La prima riga mostra l'effettiva suddivisione della ricchezza in America. Il 20% più ricco, rappresentato dalla linea blu, detiene circa l'85% della ricchezza. Il secondo 20% della popolazione, la linea rossa, ha il 10% della ricchezza del paese. E i rimanenti tre quinti dell'America condividono un sottilissimo strato della ricchezza.
Sotto sono invece rappresentate le percezioni di come la ricchezza sia suddivisa nel paese. Come potete vedere, nelle teste poco informate delle persone, le divisioni sono molto più eque.
Ciò che è particolarmente interessante è quanto il pubblico sovrastimi la ricchezza delle fasce di popolazione meno abbienti. L'opinione pubblica infatti pensa che la quarta fascia di popolazione abbia più soldi di quanti ne abbia la fascia di mezzo, e che l'ultima fascia ne abbia molti più di quelli che in realtà possiede.
Scommetto che lo studio darebbe gli stessi risultati anche da noi in Italia.
(via good.is)
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mercoledì 6 ottobre 2010
giovedì 11 febbraio 2010
Torino capitale dell'industria?
Uhm, questa l'ho già sentita.
Non era il 1920?
Non era il 1920?
venerdì 5 febbraio 2010
C'è il libero mercato
Berlusconi non intende opporsi alla cessione di Telecom alla spagnola Endesa.
Ma tutto il casino di Alitalia mai nelle mani di Air France allora?
Ma tutto il casino di Alitalia mai nelle mani di Air France allora?
mercoledì 23 settembre 2009
giovedì 26 febbraio 2009
Noi stiamo morendo e tu ti compri una Renault?
Non so se sono nel giusto o nel torto.
Ho saputo l'altro giorno che una persona a me vicina ha appena comprato un'automobile usando gli incentivi statali, ha comprato una Renault.
Ma come? Noi in Fiat stiamo morendo tra la cassintegrazione e la mobilità, e tu vai a comprare una vettura di un concorrente straniero? - è stato il mio pensiero.
Che è più o meno lo stesso ragionamento che hanno fatto gli inglesi della raffineria di Lindsey che scioperavano due settimane fa perché una società italiana aveva vinto un loro appalto.
Protezionismo: bello e buono solo quando conviene a noi?
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