domenica 5 aprile 2009

Chi ben comincia è a metà dell'opera

Serracchiani
Ho visto ora su Youtube i video di Debora Serracchiani, segretaria del circolo del PD di Udine, prima ad una manifestazione interna al partito e poi durante l'intervista all'Era Glaciale con la brava Daria Bignardi. Lo so, arrivo in ritardo, visto che tutto è successo ben due settimane fa... ma tant'è.

Molto convincente la Serracchiani, la nostra Amélie, il futuro del PD, la valvola di sfogo dei giovani democratici, bla bla bla... tanti complimenti, tante buone parole e ora la sbattono in Europa per togliersela dai piedi.

Mandiamo il meglio in Europa e ci teniamo le cariatidi in casa. Ovvio,
per combattere Berlusconi (che ormai lo stato di cariatide l'ha
superato 15 anni fa) ci vogliono persone del suo stesso calibro.

Molto bene Franceschini, molto bene. Chi ben comincia è a metà dell'opera.






martedì 31 marzo 2009

Candidati alla Provincia di Torino pronti al via

Oggi i bambini Ghigo del Pdl piemontese e Cota della Lega Nord Piedmont andranno dai papà Berlusconi e Bossi per far scegliere a loro chi candidare per il centrodestra alle elezioni provinciali della Provincia di Torino che si terranno a giugno 2009. Nessuna news è ancora trapelata sulla scelta (anche se due articoli di oggi di Repubblica riportano due esiti diversi, Bossi vince / Bossi perde), ma noi andiamo ad indagare comunque i candidati che fino ad ora si sono delineati.


Maccanti Elena Maccanti, deputata del Carroccio, segretaria della Lega Nord - sezione di Torino. 38 anni, non sposata, laureata in lettere moderne e giornalista di professione. Nel corso dell'ultimo anno ha lavorato nella commissione relativa alla cultura e ha presentato alla Camera una proposta di tutela della lingua storica piemontese.










Porchietto Claudia Porchietto, 41 anni, è l'esponente indicata dal PDL e in particolare dal segretario regionale Enzo Ghigo. Sposata con due figli, la Porchietto è tuttora Presidentessa dell'API, già punto di riferimento della Confcommercio e dei negozianti della provincia.








Vietti Michele Vietti è l'esponente della lista dell'UDC. Classe 1954, è stato definito "una delle personalità più rappresentative del partito" da Casini in persona. E' stato consigliere comunale di Torino dal 90 al 97, componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Deputato alla Camera e Vice segretario nazionale del partito.








Saitta Antonio Saitta, Presidente provinciale uscente, si ricandida al secondo mandato come esponente del PD e probabilmente anche di molti partiti della sinistra. Il suo gradimento in questi quattro anni e mezzo di giunta è stato basso (intorno alla 90esima posizione nella classifica dei presidenti di provincia italiani redatta da IPR ogni semestre), e il suo mandato è passato in maniera molto silenziosa. Campeggia ora nei manifesti assieme a Chiamparino con la speranza di conquistare per osmosi un po' della popolarità e del supporto di cui gode il Sindaco. L'unica azione per cui lo si ricorda è il categorico rifiuto a ricevere l'immondizia napoletana durante il governo Prodi.




Come al solito, ottimi come immagine i candidati del centrodestra (donna in carriera la Porchietto, ragazza single della porta accanto la Maccanti), monotoni quelli del centrosinistra (evviva il rinnovamento) e superati quelli del centro (no comment). Mi riservo tuttavia di cercare più materiale sull'ideologia dei quattro candidati, e valutare poi quella.



martedì 24 marzo 2009

Se incontrassi una ronda...


Ronde.sbrega_copertina


 

 

24 mar. - di GioZ. Mi vedo in una città del nord leghista. Camminare lungo una strada. Scorgere qualche metro avanti un gruppo di persone. Le vedo muovere con passo cadenzato. Sembra abbiano una qualche divisa. Nessuna di quelle rassicuranti che conosco. Nonostante la tentazione di cambiare strada non riesco a fermarmi.

 

Adesso distinguo meglio quel gruppo di persone variegato per età, statura, sesso, ma con un'unica espressione in viso. Rallento. Intuisco che trattasi di ronda.

 

Quasi mi fermo. Cerco di ragionare e non riesco a comprendere il mio malessere. Provo qualcosa allo stomaco. Anche le mie gambe segnalano la propria inquietudine.

 

Ad un tratto mi rendo conto di aver paura. Non sono un immigrato, dico a me stesso. Ho la pelle bianca. Se sto zitto nessuno capirà dall'accento che sono siciliano. Le mia auto-rassicurazioni non sono sufficienti.

 

Sono vicinissimi. Il mio battito è aumentato. Cerco di recuperare con un po' di freddezza la ragione. Mi dico di stare calmo e che non ho nulla da temere. Mi adopero nello studio dell'incontro ravvicinato.

Cerco nei miei pochi studi di psicologia di trovare l'atteggiamento giusto per superare la paura e la ronda.

 

Adesso sono proprio vicini, ci incontreremo tra pochi passi. Allora decido che quando ci sfioreremo accennerò ad un sorriso. Ma che sorriso può venirne fuori? Sarà un sorriso accennato, forzato, incapace di velare il mio stato d'animo.

 

Rischio di complicare le cose. Magari qualcuno si accorgerà che sono sudato, impaurito e che li guardo con occhi sospettosi e forse il mio atteggiamento attirerà la loro attenzione. A questo punto mi fermeranno e non potrò salvarmi.

 

Non riuscirò, con il mio carattere emotivo, ad essere convincente, non sarò capace di mantenere la calma.

 

Non riuscirò a nascondere la mia paura. Forse mi conviene girare i tacchi e accelerare il passo. Forse no. Si insospettirebbero, qualcuno griderà “sta scappando” e l'effetto ronda scatterà inesorabilmente e non avrò scampo.

 

Caspita sono tutto sudato. Volevo soltanto fare una passeggiata. Ho deciso torno a casa, nella mia isola, almeno basterà la mia parlata dialettale a salvarmi da eventuale ronde sulla sicurezza. E allora sì sarò al sicuro! GioZ.

 

--

"Davvero il senso della sicurezza che questo governo diffonde in realtà è un sentimento di paura verso l'altro." - Peppe

 


mercoledì 18 marzo 2009

No way!

Ma quanto è brutto il nuovo fidanzato ufficiale della Principessa, nonché futura Regina, Victoria di Svezia?


Victoria


 


Secondo fonti ufficiali, dice il giornale norvegese Verdens Gang, si sposeranno nel 2010.


Meno male che invece il Principe Carl Philip è tornato libero (io continuo a dire che è gay).


Karl 



E' nata

  Sinistraelibert_ 


Buon lavoro ragazzi.



lunedì 16 marzo 2009

La Coop sei tu

Socio-coop Il mio amico Davide sabato mi ha chiamato sprizzante di felicità da tutti i pori: era appena stato a fare la spesa al suo Ipercoop di fiducia in via Livorno e non solo ha ottenuto il 20% di sconto sui prodotti di marca in quanto socio Coop, ma un'ulteriore riduzione di 10% sul totale della spesa. Totale: 30% in meno, che in questi tempi di crisi per noi poveri giovani precari fa la differenza.


Siamo così finiti a parlare della Coop anche ieri sera con Alice. Fieri ambientalisti tutti e tre, eravamo tutti in visibilio parlando della politica ambientale della Coop: Davide che raccontava che ogni prodotto presenta la doppia scelta tra una versione normale e una ecologica/biologica/organica (come i tovaglioli biodegradabili ed ecocompatibili che abbiamo usato ieri sera a cena), io che lodavo l'attenzione e la grande varietà di prodotti per vegetariani, Alice che diceva di apprezzare che non testassero i prodotti sugli animali... insomma, tre pazzi invasati.


Il fatto è che alla Coop ti senti davvero a casa: l'ambiente risulta famigliare perché la maggior parte dei punti vendita non sono molto grandi, e quelli che invece hanno dimensioni superiori presentano dei "punti d'ascolto" per far sentire i clienti coccolati e ascoltati. Inoltre, in un mondo business dominato dai grandi capitalisti, è rinfrescante pensare di dare i propri sudati denari ad una cooperativa, specialmente ad una che rispecchia i propri principi di sostenibilità etica e ambientale. E con soli 25 euro ottieni la tessera vitalizia di socio Coop, godendo di tutti quegli sconti sui prodotti di marchio Coop e di tutti quei vantaggi che l'azienda ha pensato per combattere il caro prezzi.


Unica pecca che impedisce alla Coop di raggiungere il 100% dell'eccellenza è il portale e-coop: molti collegamenti sono vuoti o corrispondenti a link non più esistenti e, cosa di importanza fondamentale, manca poi un'e-mail che permetta ai visitatori di contattare l'azienda.


Al di là di questo, i tre invasati l'hanno promossa a pieni voti.  



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