lunedì 17 maggio 2010

Non ti faccio più amico


(via ilpost)

Bike Pride

---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Bici e Basta
Date: 16 maggio 2010 22.03
Oggetto: Il 6 giugno al Bike Pride !



Cari biciclettari (e non..!)
vi scriviamo per la prima volta da biciebasta per ricordarvi che
domenica 6 giugno non possiamo perderci il Bike Pride.
Ci abbiamo lavorato molto, abbiamo speso tempo e ci è costato fatica
ma siamo fiduciosi di poter lasciare un piccolo ma significativo segno
per ottenere una città più a misura d'uomo e di bicicletta.
Abbiamo naturalmente bisogno del sostegno di tutti. Diffondete
l'evento ma soprattutto venite in tanti, festosi e scampanellanti con
la vostra bicicletta. Se saremo una marea, oltre a divertirci e
partecipare ad una grande festa, avremo dato una dimostrazione
credibile che la città può e vuole realmente cambiare.

Ritrovo alle 15 di domenica 6 giugno al parco del Valentino (dove ci
sarà sport day del CONI!), dietro il Castello, viale virgilio.
Si parte alle 15.30, insieme a numerosi gruppi ciclistici e non solo,
si arriva alle 17 circa in piazza Castello (che dovrà essere
completamente gremita di bici) e si festeggia con Mao, la
Bandakadabra, ToBike e Cinemambiente!

Http://www.bikepride.it per tutti il resto! Non perdiamo questa
occasione.. vi aspettiamo!

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Per chi è interessato, lunedì 31 maggio alle 21 presso la Bocciofila
Pozzo Strada in Via Giovanni Fattori 23/A si terrà un dibattito aperto
con l'assessore Tricarico e si parlerà di mobilità ciclabile.

venerdì 14 maggio 2010

Nessuno si stupisca delle 12000 preferenze del Trota

Da Piovonorane

Sull’elezione di Renzo Bossi ricevo e volentieri pubblico questa lettera di Michele, segretario di seggio in un comune lombardo alle ultime regionali, in una circoscrizione dove Renzo Bossi non era candidato.

Gentile Dottor Gilioli,

L’elezione di Renzo Bossi e l’elevato numero di preferenze che ha ottenuto secondo me non dovrebbero stupire più di tanto.


Infatti in Italia vige il principio del favor voti, in base al quale «il voto, ancorchè non espresso nelle forme previste dal legislatore, può ritenersi valido tutte le volte in cui, da un lato, risulti manifesta la volontà dell’ elettore (univocità del voto) e, dall’ altro, per le modalità di espressione (non conformi al modello legislativo), esso non sia riconoscibile».

Secondo questo principio, dunque, la sostanza (ovvero la volontà dell’elettore se chiaramente manifesta) prevale su eventuali vizi di forma.

Quindi, se una scheda presenta la croce sul simbolo di un partito e al contempo nello spazio riservato alla preferenza il cognome e/o nome di un candidato anche scritto in modo grammaticalmente scorretto, è valido sia il voto al partito che la preferenza indicata. Ma non solo. Nel caso in cui la preferenza fosse espressa ad un politico non presente tra i “preferenziabili”, ma a tutti noto, comunque il voto al partito sarebbe valido (perchè l’elettore non è riconoscibile), mentre ovviamente la preferenza no.

Ebbene, nelle le ultime elezioni regionali, durante le quali ho assunto la funzione di Segretario di seggio presso una sezione di un piccolo Comune brianzolo, ricordo moltissimi casi di schede contenenti la croce sul simbolo del Partito e contemporaneamente, nelle preferenze, l’indicazione di un politico nazionale non tra quelli in lista (per esempio, scheda votata al PDL e nelle preferenze “Berlusconi” o “Formigoni”, piuttosto che scheda votata per IDV e nelle preferenze “Di Pietro”).

Come detto, tutti questi voti sono stati, anche in accordo con i rappresentanti di lista, considerati validi per il partito, mentre la preferenza ovviamente no, non potendola attribuire ad alcuno dei candidati in lista.

Puoi ben immaginare quante siano state, in un piccolo paese del profondo nord brianzolo, le schede votate per la Lega Nord con indicazione “Bossi”.

Non posso chiaramente fornirti cifre, anche perchè queste schede indicanti preferenze ad un politico non compreso nelle liste non venivano conteggiate, ma son sicuro di aver letto assai più “Berlusconi” o “Formigoni” o “Bossi” rispetto a qualunque altro candidato presente nelle liste.

Per tanto, a me pare ovvio che, se nella mia circoscrizione si fosse presentato un candidato dal nome “Giuseppe Berlusconi”, piuttosto che “Sandro Formigoni”, piuttosto che “Lorenzo Bossi”, a lui sarebbero andate tutte le preferenze espresse da quegli elettori che hanno accompaganto il loro voto con l’indicazione del politico nazionale famoso.

Sarebbe molto interessante prendere una circoscrizione dove Renzo Bossi non era candidato, verificare quante schede riportano tra le preferenze il cognome “Bossi”, e confrontare questo dato con le preferenze a “Bossi” espresse nella circoscrizione in cui era candidato.

Ovviamente, Renzo Bossi è stato eletto in modo democratico, rispettando la legge elettorale e ha pieno diritto di essere consigliere della Regione Lombardia e da cittadino lombardo spero che faccia bene.

Forse, più che interrogarsi su “chi l’ha votato” occorrerebbe chiedersi se il sistema elettorale è corretto.

Ciao.
Michele.

domenica 9 maggio 2010

Tanta fuffa e niente arrosto

Ho iniziato a farci caso un mese fa: ogni volta che sulle pagine dei giornali leggo dichiarazioni dei politici del PD (tutti quelli che finiscono sui giornali), si parla dell'assetto del partito, delle alleanze, delle primarie, dei leader, dell'asse con Fini e Casini, delle repliche, contro-repliche, distinguo, controdistinguo, fisarmoniche infinite di FUFFA. Non ho mai (mai!) letto una proposta politica, economica, sociale, civile indirizzata ai cittadini, alla società, a noi.
Il PD è un partito che parla solo a sé stesso.
Almeno ai vertici. Poi ci sono quelli che vanno oltre. O, almeno, ci provano.

9 maggio, giornata nazionale della bicicletta

Finalmente il Ministero dell'Ambiente batte un colpo. Dai Prestigiacomo, dai...

In Piazza San Carlo anteprima del servizio di Bike Sharing [TO] Bike, attivo dal mese prossimo!

Vincenzo Cugusi

Il mio nuovo mito (a due ruote).

Ai Torinesi piace donare alberi

Un successo l'idea dell'assessore all'Ambiente Tricarico "Regala un albero alla tua città".
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