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sabato 13 febbraio 2010

Sondaggio Ipsos per il PD

Sono spuntati i numeri di un sondaggio di Ipsos commissionato dal PD.
Le Bresso vincerebbe con il 51,2% delle preferenze, Cota avrebbe solo il 47%.
Altissima la percentuale di non votanti, il 36,4% (27,5 astenuti e ben 8,9% indecisi, che saranno quelli che decideranno le sorti del voto al rush finale).

Interessanti anche gli altri tre quesiti.
1) Come ha governato la regione il csx in questi 5 anni?
Bene 37%
Sufficiente 23%
Insufficiente 23%
Male 12%

Il che dà al governo di Mercedes Bresso un buonissimo approval rating del 60%.

2) Tra quelli che avevano votato la Bresso nel 2005:
La rivoterebbe ancora 85%
Voterà Cota 3%
Indecisi 12%

3) Tra quelli che nel 2005 avevano votato Ghigo:
Voterà Cota 80%
Voterà Bresso 9%
Indecisi 11%

Considerando che nel 2005 fu allo stesso modo una corsa all'ultimo voto, se queste percentuali risultassero veritiere, la Bresso avrebbe davvero motivo di sorridere.

Ilarità generale/2

Sempre Tremonti: "Con Mercedes Bresso alleati con Tunisi".

Ma non è il suo capo ad essere l'amicone di Gheddafi? Ad ospitare la sua tenda e il suo harem a Roma?

Senza contare che la Bresso ha risposto per filo e per segno (e per le rime) alle sue accuse elettorali dal suo blog.

Insomma, Tremors è solo all'inizio della sua campagna elettorale ma ha già fatto cilecca tre volte. Fatelo riposare, per l'amor di Dio!

Ilarità generale

Tremonti in Piemonte a fianco del leghista Cota: "Con Bresso è secessione".

Sembra una frase di Spinoza.

Regionali 2010, corsa all'ultimo voto in Piemonte

Parliamo nuovamente di elezioni regionali 2010 in Piemonte, Bresso contro Cota.
Imbarcata la Federazione della Sinistra con un accordo non sul programma ma tecnico, che prevede un posto nel listino della Presidente per un esponente della Sinistra in cambio di una non presentazione di proprio candidato che toglierebbe voti preziosi alla Bresso, il centrosinistra guadagna consensi importanti anche come coalizione. Qui di seguito un sondaggio marchiato GPG dell'11 febbraio.

Piemonte

CENTRO DESTRA: 49,5%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 27,5%
- LEGA NORD: 19,0%
- LA DESTRA, F.TRIC: 1,5%
- Altri CDX (Pens., NDC, Civiche): 1,5%

CENTRO SINISTRA + UDC: 48,0%
- PARTITO DEMOCRATICO: 24,5%
- ITALIA DEI VALORI: 6,5%
- Lista UNIONE DI CENTRO-API: 6,0%
- COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5%
- RADICALI: 2,0%
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,0%
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 1,5%
- VERDI: 1,5%
- Altri (moderati, pensionati, socialisti): 1,0%

MOV. 5 STELLE : 1,0%
LEGA PADANA PIEMONTE - NO EURO: 1,0%
ALTRI: 0,5%


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 49,0%
Bresso (CSX+UDC): 48,5%
Bono (M5S): 1,5%
Rabellino (LPP-NE): 1,0%


La previsione di lotta all'ultimo voto fatta più di un mese fa si riconferma più che valida. Scenaripolitici.com ha spostato il Piemonte da CDX leaning a Toss Up, con il significato di una lotta aperta dal risultato incerto. Due le candidature fuori dalla battaglia principale Cota-Bresso, una a destra e una a sinistra, capaci di disturbare i due schieramenti e di essere significativi sul computo dei voti finali.

La campagna elettorale è ufficialmente iniziata questa settimana, stay tuned.

domenica 7 febbraio 2010

Appaiati

Per la prima volta la media delle rilevazioni e dei sondaggi vede Bresso e Cota esattamente alla pari.

Il sondaggio di Gio per il Piemonte


metodologia CATI su 1000 elettori

Chi voteresti tra questi candidati alla carica di governatore?

Cota (CDX): 49,5%
Bresso (CSX): 49,0%
Cand. PCL (PCL): 1,0%
Altri: 1,0%

Il commento di Gio: PDL al 30%, LN al 18,5%, PD al 24%. Cota consolida, la Bresso lotta per mantenere insieme un elettorato piuttosto eterogeneo.

venerdì 5 febbraio 2010

Piemonte 2010: cdx in vantaggio, ma Bresso batte Cota

Liste di centrodestra in vantaggio di due punti e mezzo, tra il 47,8 e il 51,8% contro il 45,2-49,2% del centrosinistra. Ma tra i candidati è in testa Mercedes Bresso, con lo 0,8% di margine su Roberto Cota. Sono i risultati della simulazione elaborata da Termometro Politico sulle elezioni regionali in Piemonte.

In particolare, il Pdl si confermerebbe primo partito della regione, con il 30,5%, mentre la Lega Nord crescerebbe di un punto collocandosi al 16,7. Si fermerebbe allo 0,8% la Destra di Storace, mentre le altre formazioni di centrodestra raggiungerebbero nel complesso l'1,8 per cento.

Sul fronte opposto, Pd al 24,8, stabile rispetto alle Europee, seguito dall'Italia dei Valori al 6,3% e dall'Udc al 4,3. In calo Rifondazione-Comunisti Italiani (2,9), Sinistra Ecologia e Libertà (2,1), i Verdi (0,8) e la lista Bonino (1,6) mentre le altre liste a sostegno della candidata di centrosinistra, inclusa la lista Bresso, i Moderati per il Piemonte e i Pensionati si collocherebbero intorno al 4,5% dei consensi.

Nel voto ai candidati presidenti prevale però Mercedes Bresso, governatrice uscente, con una forchetta compresa tra il 46,9 e il 50,9%, in vantaggio di quasi un punto sull'uomo del centrodestra Roberto Cota, fermo al 46,1-50,1%.

(via lastampa.it)

giovedì 4 febbraio 2010

Elezioni regionali Piemonte 2010, Bresso e Cota alla pari

Un sondaggio di Crespi Ricerche del 3/2:

CENTRO DESTRA: 49,0%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 29,5%
- LEGA NORD: 17,5%
- LA DESTRA: 2,0%

CENTRO SINISTRA + UDC: 46,2%
- PARTITO DEMOCRATICO: 26,0%
- ITALIA DEI VALORI: 7,2%
- Lista UNIONE DI CENTRO-API: 7,0%
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 3,0%
- VERDI: 1,0%
- RADICALI: 2,0%

COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5%

ALTRI: 1,5%


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 34,7%
Bresso (CSX): 34,7%
Indecisi : 30,6%

Sondaggio SWG per il Piemonte

Candidati Presidente - intenzioni voto:
Cota (CDX) 46%
Bresso (CSX): 46%
Altri: 8%

Notorietà:
Cota (CDX) 51%
Bresso (CSX): 82%

Propensione al voto:
Cota (CDX) 20%
Bresso (CSX): 29%

Il più adeguato:
Cota (CDX) 14%
Bresso (CSX): 34%

Bresso avanti di tre punti su Cota

Sondaggio di SpinCon per notapolitica.it del 28/1:
Bresso 47,5%
Cota 44,2%
Altri 0,7%
Indecisi 7,6%

mercoledì 3 febbraio 2010

Campagna nucleare

Le diverse posizioni dei candidati alle elezioni regionali 2010 sul nucleare in Piemonte:

Mercedes Bresso: "No al nucleare a Trino"

Roberto Cota: "Sì a Trino se la centrale è necessaria"

mercoledì 13 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010 Aggiornamento (2)

In seguito alla nuova rilevazione di GPG della settimana scorsa, ecco come si presenta la situazione dell'elezione regionale di marzo in Piemonte:



Il distacco tra Cota e Bresso, in un'ipotetica corsa a due in cui la candidata del PD sarebbe appoggiata dall'UDC, si allarga fino ad un punto percentuale. Nessuno dei due candidati raggiungerebbe comunque il 50% dei voti. Quattro esatti invece i punti di vantaggio di Cota su Bresso in un'eventuale corsa a tre con Vietti terzo candidato.

E' di oggi invece la notizia che Renzo Rabellino si candida alla Presidenza di Palazzo Lascaris. Rabellino, ad oggi consigliere provinciale, sarà appoggiato da Pensionati, Verdi-Verdi, Lista del Grillo, Democrazia Cristiana e Forza Toro, in un terzo polo opposto a CDX e CSX chiamato "Alternativa dei cittadini".

Non è una buona notizia per il CDX piemontese perché Rabellino e le liste che lo sostengono sono per la maggior parte di centrodestra e, con un margine così risicato in un testa a testa contro la Bresso, Cota ha bisogno di non disperdere voti importanti.

venerdì 8 gennaio 2010

La banderuola dei centristi

Non sono solito andare d'accordo con opinioni espresse da Il Giornale, ma questo articolo merita di essere letto tutto. Sentite l'incipit:

In Lazio l'UDC sostiene la candidata PDL Polverini in nome della tutela dei valori cattolici e del contrasto al laicismo. Ma in Piemonte non si crea problemi a stare al fianco della piddina Bresso che in quanto a laicismo non ha nulla da invidiare alla Bonino.

Con le dovute precisazioni: as far as we know, la coalizione della Bresso non comprenderà né Rifondazione né Comunisti Italiani.

Cota, il Piemontese e la sanità

Se sarà insediato a Palazzo Lascaris, il Governatore Cota darà il riconoscimento ufficiale alla lingua Piemontese durante le celebrazioni per l'Unità d'Italia.

L'idea mi lascia tutto sommato abbastanza indifferente: una cosa (sacrosanta) è soccorrere i dialetti, che sono una realtà sociolinguistica in declino e rappresentano un bagaglio storico e culturale notevole per la nostra regione, un'altra è il sentire discorsi alla Reggia di Venaria pronunciati in Piemontese. Io, di origine veneta per entrambi i genitori, non capirei nulla. D'altronde, se proprio vogliamo attenerci alla storia, come giustamente riportato nell'articolo, al tempo dell'Unità d'Italia, Cavour come tutti i politici ed intellettuali, si esprimenva in francese.
Quindi, per concludere, buona idea in teoria ma evitiamo di ricamarci sopra arzigogoli politici di qualunque colore o sponda essi siano.

Altra news: Cota intende sbrogliare la burocrazia sanitaria regionale e introdurre la prenotazione telematica degli esami medici. Ottima idea. Ma non è già stato inventato (nel lontano 2006) il sovracup? Io personalmente l'ho usato una volta per prenotare una risonanza magnetica e sono riuscito ad averla il giorno dopo alle 8.30 di mattina al Maria Vittoria. Direi che funziona in maniera egregia.

giovedì 7 gennaio 2010

I numeri

Alcune considerazioni molto valide che il PD piemontese dovrebbe fare:

L'UDC da solo prende anche il 7%, ma in coalizione scende al 4,5%, se poi corre con il centrosinistra si scende anche al 3%.

Numeri su cui Rifondazione Comunista in Piemonte ha sempre potuto contare.

Meditate gente, meditate.

Senza palle


Il PD strattonato da UDC, sinistra e ora anche IDV. Bersani costretto a chiamare IDV per chiarire. Costretto a inseguire l'UDC e a subire i suoi diktat, costretto a eliminare la sinistra radicale anche laddove gli alleati sono sempre stati leali.

Un partito del 29% che si fa strattonare da due partiti del 7%. Incredibile.

Si sta giocando all'affosso, si vogliono creare problemi anche dove non ci sono: basti guardare il caso delle candidature per le regionali in Umbria (perché in Lazio, Puglia e Calabria la situazione è tragica).

E' tempo di tirare fuori quelle benedette palle da tennis, ragazzi. Così non si va avanti. A volte è meglio perdere bene che vincere male.

martedì 5 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010 Aggiornamento

Con l'arrivo delle feste i sondaggisti sono andati in vacanza, così si può approfittare per tracciare un bilancio delle rilevazioni effettuate nel 2009 (cliccate sulla tabella per vederla a grandezza naturale):



Come si nota, il Piemonte è una regione di destra, il cdx è avanti di 10 punti rispetto al csx. Tuttavia, si sa, in politica i numeri non sono tutto e le variabili sono tante e tali da rendere ogni previsione, per quanto certa, una mera ipotesi tra le tante.

Il confronto sui candidati è sicuramente più ancorato al terreno e al comune sentire della gente rispetto al voto ai partiti. Nel caso piemontese, si vede come il valore aggiunto di Mercedes Bresso nei confronti di Roberto Cota riduca il vantaggio del cdx a soli 4 punti.

L'UDC, l'incognita di queste elezioni regionali, pare sia certo che finisca per appoggiare il csx e la candidatura di Mercedes Bresso. Le rilevazioni dei sondaggisti relative alla sfida Bresso con UDC vs. Cota vedono il vantaggio di quest'ultimo ridursi ulteriormente a solo, in media, mezzo punto.

C'è da notare che tre sondaggisti su quattro danno Cota vincente di misura variabile da 3 a 0,2 punti. La corsa tra i due candidati si prevede comunque al fotofinish, e le incognite in campagna elettorale sono all'ordine del giorno e quindi chissà. Restate sintonizzati.

mercoledì 16 dicembre 2009

Regionali Piemonte 2010: Bresso vs Cota


I candidati governatori di veneto e Piemonte saranno della Lega. E' quanto ha approvato alla unanimità l'ufficio di presidenza del Pdl riunito a Palazzo Grazioli.

Renata Polverini, segretario generale dell'Ugl, sarà la candidata del Pdl a presidente della Regione Lazio nelle elezioni di fine marzo. Il vertice del partito di Silvio Berlusconi (assente perché ancora ricoverato al San Raffeale di Milano dopo l'aggressione di domenica) ha poi ufficializzato anche le candidature di Roberto Formigoni in Lombardia, Sandro Biasotti in Liguria e Giuseppe Scopelliti in Calabria.

L'Ufficio di presidenza del Pdl ha rilevato "la necessità che la democrazia in Italia possa avvalersi di un patto democratico tra le maggiori forze politiche che segni chiaramente i confini della normale dialettica politica, pur a volte anche aspra, e apra una stagione nuova in cui una legittimazione reciproca tra le forze politiche conduca ad un abbandono di ogni scorciatoia giudiziaria, premessa indispensabile per una stagione di riforme costituzionali da lungo tempo attese, da quella della giustizia a quella della forma di governo".

Su un possibile nuovo clima di confronto l'ufficio di presidenza del Pdl ha sottolineato in un documento approvato all'unanimità che "vanno apprezzati alcuni segnali di apertura da parte dell'opposizione, a partire dalle dichiarazioni dei due leader di Udc e Pd, Pierferdinando Casini e Pierluigi Bersani, sulla scorta dell'auspicio autorevole del presidente della Repubblica.

(via ansa.it)

giovedì 19 novembre 2009

Vento in poppa

Ventoinpoppa A quanto pare, la bagarre in casa PD sul dilemma Bresso-non Bresso sembra essere finita. Almeno sulla carta (dei giornali), la Bresso è stata ri-ri-rilegittimata quale candidata ufficiale del PD. Quello che rimane da vedere è in realtà tutto il resto, e non è poco. Bersani ha messo in discussione un altro caposaldo della coalizione di csx piemontese: la coalizione stessa.  L'alleanza con la sinistra radicale (Rifondazione compresa) che ha ben funzionato nella giunta regionale di questi 5 anni si trova improvvisamente a galleggiare nel vuoto, perché da Roma in realtà si vuole cercare un'intesa con l'UDC a livello nazionale. E il Piemonte non deve fare eccezione.

Insomma, smontiamo tutte le cose che vanno bene.

Dopo il litigio su carta stampata tra Casini e Bresso, l'UDC ha posto un veto insormontabile sulla zarina e sarà durissima trovare un'intesa per le regionali. Regionali che, ricordiamo, saranno tra quattro mesi soltanto.

Oggi su La Stampa è uscito il nuovo sondaggio di Piepoli, che premia il centrosinistra. Chiamparino e Bresso battono Cota e Ghigo sia in quanto a conoscenza, sia in quanto a fiducia. In particolare, Mercedes Bresso vincerebbe sia su Cota sia su Ghigo con un margine rispettivamente di 6/7 punti, mentre Chiamparino spadroneggia sugli avversari staccandoli di 9/13 lunghezze. In realtà il sondaggio lascia il tempo che trova dato che prevede una media del 35% di intervistati che sono in dubbio e non sanno a chi andrebbe il loro voto nelle quattro sfide proposte.

Quanto a voti ai partiti invece, il PDL prevale sul PD di due punti percentuali nonostante un calo del primo e una rimonta del secondo. Inoltre se l'UDC dovesse congiungersi al csx, questo probabilmente vincerebbe le elezioni, mentre invece la vittoria sarebbe sicura per il cdx nel caso di un accordo dell'UDC con il PDL.

Inutile ribadire che il sottoscritto trova l'idea di appioppare una Bresso all'UDC (e viceversa) completamente sbagliata e fuori luogo, e sostiene fermamente l'idea che una Bresso sostenuta da PD e tutta l'arcata sinistra possa davvero farcela nel caso di una corsa solitaria dell'UDC (cosa che, secondo il sondaggio, il 44% dei votanti UDC auspica).



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