martedì 9 febbraio 2010

Metropolitana, nuova viabilità in Piazza Carducci


Oggi, 9 febbraio, termina la prima fase di risistemazione superficiale di piazza Carducci che comporterà il cambiamento dell'attuale viabilità. GTT, su richiesta della Città di Torino, sta infatti provvedendo, in concomitanza con la chiusura dei cantieri, a risistemare le aree di superficie in coerenza con i progetti di riqualificazione approvati dalla Città.

La viabilità di piazza Carducci prevede il transito del traffico veicolare, sia pubblico che privato, nella zona centrale della piazza. Sono previste 4 corsie, due per senso di marcia. Lateralmente invece saranno presenti ampi spazi per i parcheggi e le aree verdi.

In questa prima fase verrà aperta la parte Est della piazza, con le due corsie centrali in direzione Lingotto. Il cantiere verrà invece posizionato nella parte Ovest per terminare la sistemazione superficiale definitiva di tutta piazza Carducci.

Il termine dei lavori è previsto entro la fine del mese di febbraio.

Rimarranno solo alcune piccole aree di cantiere per permettere alle imprese di concludere le opere di finitura e impianti all'interno della stazione.

Con il termine dei cantieri della Metropolitana, potranno cominciare i lavori di riqualificazione della piazza previsti dal Comune di Torino e per i quali sono già stati stanziati tre milioni di euro.

Dopo le stazioni Nizza e Spezia questo è il terzo grande cantiere di stazione che viene chiuso. Entro la fine del mese di Marzo sarà la volta di largo Marconi, dove si sta ultimando la sistemazione della viabilità. Rimarranno invece aree di cantiere fino a questa estate piazza De Amicis – stazione Dante e il cantiere della stazione Lingotto, che vengono utilizzate come stazioni di calaggio del materiale (vie di corsa, scale mobili, ascensori, rivestimenti...).

(via gtt.to.it)

domenica 7 febbraio 2010

The city in the North West, not far from Milan...

Un articolo di Monica Perosino traccia un bilancio ad oggi dell'aumento dei turisti a Torino (+65%), merito delle Olimpiadi, ma non solo.

Appaiati

Per la prima volta la media delle rilevazioni e dei sondaggi vede Bresso e Cota esattamente alla pari.

Il sondaggio di Gio per il Piemonte


metodologia CATI su 1000 elettori

Chi voteresti tra questi candidati alla carica di governatore?

Cota (CDX): 49,5%
Bresso (CSX): 49,0%
Cand. PCL (PCL): 1,0%
Altri: 1,0%

Il commento di Gio: PDL al 30%, LN al 18,5%, PD al 24%. Cota consolida, la Bresso lotta per mantenere insieme un elettorato piuttosto eterogeneo.

Tutti a piedi

Sole sole sole e una temperatura di 8°C.
Direi che non si poteva scegliere una giornata migliore per far andare tutti i torinesi a piedi o in bici.

Le polemiche sul provvedimento, proprio non le capisco. Ed evito pertanto di discuterne.

venerdì 5 febbraio 2010

Piemonte 2010: cdx in vantaggio, ma Bresso batte Cota

Liste di centrodestra in vantaggio di due punti e mezzo, tra il 47,8 e il 51,8% contro il 45,2-49,2% del centrosinistra. Ma tra i candidati è in testa Mercedes Bresso, con lo 0,8% di margine su Roberto Cota. Sono i risultati della simulazione elaborata da Termometro Politico sulle elezioni regionali in Piemonte.

In particolare, il Pdl si confermerebbe primo partito della regione, con il 30,5%, mentre la Lega Nord crescerebbe di un punto collocandosi al 16,7. Si fermerebbe allo 0,8% la Destra di Storace, mentre le altre formazioni di centrodestra raggiungerebbero nel complesso l'1,8 per cento.

Sul fronte opposto, Pd al 24,8, stabile rispetto alle Europee, seguito dall'Italia dei Valori al 6,3% e dall'Udc al 4,3. In calo Rifondazione-Comunisti Italiani (2,9), Sinistra Ecologia e Libertà (2,1), i Verdi (0,8) e la lista Bonino (1,6) mentre le altre liste a sostegno della candidata di centrosinistra, inclusa la lista Bresso, i Moderati per il Piemonte e i Pensionati si collocherebbero intorno al 4,5% dei consensi.

Nel voto ai candidati presidenti prevale però Mercedes Bresso, governatrice uscente, con una forchetta compresa tra il 46,9 e il 50,9%, in vantaggio di quasi un punto sull'uomo del centrodestra Roberto Cota, fermo al 46,1-50,1%.

(via lastampa.it)

C'è il libero mercato

Berlusconi non intende opporsi alla cessione di Telecom alla spagnola Endesa.
Ma tutto il casino di Alitalia mai nelle mani di Air France allora?
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