Visualizzazione post con etichetta cota. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cota. Mostra tutti i post

domenica 7 febbraio 2010

Il sondaggio di Gio per il Piemonte


metodologia CATI su 1000 elettori

Chi voteresti tra questi candidati alla carica di governatore?

Cota (CDX): 49,5%
Bresso (CSX): 49,0%
Cand. PCL (PCL): 1,0%
Altri: 1,0%

Il commento di Gio: PDL al 30%, LN al 18,5%, PD al 24%. Cota consolida, la Bresso lotta per mantenere insieme un elettorato piuttosto eterogeneo.

domenica 31 gennaio 2010

Ricapitolando... tutti i sondaggi delle elezioni regionali 2010 in Piemonte


Cliccate sulla tabella e ingranditela così da vederla tutta (diventa sempre più larga).
Ormai il confronto a tre è inutile, dato che l'UDC ha firmato il patto con la Bresso.

Nella corsa a due, Cota precipita perché le rilevazioni cominciano più costantemente a dare la Bresso in vantaggio. In vantaggio di una bazzeccola s'intende; per come stanno ora le cose, la corsa si preannuncia all'ultimo voto.

Crescono il PD e il PDL, scendono di un soffio Lega, IDV e UDC; quest'ultima in particolare comincia a soffrire il calo di voti dovuto all'ingresso nella coalizione del csx (come già ribadito più volte, Casini è tanto più forte quanto più si equidistanzia dai due poli, e questo vale anche a livello regionale dove l'UDC era dato persino ad un 9%).

Sarebbe interessante dividere le percentuali degli "altri" partiti in partiti di csx e partiti di cdx, ma qui le rilevazioni sono tutte discordanti tra loro e non considerano mai lo stesso scenario di partitini. Man mano che le liste si vanno definendo, forse sarà possibile.

Elezioni regionali Piemonte 2010,

L'ennesima rilevazione di GPG del 23 gennaio 2010 presenta nuovamente due scenari. Dato per assodato l'accordo con l'UDC, ora si indaga i possibili risvolti di un accordo che comprenda anche Radicali e Comunisti in coalizione con Bresso.

In realtà l'accordo con i Radicali è già stato firmato, mentre con la Federazione della Sinistra si sta discutendo di un accordo tecnico che prevederebbe un posto nel listino del Presidente per un candidato comunista in cambio della non presentazione di un loro candidato sulla scheda elettorale.


CENTRO DESTRA: 48,5% (-1,0%)
- POPOLO DELLA LIBERTA': 27,5% (+1,0%)
- LEGA NORD: 18,5% (-1,5%)
- LA DESTRA, F.TRIC, Mov X l'Italia: 1,5% (INV)
- Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,0% (-0,5%)

CENTRO SINISTRA + UDC: 44,5% (+1,0%)
- PARTITO DEMOCRATICO: 25,0% (+1,5%)
- ITALIA DEI VALORI: 7,5% (INV)
- Lista UNIONE DI CENTRO-API: 6,0% (-0,5%)
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,0% (INV)
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 1,5% (INV)
- VERDI: 1,5% (INV)
- SOCIALISTI: 1,0% (INV)

COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (INV)
RADICALI: 2,0% (-0,5%)
MOV. 5 STELLE : 1,0% (-0,5%)
LEGA PADANA PIEMONTE - NO EURO: 1,0% (+1,0%)
ALTRI: 0,5% (INV)


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 47,5% (-1,5%)
Bresso (CSX+UDC): 46,0% (+1,5%)
Cand. Comunista (COM): 2,0% (-0,5%)
Cand. Radicali (RAD): 2,0% (-0,5%)
Bono (M5S): 1,0% (-0,5%)
Rabellino (LPP-NE): 1,0% (+1,0%)
Altri: 0,5% (+0,5%)

Leggero vantaggio per Cota con questa configurazione che esclude Radicali e Comunisti dalla coalizione Bresso.


Corsa con accordo CSX-UDC-COM-RAD


CENTRO DESTRA: 49,0% (-0,5%)
- POPOLO DELLA LIBERTA': 28,0% (+1,5%)
- LEGA NORD: 18,5% (-1,5%)
- LA DESTRA, F.TRIC, Mov X l'Italia: 1,5% (INV)
- Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,0% (-0,5%)

CENTRO SINISTRA + UDC: 48,0% (+0,5%)
- PARTITO DEMOCRATICO: 25,0% (+1,5%)
- ITALIA DEI VALORI: 7,0% (-0,5%)
- Lista UNIONE DI CENTRO-API: 6,0% (INV)
- COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (INV)
- RADICALI: 2,0% (-0,5%)
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,0% (INV)
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 1,5% (INV)
- VERDI: 1,5% (INV)
- SOCIALISTI: 1,0% (INV)

MOV. 5 STELLE : 1,5% (INV)
LEGA PADANA PIEMONTE - NO EURO: 1,0% (+1,0%)
ALTRI: 0,5% (INV)


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 48,5% (-0,5%)
Bresso (CSX+UDC): 48,5% (+4,0%)
Bono (M5S): 1,5% (+1,5%)
Rabellino (LPP-NE): 1,0% (+1,0%)


Pur essendo il centrodestra in vantaggio di un punto percentuale sul voto di lista, l'effetto Bresso praticamente lo annullerebbe e si presenterebbe uno scenario di totale parità.

Al prossimo post per il medione totale di aggiornamento.

Mercedes Bresso alla guida del Comitato delle Regioni


In risposta ad un'intervista di Cota, ecco la Bresso dal suo sito:

“Evidentemente Cota non sa nulla di Europa e di Piemonte”. Mercedes Bresso Presidente della Regione Piemonte, che ieri a Bruxelles è stata candidata dal Pse alla Presidenza del Comitato delle Regioni europee, ribatte così all’Onorevole Cota.
Lo sfidante leghista della Presidente, Candidata Presidente 2010, per le prossime regionali ha polemizzato sulla prossima nomina europea di Bresso: “prima di gioire per un incarico bisognerebbe dimostrare di saperlo svolgere nell'interesse del territorio”. “Ho al mio attivo – ha fatto notare a Cota Mercedes Bresso - due mandati come membro del Comitato delle regioni nel corso dei quali il mio lavoro è stato apprezzato e oggi la mia candidatura a Presidente di questo organismo e' stata votata all'unanimita.

La mia evidentemente è ritenuta una leadership autorevole, a differenza di quanto avviene nel Ppe dove ci sono state più candidature”. Mercedes Bresso diventerà presidente del Comitato delle regioni europee e assumerà l'incarico, come previsto dal regolamento, in alternanza con un rappresentante indicato dai Popolari. Spetterà al negoziato tra i due gruppi indicare chi per primo assumerà l'incarico: il nuovo presidente sarà eletto il 10 febbraio prossimo nella seduta plenaria del Comitato delle regioni. “Si tratta di un incarico prestigioso e di un impegno internazionale importante - ha detto Bresso – alla guida di un organismo che ha competenze proprio nella difesa del principio di sussidiarietà. Una risposta concreta a chi come Roberto Cota dice che siamo isolati in Europa, ignorando forse anche che in Piemonte saremo i primi ad avere una legge sull’Euroregione di cui si sta completando l’iter in questi giorni”'.

Due le priorità indicate da Bresso con questo suo impegno europeo: il futuro dei fondi Ue e la cooperazione nell'area del Mediterraneo.

lunedì 25 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010, due nuovi sondaggi

Uno, di SpinCon, dà Bresso in largo vantaggio:

Cota (CDX): 42,1%
Bresso (CSX+UDC): 48,8%
Indecisi: 9,1%

Il secondo, di Gio, con un campione di 600 elettori, dà il risultato opposto:

Cota (CDX): 50,4%
Bresso (CSX+UDC): 47,5%
Candidato PCL: 1,1%
Altri: 1%

Troppo ottimistico per il csx il primo, a mio parere, mentre il secondo non tiene conto del terzo polo di Rabellino che rosicchia qualche voto a Cota.

sabato 23 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010, per Piepoli/La Stampa Bresso avanti

Oggi sulle pagine locali delle province piemontesi de La Stampa sono presentati i risultati dell'ultimo sondaggio dell'istituto Piepoli per il quotidiano torinese sulle intenzioni di voto per le regionali di marzo. Il sondaggio è stato condotto nei giorni scorsi su un campione di 800 persone.


Voto di Lista

CENTRO DESTRA: 47%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 31%
- LEGA NORD: 16%

CENTRO SINISTRA + UDC: 47,5%
- PARTITO DEMOCRATICO: 32%
- ITALIA DEI VALORI: 6%
- UNIONE DI CENTRO: 5,5%
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA': 1%
- VERDI: 1%

- RADICALI: 2%

COMUNISTI (RC, PDCI): 2%

ALTRI: 3%

Quel 32% del Partito Democratico mi lascia fortemente perplesso: quella percentuale è raggiungibile a Torino città e in Provincia, ma si sa che il Piemonte è una regione di centrodestra e il PDL sarà sicuramente il primo partito.
Per battere il cdx in una regione di cdx, al csx è necessaria una forte mobilitazione alle urne dell'elettorato e, soprattutto, un candidato forte, e la Bresso si conferma tale su tutti i seguenti parametri:

Candidati Presidente - intenzioni voto:
Cota (CDX) 45%
Bresso (CSX+UDC): 47%
Altri: 8%

Conoscenza Candidati:
Cota (CDX) 66%
Bresso (CSX+UDC): 83%

Fiducia:
Cota (CDX) 43%
Bresso (CSX+UDC): 60%

Percezione Profilo - Determinazione:
Cota (CDX) 65%
Bresso (CSX+UDC): 70%


Percezione Profilo - Onestà:
Cota (CDX) 57%
Bresso (CSX+UDC): 70%

Percezione Profilo - "Fa sognare un futuro migliore":
Cota (CDX) 41%
Bresso (CSX+UDC): 52%

Percezione Profilo - "E' vicino alla gente":
Cota (CDX) 53%
Bresso (CSX+UDC): 55%


Infine Piepoli ha chiesto agli intervistati qual è in cuor loro il problema principale del Piemonte. Il 62% ha risposto la disoccupazione/mancanza di lavoro, seguita dai trasporti pubblici urbani (6%), la sanità (5%), l'inquinamento (4%) seguite da altri disagi con percentuali minori.

Ultima domanda, infine, sulla qualità della vita in Piemonte: il 75% la trova alta o abbastanza alta.

mercoledì 13 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010 Aggiornamento (2)

In seguito alla nuova rilevazione di GPG della settimana scorsa, ecco come si presenta la situazione dell'elezione regionale di marzo in Piemonte:



Il distacco tra Cota e Bresso, in un'ipotetica corsa a due in cui la candidata del PD sarebbe appoggiata dall'UDC, si allarga fino ad un punto percentuale. Nessuno dei due candidati raggiungerebbe comunque il 50% dei voti. Quattro esatti invece i punti di vantaggio di Cota su Bresso in un'eventuale corsa a tre con Vietti terzo candidato.

E' di oggi invece la notizia che Renzo Rabellino si candida alla Presidenza di Palazzo Lascaris. Rabellino, ad oggi consigliere provinciale, sarà appoggiato da Pensionati, Verdi-Verdi, Lista del Grillo, Democrazia Cristiana e Forza Toro, in un terzo polo opposto a CDX e CSX chiamato "Alternativa dei cittadini".

Non è una buona notizia per il CDX piemontese perché Rabellino e le liste che lo sostengono sono per la maggior parte di centrodestra e, con un margine così risicato in un testa a testa contro la Bresso, Cota ha bisogno di non disperdere voti importanti.

martedì 12 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010: chi è Roberto Cota


Nato il 13 Luglio 1968 (41 anni) a Novara, si laurea in giurisprudenza a Milano. E' avvocato penalista.

Per quanto riguarda la vita politica, vediamo gli incarichi che ha ricoperto:

1992 - 1993 Segretario comunale Lega Nord

1993 - 1997 Consigliere comunale a Novara (assessore alla cultura dal 1993 al 1997).

1997 - Candidato a Sindaco di Novara per la Lega Nord, clamorosamente sconfitto. La Lega si era infatti presentata con un proprio candidato diverso da quello di Forza Italia. Cota arriva terzo con il 13,1% dei voti e non accede al secondo turno. Alla fine, nonostante il Sindaco uscente fosse un leghista, al ballottaggio prevale il candidato dell'Ulivo. Cota diventò comunque capogruppo della Lega in consiglio comunale.

1999 - 2000 Segretario provinciale

2000 - 2005 Consigliere regionale, segretario regionale; Presidente del consiglio regionale sotto l'amministrazione Ghigo

2005 - 2006 Sottosegretario alle attività produttive del Governo

2006 - 2008 Deputato

2008 - 2010 Capogruppo della Lega Nord alla Camera

Cosa ha fatto alla Camera in questi anni? Ha presentato diverse proposte come primo firmatario, tra cui:

  • l'introduzione di un esame di naturalizzazione per gli stranieri e gli apolidi che richiedono la cittadinanza ( 1592 )
  • l'incentivazione del mercato delle abitazioni, il contrasto dell'evasione fiscale e la tutela degli acquirenti di immobili ( 1752 )
  • la tutela della vita nella fase terminale e in materia di terapie del dolore (1764)
  • il riconoscimento della tradizione giudaico-cristiana quale fondamento civile e spirituale della Repubblica ( 2374 )
  • tutela dell'ordine pubblico e di identificabilità delle persone ( 2769 )
Infine, il sito internet (www.robertocota.com): una grafica ultrasuperata, aggiornato fino a dicembre. Cota ha tuttavia un profilo molto 2.0: è presente su facebook, su flickr e ha un canale persino su Youtube.

sabato 9 gennaio 2010

Rassegna stampa

Un'interessante intervista a Mercedes Bresso da parte del Corriere della Sera, in cui la candidata del CSX in Piemonte commenta sull'articolo di Libero segnalato qui.
Per par condicio, riporto anche un'altra intervista, dal punto di vista invece meno ottimistico, fatta da E-Polis sempre alla Bresso, e la risposta di Cota.

venerdì 8 gennaio 2010

Cota, il Piemontese e la sanità

Se sarà insediato a Palazzo Lascaris, il Governatore Cota darà il riconoscimento ufficiale alla lingua Piemontese durante le celebrazioni per l'Unità d'Italia.

L'idea mi lascia tutto sommato abbastanza indifferente: una cosa (sacrosanta) è soccorrere i dialetti, che sono una realtà sociolinguistica in declino e rappresentano un bagaglio storico e culturale notevole per la nostra regione, un'altra è il sentire discorsi alla Reggia di Venaria pronunciati in Piemontese. Io, di origine veneta per entrambi i genitori, non capirei nulla. D'altronde, se proprio vogliamo attenerci alla storia, come giustamente riportato nell'articolo, al tempo dell'Unità d'Italia, Cavour come tutti i politici ed intellettuali, si esprimenva in francese.
Quindi, per concludere, buona idea in teoria ma evitiamo di ricamarci sopra arzigogoli politici di qualunque colore o sponda essi siano.

Altra news: Cota intende sbrogliare la burocrazia sanitaria regionale e introdurre la prenotazione telematica degli esami medici. Ottima idea. Ma non è già stato inventato (nel lontano 2006) il sovracup? Io personalmente l'ho usato una volta per prenotare una risonanza magnetica e sono riuscito ad averla il giorno dopo alle 8.30 di mattina al Maria Vittoria. Direi che funziona in maniera egregia.

giovedì 7 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010, due scenari

Postati qualche ora fa su il-liberale, la previsione di GPG mette a confronto due scenari a seconda che il centro vada da solo (quindi UDC+API) o in coalizione con il CSX.

Corsa con Centro Autonomo

Voto di Lista
(var. rispetto al 3 dicembre 2009)

CENTRO DESTRA: 48,5% (+0,5%)
- POPOLO DELLA LIBERTA': 26,0% (INV)
- LEGA NORD: 20,0% (+1,5%)
- LA DESTRA, F.TRIC, Mov. X l'Italia: 1,5% (-0,5%)
- Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,0% (-0,5%)

CENTRO SINISTRA: 39,0% (-0,5%)
- PARTITO DEMOCRATICO: 23,5% (-0,5%)
- ITALIA DEI VALORI: 7,0% (-0,5%)
- COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (-0,5%)
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,5% (INV)
- SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA': 1,5% (-0,5%)
- VERDI: 1,0% (+1,0%)
- SOCIALISTI: 1,0% (+0,5%)

CENTRO: 8,5% (-0,5%)
- UNIONE DI CENTRO: 7,0% (+1,0%)
- ALLEANZA X L'ITALIA: 1,5% (-1,5%)

RADICALI: 2,0% (+0,5%)

MOV. 5 STELLE: 1,5% (INV)
ALTRI: 0,5% (INV)


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 47,5% (+0,5%)
Bresso (CSX): 40,0% (-4,0%)
Vietti (UDC): 9,0% (INV)
Cand. Radicali (RAD): 2,0% (+2,0%)
Bono (M5S): 1,5% (+1,5%)


In questo caso, è evidente che il CSX marcia nettamente dietro al CDX e nemmeno l'effetto Bresso riesce a colmare i 7,5 punti di distacco. Bisogna osservare però che GPG mette Rifondazione Comunista dentro la coalizione di CSX e ne lascia fuori i Radicali (mentre secondo me accadrà il contrario). Da notare che questo è lo scenario in cui l'UDC ottiene i maggiori risultati, secondo il teorema che lo vuole tanto più forte quanto più si equidistanzia da PD e PDL.


Corsa con accordo CSX-UDC

Voto di Lista
(var. rispetto al 3 dicembre 2009)

CENTRO DESTRA: 49,5% (+1,5%)
- POPOLO DELLA LIBERTA': 26,5% (+0,5%)
- LEGA NORD: 20,0% (+1,5%)
- LA DESTRA, F.TRIC, Mov X l'Italia: 1,5% (-0,5%)
- Altri CDX (Pens., NDC, NPSI): 1,5% (INV)

CENTRO SINISTRA + UDC: 43,5% (-2,0%)
- PARTITO DEMOCRATICO: 23,5% (-0,5%)
- ITALIA DEI VALORI: 7,5% (INV)
- UNIONE DI CENTRO: 5,5% (-0,5%)
- Lista Civica del presidente Bresso: 2,0% (INV)
- SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' (incl. Verdi): 1,5% (-0,5%)
- VERDI: 1,5% (+1,5%)
- ALLEANZA X L'ITALIA: 1,0% (-2,0%)
- SOCIALISTI: 1,0% (INV)

COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5% (-0,5%)
RADICALI: 2,5% (+1,0%)

MOV. 5 STELLE : 1,5% (INV)
ALTRI: 0,5% (INV)


Candidati Presidente:
Cota (CDX) 49,0% (+2,0%)
Bresso (CSX+UDC): 44,5% (+0,5%)
Cand. Comunista (COM): 2,5% (+2,5%)
Cand. Radicali (RAD): 2,5% (+2,5%)
Bono (M5S): 1,5% (+1,5%)


In questo secondo caso, l'UDC in coalizione CSX dimezza i consensi e porta in dote un 4,5%. In tale sondaggio GPG ha lasciato fuori dalla stessa coalizione sia Radicali sia Rifondazione, mentre è probabile che i Radicali riusciranno a stare all'interno nonostante un'UDC sempre più schizzinosa). Diminuisce il distacco tra le coalizioni (6 punti, 4 con i Radicali all'interno), e ancor di più diminuisce il vantaggio di Cota su Bresso (4,5 punti, 2,5 con i Radicali dentro).

Il blogger de Il-Liberale inserisce il Piemonte tra le regioni tendenti al CDX, a piena ragione aggiungerei, guardando questi dati. Tuttavia molte incognite ancora si nascondono lungo il percorso di questa campagna elettorale piemontese, e il risultato è più incerto che mai. Attendiamo gli sviluppi, ma soprattutto auguriamoci che sia una campagna elettorale all'insegna del rispetto in cui, una volta finiti questi giochi tattici politici, si sviluppino i contenuti concreti delle proposte dei due schieramenti.

martedì 5 gennaio 2010

Regionali Piemonte 2010 Aggiornamento

Con l'arrivo delle feste i sondaggisti sono andati in vacanza, così si può approfittare per tracciare un bilancio delle rilevazioni effettuate nel 2009 (cliccate sulla tabella per vederla a grandezza naturale):



Come si nota, il Piemonte è una regione di destra, il cdx è avanti di 10 punti rispetto al csx. Tuttavia, si sa, in politica i numeri non sono tutto e le variabili sono tante e tali da rendere ogni previsione, per quanto certa, una mera ipotesi tra le tante.

Il confronto sui candidati è sicuramente più ancorato al terreno e al comune sentire della gente rispetto al voto ai partiti. Nel caso piemontese, si vede come il valore aggiunto di Mercedes Bresso nei confronti di Roberto Cota riduca il vantaggio del cdx a soli 4 punti.

L'UDC, l'incognita di queste elezioni regionali, pare sia certo che finisca per appoggiare il csx e la candidatura di Mercedes Bresso. Le rilevazioni dei sondaggisti relative alla sfida Bresso con UDC vs. Cota vedono il vantaggio di quest'ultimo ridursi ulteriormente a solo, in media, mezzo punto.

C'è da notare che tre sondaggisti su quattro danno Cota vincente di misura variabile da 3 a 0,2 punti. La corsa tra i due candidati si prevede comunque al fotofinish, e le incognite in campagna elettorale sono all'ordine del giorno e quindi chissà. Restate sintonizzati.

mercoledì 16 dicembre 2009

Regionali Piemonte 2010: Bresso vs Cota


I candidati governatori di veneto e Piemonte saranno della Lega. E' quanto ha approvato alla unanimità l'ufficio di presidenza del Pdl riunito a Palazzo Grazioli.

Renata Polverini, segretario generale dell'Ugl, sarà la candidata del Pdl a presidente della Regione Lazio nelle elezioni di fine marzo. Il vertice del partito di Silvio Berlusconi (assente perché ancora ricoverato al San Raffeale di Milano dopo l'aggressione di domenica) ha poi ufficializzato anche le candidature di Roberto Formigoni in Lombardia, Sandro Biasotti in Liguria e Giuseppe Scopelliti in Calabria.

L'Ufficio di presidenza del Pdl ha rilevato "la necessità che la democrazia in Italia possa avvalersi di un patto democratico tra le maggiori forze politiche che segni chiaramente i confini della normale dialettica politica, pur a volte anche aspra, e apra una stagione nuova in cui una legittimazione reciproca tra le forze politiche conduca ad un abbandono di ogni scorciatoia giudiziaria, premessa indispensabile per una stagione di riforme costituzionali da lungo tempo attese, da quella della giustizia a quella della forma di governo".

Su un possibile nuovo clima di confronto l'ufficio di presidenza del Pdl ha sottolineato in un documento approvato all'unanimità che "vanno apprezzati alcuni segnali di apertura da parte dell'opposizione, a partire dalle dichiarazioni dei due leader di Udc e Pd, Pierferdinando Casini e Pierluigi Bersani, sulla scorta dell'auspicio autorevole del presidente della Repubblica.

(via ansa.it)

lunedì 7 dicembre 2009

Quod erat demonstrandum

Bresso_g_01 Bresso, Vietti e il miracolo di Sant'Agnese.

Come ho già scritto in risposta ad un post qui, l'UDC non vede l'ora di allearsi al centrosinistra per dimostrare di essere l'ago della bilancia determinante per ribaltare il risultato in una regione a chiara maggioranza di centrodestra.

Alla fine PD e UDC si alleeranno, ma ci vorranno ancora un mese e mezzo di negoziati: a fine gennaio avremo l'ufficializzazione dell'alleanza. La Bresso sarà costretta a scaricare sinistra radicale e Rifondazione, ma sarà votata da molti elettori di questi partiti. Vincerà, di uno o due punti percentuali, continuerà ad essere Governatrice della Regione, ma passerà 5 anni d'inferno a combattere contro l'UDC in giunta.

Per la serie: quanti compromessi siamo disposti a fare pur di vincere?

Nel frattempo, in casa centrodestra, Berlu investe Cota in maniera informale, com'è suo stile, ma manca ancora la consacrazione ufficiale (e Ghigo attende).

Vi sottolineo poi la frase di Cota che recita più o meno così: "Sono onorato dell'investitura ma io non dico niente, sto sull'attenti, è Bossi che parla". Servilismo acuto o sindrome da caserma anche nella Lega?



venerdì 20 novembre 2009

Regionali 2010 Piemonte, sondaggio Piepoli/La Stampa



PIEMONTE, aggiornato al 18/11/2009:


CENTRO DESTRA: 45,5%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 31,5%
- LEGA NORD: 14,0%

CENTRO SINISTRA: 41,5%
- PARTITO DEMOCRATICO: 29,5%
- ITALIA DEI VALORI: 7,0%
- COMUNISTI (RC, PDCI): 3,0%
- SINISTRA E LIBERTA' (incl. Verdi): 2,0%

UNIONE DI CENTRO: 5,5%

ALTRI: 7,5%

Considerando che gli "altri" sono al 60% di centrodestra, la situazione rispetto ai sondaggi precedenti è mutata di poco, con il PD che fa un balzo in avanti e la Lega che fa un passetto indietro.






giovedì 19 novembre 2009

Vento in poppa

Ventoinpoppa A quanto pare, la bagarre in casa PD sul dilemma Bresso-non Bresso sembra essere finita. Almeno sulla carta (dei giornali), la Bresso è stata ri-ri-rilegittimata quale candidata ufficiale del PD. Quello che rimane da vedere è in realtà tutto il resto, e non è poco. Bersani ha messo in discussione un altro caposaldo della coalizione di csx piemontese: la coalizione stessa.  L'alleanza con la sinistra radicale (Rifondazione compresa) che ha ben funzionato nella giunta regionale di questi 5 anni si trova improvvisamente a galleggiare nel vuoto, perché da Roma in realtà si vuole cercare un'intesa con l'UDC a livello nazionale. E il Piemonte non deve fare eccezione.

Insomma, smontiamo tutte le cose che vanno bene.

Dopo il litigio su carta stampata tra Casini e Bresso, l'UDC ha posto un veto insormontabile sulla zarina e sarà durissima trovare un'intesa per le regionali. Regionali che, ricordiamo, saranno tra quattro mesi soltanto.

Oggi su La Stampa è uscito il nuovo sondaggio di Piepoli, che premia il centrosinistra. Chiamparino e Bresso battono Cota e Ghigo sia in quanto a conoscenza, sia in quanto a fiducia. In particolare, Mercedes Bresso vincerebbe sia su Cota sia su Ghigo con un margine rispettivamente di 6/7 punti, mentre Chiamparino spadroneggia sugli avversari staccandoli di 9/13 lunghezze. In realtà il sondaggio lascia il tempo che trova dato che prevede una media del 35% di intervistati che sono in dubbio e non sanno a chi andrebbe il loro voto nelle quattro sfide proposte.

Quanto a voti ai partiti invece, il PDL prevale sul PD di due punti percentuali nonostante un calo del primo e una rimonta del secondo. Inoltre se l'UDC dovesse congiungersi al csx, questo probabilmente vincerebbe le elezioni, mentre invece la vittoria sarebbe sicura per il cdx nel caso di un accordo dell'UDC con il PDL.

Inutile ribadire che il sottoscritto trova l'idea di appioppare una Bresso all'UDC (e viceversa) completamente sbagliata e fuori luogo, e sostiene fermamente l'idea che una Bresso sostenuta da PD e tutta l'arcata sinistra possa davvero farcela nel caso di una corsa solitaria dell'UDC (cosa che, secondo il sondaggio, il 44% dei votanti UDC auspica).



lunedì 2 novembre 2009

Regionali 2010 Piemonte, sondaggio fresco fresco

Un altro sondaggio di GPG, aggiornato al 31/10/2009:

CENTRO DESTRA: 49,0%
- POPOLO DELLA LIBERTA': 29,5%
- LEGA NORD: 17,0%
- LA DESTRA, F.TRIC: 1,5%
- Altri CDX: 1,0%

CENTRO SINISTRA: 42,5%
- PARTITO DEMOCRATICO: 27,5%
- ITALIA DEI VALORI: 8,0%
- COMUNISTI (RC, PDCI): 2,5%
- RADICALI: 2,0%
- SINISTRA E LIBERTA' (incl. Verdi): 2,0%
- Altri CSX: 0,5%

UNIONE DI CENTRO: 6,0%
MOV. 5 STELLE/PCL
: 2,0%

ALTRI: 0,5%

Scenario candidati:

Cota (CDX) 48,0% (-1,5%)
Bresso (CSX): 45,0% (+0,5%)
Vietti (UDC): 7,0% (+1,0%)

Il centrodestra paga la bagarre che non ha ancora definito un candidato, con la Bresso che progressivamente dall'altro campo si rafforza. Anche per il csx tuttavia le alleanze non sono ben definite, con la probabile alternativa UDC o Comunisti. Anche se l'UDC sulla carta vale 4,5 punti in più di Rifondazione, è più che certo che almeno metà degli elettori UDC non voterà per la Bresso, anche in caso di un accordo tra centro e csx. GPG poi non tiene conto dell'incognita Ghigo che, qualora si candidasse, sarebbe il candidato più adatto per un'alleanza con l'UDC.



venerdì 30 ottobre 2009

Regionali 2010 Piemonte, sondaggio Crespi

Riporto l'ultimo sondaggio di Crespi per Affari italiani, datato 29/10/2009:


PIEMONTE

CENTRO DESTRA: 48,6%

- POPOLO DELLA LIBERTA': 31,1%

- LEGA NORD: 16,0%

- LA DESTRA: 1,5%

CENTRO SINISTRA: 40,4%

- PARTITO DEMOCRATICO: 25,0%

- ITALIA DEI VALORI: 9,0%

- COMUNISTI (RC, PDCI, PCL): 2,2%

- SINISTRA E LIBERTA': 2,5%

- RADICALI: 1,7%

UNIONE DI CENTRO: 7,0%

ALTRI: 4,0%



Simulazione Scenari:

Cota (CDX) 49,0% Bresso (CSX) 51,0%

Ghigo (CDX) 53,0% - Bresso (CSX) 47,0%


In quanto a notorietà e fiducia, la Bresso (notorietà 78%, fiducia 53%) vince su Cota (notorietà 54%, fiducia 50%) e Ghigo (notorietà 70%, fiducia 52%).

I risultati di Crespi sono più favorevoli al centro-sinistra e alla Bresso, che per la prima volta viene data vincente contro una possibile candidatura di Roberto Cota. Crespi prende anche in considerazione la candidatura di Ghigo, finora apparso più interessato alla poltrona di sindaco che a quella di governatore. Notevole (e determinante) il peso assegnato all'UDC: in caso di candidatura di Cota infatti, è possibile che gli elettori dell'UDC si astengano o votino per la Bresso, mentre in caso di candidatura di Ghigo è molto probabile che votino per lui.
Crespi invece non prevede la possibilità di corsa di Crosetto, che invece negli ambienti è dato per il più papabile tra i candidati del PDL piemontese.

Certo è che mancano cinque mesi alle elezioni, e il marasma che si è venuto a creare nel centrodestra per via della guerra fredda Lega-PDL per le candidature nel nord rallenta la preparazione del proprio schieramento in favore della Bresso, che non solo ha il supporto incondizionato di tutto il centrosinistra piemontese, ma che anche in quanto a campagna elettorale è sempre stata molto efficace.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...