giovedì 25 febbraio 2010
Ma tanto la geografia non conta
"Se diventerò governatore non ci saranno matrimoni gay o altre iniziative del genere. La famiglia è monogama, eterosessuale, composta da un uomo e una donna".
Grazie Onorevole, per questa ventata di aria nuova. Lei sì che è un uomo.
Vista la ferratezza sui temi etici, forse sarebbe il caso di concentrarsi su altro, come per esempio ripassare i punti cardinali.
P.S.
Che poi tra l'altro ci si indigna perché qualcuno dà a Cota dell'intollerante. Ma quando mai, è uno dalla mentalità così aperta.
mercoledì 24 febbraio 2010
Le risposte di Mercedes Bresso a Concita de Gregorio de L'Unità
Ed è proprio con Mercedes Bresso che si tiene il forum de l'Unità. Ad intervistarla il direttore Concita De Gregorio e la redazione. Ma ci siete anche voi con le vostre domande.
ECCO LA DIRETTA:
12,09 – Fiat: «Non spaventiamoci della mondializzazione della Fiat, ma cerchiamo di incentivarla ad investire per sviluppare, ad esempio, in Italia le macchine del futuro, quelle a impatto zero. Se non lo facciamo noi lo farà Obama negli Usa. Ma il governo sulla ricerca non fa nulla, dà gli incentivi alla Fiat ma non sviluppa la ricerca. Ora, noi abbiamo deciso di parlare direttamente con la Fiat come Regione. Serve un patto, ma che guardi al futuro dello sviluppo...».
12,05 – Lavoro: «Siamo intervenuti sui lavoratori atipici e in assenza di interventi del governo abbiamo studiato formule innovative come per i dipendenti Eutelia che verranno pagati da un fondo regionale. Ma serve più attenzione per i lavoratori atipici, anche per quelli “fantasma” come le false partite iva: serve una tutela per i loro redditi. Un punto fondamentale, inoltre, per il nostro programma è sviluppare i “talenti” dei piemontesi».
12,01 – Il lavoro: «La questione Fiat. Perché la Regione Piemonte non ha contrastato la legge sulle delocalizzazioni? È una questione non legiferabile. Alle imprese non si può dire 'tu non te ne vai'. Si trattava di farsi 'ridare' i fondi pubblici alle imprese ma non vengono dati, se non per la ricerca. Esistono delle politiche per convincere le imprese a restare. Con la Fiat Power-Train abbiamo fatto un accordo, basato proprio sulla ricerca, che ha sventato il loro trasferimento e anzi farà costruire loro un nuovo stabilimento che raddoppierà i posti di lavoro. Così con Bertone, Pininfarina, ecc...».
11,58 – La convivenza Udc-Idv: «Sui fatti e non sulle parole, sulle scelte concrete di una regione, siamo perfettamente d'accordo. Le polemiche nazional-giornalistiche-televisive non vanno applicate al governo concreto di tutti i giorni di una regione. Le tensioni mi sembrano essere più nelle regioni governate dal centrodestra».
11,51 – Sempre sulle alleanze: «Troppo largo uno schieramento che va dall'Udc ai Radicali? Su molte cose questi due partiti possono andare d'accordo. Faccio l'esempio della proposta sulla trasparenza nella pubblica amministrazione. Se ci fosse una altro caso Englaro? Il tema del fine vita va gestito con norme nazionali che garantisca medici e famiglie e troppo spesso manca un supporto di sostegno alle famiglie, anche un supporto psicologico».
11,50 – L'alleanza con l'Udc: «Di fronte alla politica della paura, come quella che fa la Lega, penso sia fondamentale trovare alleanze in grado di sconfiggere queste derive. Con l'Udc abbiamo fatto questo patto. Poi io sono della sinistra liberale e penso che con certi cattolici si possono fare percorsi comuni come si è fatto in passato su tante riforme civili e sociali. Le questioni etiche, che potrebbero dividerci, sono questioni che riguardano i governi nazionali e non le politiche regionali».
11,49 – Nucleare: «Siamo contrari alle centrali che vuole costruire il governo. Detto questo siamo a favore della ricerca e il Piemonte ha da sempre finanziato ricerche, come quelle sulle piccole fusioni, e se dalla ricerca arriveranno delle tecnologie nucleari pulite che non producono scorie allora potremmo essere interessati, ma al momento siamo nettamente contrari».
11,48 – Rifiuti e inceneritori: «Anche qui ci sono regole europee. Noi in Piemonte siamo la seconda regione italiana per percentuali di differenziata. Poi bisogna anche ridurre i rifiuti, ma alcuni inceneritori servono e i dati sulle emissioni sono disponibili per tutti on line».
11,47 – Asili Nido: «Andrebbe introdotto con legge nazionale il diritto ai nidi. Come paese Ue siamo molto indietro. Noi in Piemonte in questi 5 anni abbiamo aumentato fino a raddoppiare il numero di posti. Ora siamo intorno al 20% e vogliamo arrivare al 33% come prevede l'Ue. Se ci fosse una legge ci garantirebbe anche come risorse. Sulla presenza dei figli dei migranti, non credo che siano la maggioranza. Solo in alcuni quartieri, così come le case popolari, se c'è una alta percentuale di stranieri l'unica soluzione è aumentare i posti per tutti».
11,46 – Acqua: «Non si tratta di privatizzare, che sarebbe incostituzionale, ma di dare in concessione i servizi pretendendo una qualità dei servizi».
11.45 – Pendolari: «Mandare a gara le ferrovie è un procedimento europeo. Detto questo: intorno a noi, in altri paesi europei i sistemi ferroviari locali funzionano bene. L'unica arma che abbiamo è fare una gara che stabilisca delle regole precise sulla qualità dei servizi. Abbiamo imposto una clausola sociale per garantire i posti di lavoro».
11,44 – Le domande dei lettori web: «Questione Tav: è una decisione che riguarda l'Europa e noi la vogliamo. Quello che possiamo fare è rendere l'attraversamento della Val Susa il meno traumatico possibile e anzi farne una questione di sviluppo. Se Bossi fa credere ai suoi elettori che non c'è bisogno della Tav li sta ingannando».
11,43 - «Sicurezza: è competenza esclusiva dello Stato e in questi ultimi 15 anni ha governato soprattutto il centrodestra e a Lega con i risultati che si vedono. Ora noi sfidiamo Lega e governo dimostrando che si può fare integrazione dell'immigrazione e sicurezza nello stesso tempo».
11,41 - «La questione Lega. Le politiche della Lega dovrebbero preoccupare chiunque. Si rivolge ai più bassi istinti. La grande potenza mediatica di Berlusconi fa credere che le tasse vengano trasferite alle regioni. Ma in realtà il governo sta accentrando le addizionali regionali».
11,40 - «Sull'Abruzzo è passata una nuova norma che vorrebbe far passare tutta la “difesa del suolo” alle procedure d'emergenza. É assurdo, perché quella è una attività che ha bisogno di ordinarietà e non di straordinarietà. Così invece si espropriano le Regioni e si apre la porta a possibili corruzioni».
11,30 - Caso Protezione Civile: «Noi non abbiamo fatto ricorso alla P.c. Di Bertolaso. Vorrei ricordare che per organizzare le Olimpiadi di Torino noi non abbiamo fatto ricorso a nessuna procedura speciale. E tutto è stato organizzato in modo eccellente...».
11,25 - «Nelle nostre amministrazioni non ci sono casi di questo tipo, né in Regione, né in provincia, né in Comune. E soprattutto, se ci fossero indagati non sarebbero in lista».
11,20 - «Un assessorato ai furbetti? Beh, ci sono diversi indagati nelle liste della destra. Se invece di parlarne soltanto di moralità e liste pulite facessero seguire i fatti non candiderebbero tutte queste persone. Ricordo il capogruppo di Fi in Piemonte, poi ci sono i casi di Vercelli, Alessandria, ecc...».
La domanda che avevo posto io nel forum era:
Buongiorno Presidente, Quando si parlerà di coppie di fatto e unioni civili, cosa si propone di fare per tenere insieme le opinioni discordanti in materia delle diverse componenti della sua coalizione? E se si ripresentasse un nuovo caso Englaro? Grazie per la risposta e in bocca al lupo per la campagna.
Ma forse avrei dovuto chiedere qualcosa di molto più banale, come: "quando si ripresenterà l'occasione di dare il patrocinio al gay pride regionale, come farà con l'UDC nella sua giunta?"
Bresso avanti per un pugno di voti - sondaggio Crespi
domenica 21 febbraio 2010
Bresso vs Cota in mezz'ora: commenti e analisi
Dopo aver assistito alla doppia intervista di Lucia Annunziata a Mercedes Bresso e Roberto Cota (che troverete qui nei prossimi giorni), forse l'unico faccia a faccia che avremo occasione di vedere in questa campagna elettorale, vado con una serie di commenti sparsi.
Mercedes Bresso. Pettinata ad arte per l'occasione, complimenti alla stylist. Sempre in controllo, appare abbastanza tranquilla (a parte qualche grattino di troppo sotto il mento), parla con pacatezza e sorride con un misto di divertimento e spavalderia quando Cota cerca di metterla in difficoltà. Lucida, sul punto, non tergiversa (se non sulla domanda relativa al peso degli Agnelli a Torino), risponde a tono.
Roberto Cota. Mai in partita. Troppo garbato, per nulla incisivo, gobbo sulla sedia, ad un certo punto verso la fine si prende anche la testa tra le mani in un gesto di confusione/sconfitta. Prova a mettere in difficoltà la Bresso un paio di volte ma non è sul pezzo, non c'è elettricità in quel che dice, sembra non esserne convinto neanche lui. Disastroso sulla domanda relativa al nucleare in cui la sua unica preoccupazione sembra essere quella di non contraddirsi. Tempismo sbagliato, forse troppa pressione, un patatrak.
Cota fa però le due domande che possono davvero mettere in crisi la Bresso, la prima sul come mettere d'accordo le contraddizioni interne alla sua coalizione, la seconda sulla presenza di un esponente No-tav (Chieppa) nel suo listino, ma la Bresso usa un'intelligente strategia del non nascondere i punti critici della sua coalizione con bassa retorica, ma al contrario ne parla con trasparenza e fornisce prove sul fatto che ciò non provocherà disturbi (la sua maggioranza non è mai andata in crisi in questi 5 anni pur facendone parte Rifondazione e i Comunisti italiani). Cota avrebbe potuto infilare il coltello nella piaga ma non lo fa, è tanto garbato (e per questo ha la mia approvazione: in un'Italia dove in Parlamento ci si prende a pugni, il suo modo di fare merita plauso. Però non serve in campagna elettorale.)
Cota va in crisi con il nucleare (una débacle completa), cerca di attaccare la Bresso sul Grinzane, le domande poste dalla Annunziata sono poi di carattere generale e di competenza più nazionale che regionale e lui fa il meglio che può. Risponde bene a diverse domande (come quella sulle banche), ma non c'è emozione quando parla e quando tocca alla Bresso dare il suo parere tutto quanto detto da Cota sparisce nel dimenticatoio del cervello.
Insomma, Cota non convince e Bresso stravince. Concordate?
Il peso dei partiti in Piemonte
0 - 5.000 | 5.001 - 15.000 | 15.001 - 50.000 | 50.001 - 250.000 | Oltre 250.000 | |
BAS | 39,05 | 33,70 | 7,70 | 19,55 | 0,00 |
CAL | 37,25 | 24,20 | 16,58 | 21,97 | 0,00 |
CAM | 14,38 | 20,08 | 26,91 | 21,84 | 16,17 |
EMR | 10,21 | 26,04 | 22,87 | 32,02 | 8,93 |
LAZ | 9,16 | 10,32 | 19,31 | 11,34 | 48,84 |
LIG | 17,54 | 24,07 | 9,16 | 12,70 | 35,77 |
LOM | 23,32 | 28,19 | 23,38 | 12,23 | 12,45 |
MAR | 24,83 | 23,21 | 32,75 | 19,20 | 0,00 |
PMN | 31,81 | 16,30 | 21,66 | 10,73 | 19,02 |
PUG | 5,87 | 22,46 | 34,88 | 28,61 | 8,39 |
TOS | 9,64 | 23,63 | 27,19 | 29,82 | 9,86 |
UMB | 14,55 | 14,99 | 34,74 | 35,72 | 0,00 |
VEN | 18,35 | 36,76 | 23,52 | 10,28 | 10,78 |
In questa tabella sono riportate le percentuali di incidenza delle diverse realtà locali sul voto globale. In Piemonte si nota che i voti delle persone residenti nei comuni da 0 a 5.000 abitanti incide per quasi il 32% sul risultato finale. Seguono i comuni da 15.000 a 50.000 abitanti (22% circa) e poi i grossi centri da oltre 250.000 cittadini.
PIEMONTE
AST. | SEL | AUT | RC | PDL | RAD | PD | UDC | LEGA | IDV | ALTRO | |
0 - 5.000 | 24,08 | 1,98 | 0,81 | 3,09 | 33,41 | 2,73 | 20,68 | 6,38 | 20,39 | 6,90 | 3,64 |
5.001 - 15.000 | 27,02 | 2,07 | 0,85 | 3,16 | 33,52 | 2,84 | 22,54 | 6,55 | 17,40 | 8,08 | 3,00 |
15.001 - 50.000 | 28,40 | 2,43 | 0,73 | 3,31 | 33,13 | 3,16 | 26,76 | 5,84 | 13,27 | 8,84 | 2,52 |
50.001 - 250.000 | 32,17 | 2,54 | 0,76 | 3,17 | 31,74 | 3,23 | 26,84 | 6,04 | 13,74 | 9,64 | 2,30 |
Oltre 250.000 | 36,23 | 2,94 | 0,75 | 3,84 | 28,79 | 4,10 | 30,09 | 5,71 | 9,56 | 11,80 | 2,42 |
Qui invece l'incidenza dei voti per partito a seconda della realtà locale: vistoso il calo della Lega che dal 20% dei voti nei piccoli comuni scende a sotto il 10% a Torino. Inverso il movimento del PD che da sopra il 20% arriva al 30%. Il PDL scende di 5 punti, IDV sale di altrettanti, i radicali salgono di un punto e mezzo. Stabili invece i voti delle formazioni trasversali come UDC e Rifondazione Comunista.
La coalizione di sinistra (con RC ma senza UDC) passa dal 53% a Torino al 35% nei piccoli comuni, mentre PDL + Lega passano dal 54% nei piccoli comuni (che incidono per il 32% sul risultato finale) al 38% a Torino. Ed ecco peraltro confermata la causa della drastica differenza dei risultati tra i due collegi Piemonte 1 (provincia di Torino) e il Piemonte 2 (il resto della regione).
sabato 20 febbraio 2010
Bresso vs Cota in mezz'ora
Clicca il banner per scoprire i dettagli!
Siete pronti?
La rete può giocare un ruolo molto importante nell'elezione del Presidente della Regione: la vostra passione ed il vostro impegno possono fare la differenza.
Domenica 21 dalle 14:30 alle 15:00 Mercedes Bresso e Roberto Cota saranno ospiti di Lucia Annunziata nel programma "In Mezz'ora". Sarà l'occasione per evidenziare le differenze programmatiche e valorizzare l'operato della Giunta regionale.
Ci stiamo preparando a coprire la diretta web dell'evento. Potrete partecipare online e coinvolgere i vostri amici. Sarà la prima occasione di confronto diretto tra i candidati.
Vi comunichiamo in anteprima che l'indirizzo a cui connettervi per assistere alla trasmissione online e chattare con noi e con gli altri utenti sarà http://live.mercedesbresso.it. L'indirizzo non è ancora attivo, ma lo sarà nelle prossime ore.
Annunceremo la diretta con diversi messaggi sui social network di Mercedes, condivideteli sul vostro profilo e con i vostri amici e conoscenti soprattutto se sono ancora indecisi sul voto: siamo sicuri che "in mezz'ora" e con il vostro aiuto riusciremo a convincerli.
Stay tuned!
Avanti Piemonte!
(via mercedesbresso.eu)
venerdì 19 febbraio 2010
Blocco alle auto sì, blocco alle auto no
Il "tanto non serve a nulla" non mi basta come motivazione per oppormi ad un progetto che è preso a fin di bene. Per quanto poco quel bene possa essere, è sempre qualcosa.
E' vero che il tasso di polveri sottili è determinato solo per un terzo dai gas di scarico delle vetture, ed è senz'altro indiscutibile il fatto che una giornata di stop alle auto non risolverà il problema in maniera determinante. Ma almeno si fa qualcosa per sensibilizzare i cittadini al problema, e questo è un buon inizio per la risoluzione di una condizione critica come quella in cui versano tutte le città della Pianura Padana.
I cittadini, e mi riferisco in particolare ai Torinesi, devono imparare a lasciare l'auto a casa. Abbiamo un sistema di trasporto pubblico che potrà non essere eccellente come quello di Copenaghen ma funziona. Abbiamo una rete di piste ciclabili che sicuramente non rasenta la perfezione, con percorsi che improvvisamente spariscono nel nulla lasciando i ciclisti in mezzo alla carreggiata, ma abbiamo diversi percorsi che invece sono fatti bene e/o sono molto funzionali: penso al lungopo, a Corso Francia, a Corso Agnelli, a Corso Duca. Sono piste che collegano le periferie sud-ovest-est con il centro.
Una giornata di stop alle auto non risolve il problema delle Pm10, certo. Ma quanto è bello passeggiare e andare in bicicletta in una città senza macchine? Vogliamo mettere?