In seguito a questo articolo de La Stampa, dico: andiamo avanti senza UDC. Un partito del 6% non può permettersi di mettere continuamente in discussione il nome della candidatura benedetta dal partito che ha il 30%, da tutta la maggioranza attuale, e soprattutto che ha ancora il 53% di approvazione dei cittadini piemontesi.
A questo punto meglio soli che rognati ogni cinque minuti.
Andale.
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