologia e libertà (3), Lista Pannella‐ Bonino (1,5), Verdi (1), Partito socialista (0,5) e Alleanza per l’Italia (0,3).
Leggermente al di sopra del dato del candidato, Roberto Cota, la coalizione di centrodestra (49% rispetto al 48,5)
Con il Popolo della libertà accreditato da Crespi Ricerche del 29,5% dei consensi nelle intenzioni di voto (sarebbe il primo partito in Piemonte), seguito dalla Lega Nord (18%), il partito del candidato sostenuto dall’alleanza, e da La Destra (1,5%).
Intanto la campagna elettorale sale di toni. E arriva l’affondo di Cota sui temi etici: «Non condivido la linea portata avanti dalla presidente Bresso sulla somministrazione della pillola Ru486. Somministrarla in day‐hospital significa banalizzare una scelta drammatica».
Poi una frecciata ai centristi che sostengono la candidatura della Bresso: «Cosa pensa in merito a tale questione l’Udc?» La risposta del governatore uscente arriva con l’anticipazione di 45 milioni destinati alla costruzione di nuovi alloggi discussa dalla Giunta regionale durante la riunione di ieri mattina. Le nuove risorse (20 milioni per l’edilizia sovvenzionata, 25 per l’agevolata e l’agevolata sperimentale) consentiranno di scorrere la graduatoria del secondo biennio.



domenica 21 febbraio 2010

Bresso vs Cota in mezz'ora: commenti e analisi


Dopo aver assistito alla doppia intervista di Lucia Annunziata a Mercedes Bresso e Roberto Cota (che troverete qui nei prossimi giorni), forse l'unico faccia a faccia che avremo occasione di vedere in questa campagna elettorale, vado con una serie di commenti sparsi.

Mercedes Bresso. Pettinata ad arte per l'occasione, complimenti alla stylist. Sempre in controllo, appare abbastanza tranquilla (a parte qualche grattino di troppo sotto il mento), parla con pacatezza e sorride con un misto di divertimento e spavalderia quando Cota cerca di metterla in difficoltà. Lucida, sul punto, non tergiversa (se non sulla domanda relativa al peso degli Agnelli a Torino), risponde a tono.

Roberto Cota. Mai in partita. Troppo garbato, per nulla incisivo, gobbo sulla sedia, ad un certo punto verso la fine si prende anche la testa tra le mani in un gesto di confusione/sconfitta. Prova a mettere in difficoltà la Bresso un paio di volte ma non è sul pezzo, non c'è elettricità in quel che dice, sembra non esserne convinto neanche lui. Disastroso sulla domanda relativa al nucleare in cui la sua unica preoccupazione sembra essere quella di non contraddirsi. Tempismo sbagliato, forse troppa pressione, un patatrak.

Cota fa però le due domande che possono davvero mettere in crisi la Bresso, la prima sul come mettere d'accordo le contraddizioni interne alla sua coalizione, la seconda sulla presenza di un esponente No-tav (Chieppa) nel suo listino, ma la Bresso usa un'intelligente strategia del non nascondere i punti critici della sua coalizione con bassa retorica, ma al contrario ne parla con trasparenza e fornisce prove sul fatto che ciò non provocherà disturbi (la sua maggioranza non è mai andata in crisi in questi 5 anni pur facendone parte Rifondazione e i Comunisti italiani). Cota avrebbe potuto infilare il coltello nella piaga ma non lo fa, è tanto garbato (e per questo ha la mia approvazione: in un'Italia dove in Parlamento ci si prende a pugni, il suo modo di fare merita plauso. Però non serve in campagna elettorale.)

Cota va in crisi con il nucleare (una débacle completa), cerca di attaccare la Bresso sul Grinzane, le domande poste dalla Annunziata sono poi di carattere generale e di competenza più nazionale che regionale e lui fa il meglio che può. Risponde bene a diverse domande (come quella sulle banche), ma non c'è emozione quando parla e quando tocca alla Bresso dare il suo parere tutto quanto detto da Cota sparisce nel dimenticatoio del cervello.

Insomma, Cota non convince e Bresso stravince. Concordate?

Il peso dei partiti in Piemonte

Interessantissimo studio di termometro politico.


0 - 5.000 5.001 - 15.000 15.001 - 50.000 50.001 - 250.000 Oltre 250.000
BAS 39,05 33,70 7,70 19,55 0,00
CAL 37,25 24,20 16,58 21,97 0,00
CAM 14,38 20,08 26,91 21,84 16,17
EMR 10,21 26,04 22,87 32,02 8,93
LAZ 9,16 10,32 19,31 11,34 48,84
LIG 17,54 24,07 9,16 12,70 35,77
LOM 23,32 28,19 23,38 12,23 12,45
MAR 24,83 23,21 32,75 19,20 0,00
PMN 31,81 16,30 21,66 10,73 19,02
PUG 5,87 22,46 34,88 28,61 8,39
TOS 9,64 23,63 27,19 29,82 9,86
UMB 14,55 14,99 34,74 35,72 0,00
VEN 18,35 36,76 23,52 10,28 10,78

In questa tabella sono riportate le percentuali di incidenza delle diverse realtà locali sul voto globale. In Piemonte si nota che i voti delle persone residenti nei comuni da 0 a 5.000 abitanti incide per quasi il 32% sul risultato finale. Seguono i comuni da 15.000 a 50.000 abitanti (22% circa) e poi i grossi centri da oltre 250.000 cittadini.


PIEMONTE


AST. SEL AUT RC PDL RAD PD UDC LEGA IDV ALTRO
0 - 5.000 24,08 1,98 0,81 3,09 33,41 2,73 20,68 6,38 20,39 6,90 3,64
5.001 - 15.000 27,02 2,07 0,85 3,16 33,52 2,84 22,54 6,55 17,40 8,08 3,00
15.001 - 50.000 28,40 2,43 0,73 3,31 33,13 3,16 26,76 5,84 13,27 8,84 2,52
50.001 - 250.000 32,17 2,54 0,76 3,17 31,74 3,23 26,84 6,04 13,74 9,64 2,30
Oltre 250.000 36,23 2,94 0,75 3,84 28,79 4,10 30,09 5,71 9,56 11,80 2,42

Qui invece l'incidenza dei voti per partito a seconda della realtà locale: vistoso il calo della Lega che dal 20% dei voti nei piccoli comuni scende a sotto il 10% a Torino. Inverso il movimento del PD che da sopra il 20% arriva al 30%. Il PDL scende di 5 punti, IDV sale di altrettanti, i radicali salgono di un punto e mezzo. Stabili invece i voti delle formazioni trasversali come UDC e Rifondazione Comunista.

La coalizione di sinistra (con RC ma senza UDC) passa dal 53% a Torino al 35% nei piccoli comuni, mentre PDL + Lega passano dal 54% nei piccoli comuni (che incidono per il 32% sul risultato finale) al 38% a Torino. Ed ecco peraltro confermata la causa della drastica differenza dei risultati tra i due collegi Piemonte 1 (provincia di Torino) e il Piemonte 2 (il resto della regione).

sabato 20 febbraio 2010

Bresso vs Cota in mezz'ora


Clicca il banner per scoprire i dettagli!

Siete pronti?

La rete può giocare un ruolo molto importante nell'elezione del Presidente della Regione: la vostra passione ed il vostro impegno possono fare la differenza.

Domenica 21 dalle 14:30 alle 15:00 Mercedes Bresso e Roberto Cota saranno ospiti di Lucia Annunziata nel programma "In Mezz'ora". Sarà l'occasione per evidenziare le differenze programmatiche e valorizzare l'operato della Giunta regionale.

Ci stiamo preparando a coprire la diretta web dell'evento. Potrete partecipare online e coinvolgere i vostri amici. Sarà la prima occasione di confronto diretto tra i candidati.

Vi comunichiamo in anteprima che l'indirizzo a cui connettervi per assistere alla trasmissione online e chattare con noi e con gli altri utenti sarà http://live.mercedesbresso.it. L'indirizzo non è ancora attivo, ma lo sarà nelle prossime ore.

Annunceremo la diretta con diversi messaggi sui social network di Mercedes, condivideteli sul vostro profilo e con i vostri amici e conoscenti soprattutto se sono ancora indecisi sul voto: siamo sicuri che "in mezz'ora" e con il vostro aiuto riusciremo a convincerli.

Stay tuned!

Avanti Piemonte!

(via mercedesbresso.eu)

venerdì 19 febbraio 2010

Blocco alle auto sì, blocco alle auto no

Non so perché vi sia una tale riluttanza da parte di alcuni amministratori cittadini (e da parte dell'opposizione comunale di Torino) nei confronti del blocco alle auto di domenica 28. Più che altro non ne capisco le vere ragioni.

Il "tanto non serve a nulla" non mi basta come motivazione per oppormi ad un progetto che è preso a fin di bene. Per quanto poco quel bene possa essere, è sempre qualcosa.

E' vero che il tasso di polveri sottili è determinato solo per un terzo dai gas di scarico delle vetture, ed è senz'altro indiscutibile il fatto che una giornata di stop alle auto non risolverà il problema in maniera determinante. Ma almeno si fa qualcosa per sensibilizzare i cittadini al problema, e questo è un buon inizio per la risoluzione di una condizione critica come quella in cui versano tutte le città della Pianura Padana.

I cittadini, e mi riferisco in particolare ai Torinesi, devono imparare a lasciare l'auto a casa. Abbiamo un sistema di trasporto pubblico che potrà non essere eccellente come quello di Copenaghen ma funziona. Abbiamo una rete di piste ciclabili che sicuramente non rasenta la perfezione, con percorsi che improvvisamente spariscono nel nulla lasciando i ciclisti in mezzo alla carreggiata, ma abbiamo diversi percorsi che invece sono fatti bene e/o sono molto funzionali: penso al lungopo, a Corso Francia, a Corso Agnelli, a Corso Duca. Sono piste che collegano le periferie sud-ovest-est con il centro.

Una giornata di stop alle auto non risolve il problema delle Pm10, certo. Ma quanto è bello passeggiare e andare in bicicletta in una città senza macchine? Vogliamo mettere?

Elezioni regionali 2010, previsione per il Piemonte

PIEMONTE
Da una previsione di GPG che si trova qui:

LISTE

Oggi le liste di CENTRO DESTRA viaggiano attorno al 50%, in crescita di mezzo punto percentuale rispetto ad una settimana fa, ed in linea con le Europee, avanti di circa 2-3 punti su quelle di CENTRO SINISTRA.

Il POPOLO DELLA LIBERTA' viaggia attorno al 27% (circa 5 punti sotto le Europee), la LEGA NORD e’ molto vicina al 20% (+4%), il PARTITO DEMOCRATICO si attesta sui valori delle europee attorno al 24-25%, l’IDV e’ al 6-7% (-2%); l’UDC in questa fase perde consensi e dovrebbe attestarsi al 5-6%.



CANDIDATI

Resta l’Incertezza assoluta, trascurabile ed attorno al punto percentuale il vantaggio di Cota (CDX) che si attesta su 49-49,5% su Bresso (CSX+UDC) che e’ sul 48-48,5%. Importante capire se Bono e Rabellino riusciranno a raccogliere le firme, la defezione di uno dei due darebbe un vantaggio a Cota o alla Bresso.



PREVISIONE GPG

AD OGGI SI CONFIGURA COME LA SFIDA PIU’ APPASSIONANTE ED INCERTA!

Nelle ultime 2-3 settimane si e’ passato da un pareggio assoluto, ad un vantaggio di qualche decimale per Cota (CDX), ed un paio di punti sulle liste. Decisiva risulterà la capacità per entrambi gli schieramenti di motivare il proprio elettorato e far passare i mal di pancia (ai pidiellini moderati e finiani per Cota, ai cattolici di Casini piu’ conservatori in casa Bresso).

In virtu’ del fatto che tra gli indecisi la Bresso ha qualche chance in piu’ di raccogliere voti, la regione e’ TOSS UP ASSOLUTO….PREMATURO SBILANCIARSI!

(mi riservo di formulare tale previsione a valle della presentazione delle liste)
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