A quindici giorni dall’inaugurazione dello spazio artistico di via Galliari 14, a San Salvario, i muri dell’Enò14 cambiano faccia. Questa sera la galleria EnOff ospita la presentazione di «Mal di Torino» di Fabrizio Vespa e l’esposizione delle sue tavole illustrate: una carrellata d’immagini originali realizzate dallo studio grafico Libellulart – Officina DiSegni degli illustratori Elisa Scesa, Eleonora Casetta e Daniele La Placa. Il libro, scritto dal giornalista-dj per Espress Edizioni, raccoglie le interviste a dieci torinesi Doc: Bruno Gambarotta, Max Casacci, Ilda Curti, Steve della Casa, Alberto Salza, Marco Ponti, Franco Amato, Massimo Crotti, Adriano Marconetto e Gianluca Gozzi.
Partendo dal ritrovamento di alcuni misteriosi scritti inediti di Cesare Lombroso nella bottega di un rigattiere al Balon, la domanda per tutti è stata la stessa: «Che cos’è il Mal di Torino?». Una malattia dell’anima. Un incantesimo.
Un sentimento indefinibile che impedisce quasi a chiunque di lasciare completamente la città e che fa venir voglia di ritornare tutte le volte che si è lontani. Ne viene fuori un ritratto affascinante di Torino e un’analisi approfondita delle suggestioni che legano lo spirito ai luoghi geografici in cui viviamo. Un grande viaggio attraverso le pieghe di una città-paradigma, in cui realtà e finzione camminano a braccetto lungo una sottilissima linea di confine.
Ad alimentare la nuova leggenda metropolitana sarà l’inguaribile autore che, dalle 19, leggerà alcuni passi di «Mal di Torino» sostenuto dall’esibizione acustica di Levante, cantante di Caltagirone torinese d’adozione. Delle sue canzoni si dice che se si potessero leccare si sentirebbe il gusto amaro che ha la vita in giornate dove la pioggia non smette mai di cadere: come rappresentare meglio il «Mal di Torino?». E fra parole, arte e musica, il pubblico potrà immergersi nell’esperienza enogastronomica griffata EnOff, degustando vini e street food selezionati dall’enoteca. La mostra sarà esposta per quindici giorni.
Enò14
via Galliari 14
Tel: 011/65.96.031
Per acquistare il libro: http://www.espressedizioni.it/catalogo/id/27
(via lastampa.it )
lunedì 23 luglio 2012
giovedì 19 luglio 2012
martedì 17 luglio 2012
La città più europea d'Italia
Un giudizio che serpeggiava già da tempo tra i torinesi che hanno vissuto all'estero è stato finalmente esplicitato da gente che torinese non è: così abbiamo rispettato anche l'understatement sabaudo.
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venerdì 13 luglio 2012
L'inutilità di una ZTL notturna per i residenti di San Salvario
San Salvario negli anni è diventata una zona tra le più belle di Torino, e sicuramente la più particolare per il mix di anime, culture, di nuovo e vecchio.
Da frequentatore dei locali di San Salvario sono stato toccato dalla rivolta silenziosa dei residenti scoppiata settimane fa. Quei messaggi appesi ai balconi in qualche modo hanno lasciato il segno e bere una birra all'aperto non è più lo stesso.
Certo la questione è davvero spinosa, come dimostra l'altra protesta, molto più agguerrita, di piazza Vittorio et ses environs. Leggo che le soluzioni pensate dall'amministrazione sono tre:
La ZTL notturna invece è un esperimento nuovo rispetto alla situazione di piazza Vittorio. Provata già nel Quadrilatero, mi sembra abbia dato buoni frutti per quanto riguarda la vivibilità e la "pedonalità" delle strade.
Sicuramente avrebbe gli stessi effetti anche in San Salvario: sarebbe bellissimo poter avere le strade tutte per sé, senza bisogno di guardarsi dalle macchine in transito.
Però non credo risolverebbe i problemi dei residenti sansalvaresi: anzi, li peggiorerebbe. Chi è stato a San Salvario anche solo una sera sa che i rumori delle automobili non sono nulla rispetto agli schiamazzi e al vociare delle persone. Ma c'è di più.
Le macchine in transito sono (e lo dico a malincuore) l'unica cosa che contenga un po' le persone dalla conquista delle strade. Immaginate la strada davanti a un qualsiasi locale, immaginate l'incrocio davanti al triangolo Bottega Baretti - Lanificio San Salvatore - Diwan cosa non diventerebbe senza auto: un crogiuolo di persone che parla, canta, beve, vivacchia e sta in compagnia: una cosa fantastica per chi a San Salvario è solo ospite, ma un inferno ancora più torrido per chi a San Salvario risiede e cerca di dormire.
Da frequentatore dei locali di San Salvario sono stato toccato dalla rivolta silenziosa dei residenti scoppiata settimane fa. Quei messaggi appesi ai balconi in qualche modo hanno lasciato il segno e bere una birra all'aperto non è più lo stesso.
Certo la questione è davvero spinosa, come dimostra l'altra protesta, molto più agguerrita, di piazza Vittorio et ses environs. Leggo che le soluzioni pensate dall'amministrazione sono tre:
- gli esercenti si riuniscono in un'associazione per dialogare più agevolmente con il comune
- gli esercenti faranno in modo di invitare la clientela a "comportamenti rispettosi verso i residenti"
- l'amministrazione intensificherà la pulizia
- l'amministrazione valuterà l'intensificazione della presenza dei vigili urbani
- l'amministrazione valuterà l'istituzione di una ZTL notturna
La ZTL notturna invece è un esperimento nuovo rispetto alla situazione di piazza Vittorio. Provata già nel Quadrilatero, mi sembra abbia dato buoni frutti per quanto riguarda la vivibilità e la "pedonalità" delle strade.
Sicuramente avrebbe gli stessi effetti anche in San Salvario: sarebbe bellissimo poter avere le strade tutte per sé, senza bisogno di guardarsi dalle macchine in transito.
Però non credo risolverebbe i problemi dei residenti sansalvaresi: anzi, li peggiorerebbe. Chi è stato a San Salvario anche solo una sera sa che i rumori delle automobili non sono nulla rispetto agli schiamazzi e al vociare delle persone. Ma c'è di più.
Le macchine in transito sono (e lo dico a malincuore) l'unica cosa che contenga un po' le persone dalla conquista delle strade. Immaginate la strada davanti a un qualsiasi locale, immaginate l'incrocio davanti al triangolo Bottega Baretti - Lanificio San Salvatore - Diwan cosa non diventerebbe senza auto: un crogiuolo di persone che parla, canta, beve, vivacchia e sta in compagnia: una cosa fantastica per chi a San Salvario è solo ospite, ma un inferno ancora più torrido per chi a San Salvario risiede e cerca di dormire.
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giovedì 14 giugno 2012
Attacco vandalico contro il TObike
BASTARDI. Non ho parole.
Un servizio per cui paghiamo tutti e di cui si servono più di 15.000 torinesi vandalizzato in una notte.
Un servizio per cui paghiamo tutti e di cui si servono più di 15.000 torinesi vandalizzato in una notte.
2012/6/14 To Bike <info@tobike.it>
[TO]BIKE, questa notte, è stato bersaglio di un atto di vandalismo mirato e al tempo stesso indiscriminato. Sono centinaia le bici del parco mezzi le cui ruote sono state volontariamente squarciate divenendo così inutilizzabili per tutti gli utenti del servizio.
Ci dispiace per il disagio che questo spiacevole episodio sta generando nella regolare fruizione del servizio e ci rammarica sinceramente che il nostro [TO]BIKE, il servizio di tutti, sia stato così gravemente danneggiato.L'intero team [TO]BIKE è al lavoro da ore per ripristinare il corretto funzionamento di tutti i mezzi coinvolti sì da rimetterli in circolazione nel minor tempo possibile.Lo Staff [TO]BIKE
sabato 9 giugno 2012
Rinnovata l'area giochi di largo Montebello
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lunedì 4 giugno 2012
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