martedì 20 gennaio 2009

Buon lavoro Barack

Barackobamauspresident
Dopo 8 lunghi anni di amministrazione Bush, i Democratici tornano alla presidenza. It was about time.
E con che candidato poi, Obama non ha ancora iniziato a fare il presidente e ha già l'84% dei consensi tra gli americani. Un plebiscito, altro che la risicata vittoria di una manciata di voti che portò Bush a Washington.
Poi, certo, è un rischio - aspettative maggiori conducono a maggiori delusioni. Però sognare un po' non fa male a nessuno, e sperare in bene ancora meno.



E poi il primo presidente nero. Chissà cosa penserà Martin Luther King. Siamo proprio di fronte alla storia.



Buon lavoro Barackino!



domenica 18 gennaio 2009

sabato 17 gennaio 2009

Torinesi lamentosi

Leggevo sul forum de lastampa.it tutte le migliaia lamentele su Chiamparino, sulla sinistra, sul PD, sulla neve, sulle scuole, sul sale, sulle multe, sui debiti, sui ciclisti, sui pedoni, sull'inquinamento...



Dato che di motivi per lamentarsi non ne mancano mai propongo di aggiungere la mancanza di pesci tropicali nelle acque del Po, la paventata estinzione delle poiane di Mondovì, la polenta che non viene più buona come una volta, l'invecchiamento di Raul Bova, i forni a microonde, la mancanza di figa per tutti, le diete post-natale che non funzionano, i quindicesimi 90 anni di Andreotti, i push up addosso alle tettone e Maria de Filippi.



Altro?



lunedì 12 gennaio 2009

Grande Chiampa

Chiampa
Per l'ennesimo anno consecutivo è sul podio dei sindaci d'Italia con il più alto gradimento, primo con il 75%.



UN MITO.



Lo vogliamo sempre più in altooooo! (ma sempre qui a Torino eh?)



Buono anche il settimo piazzamento della Bresso nella classifica dei governatori, che rimonta di una posizione e guadagna il 2% di voti positivi in più rispetto all'anno scorso. Brava Mercedes.



domenica 11 gennaio 2009

Lavori sul ponte Amedeo VIII: si salvi chi può

Lavoriincorso
Leggo or ora sul sito del comune di Torino che da domani partiranno i lavori sul ponte Amedeo VIII, vale a dire quello che collega strada Settimo con piazza Sofia. I lavori dureranno la bellezza di 15 mesi, niente di meno signori e signore. Lungo questo anno di lavori sul ponte ci sarà una corsia agibile per senso di marcia.




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Fatte salve tutte le legittime ragioni del comune per la manutenzione del ponte, per chi come me arriva da Settimo la notizia non può che essere distastrosa e presagio di catastrofiche code e infiniti ritardi. In situazioni normali infatti la mattina fra le 8 e le 9 la coda in direzione Torino finisce in piazza Sofia e inizia ben oltre la curva di strada Settimo all'altezza dei due benzinai (tempo medio di percorrenza in coda: 20-30 minuti), immaginatevi ora con la fluidità del traffico ridotta di metà di quanto questa coda si allungherà.



Perciò fate attenzione, o voi che vi accingete a entrare in Torino attraverso la Barca!



Percorso alternativo consigliato: corso Giulio Cesare e via Botticelli o corso Taranto, e così siete belli arrivati in piazza Sofia. Solo che molti sceglieranno di fare la stessa strada. Auguri.



sabato 10 gennaio 2009

Rachida Dati, c'est "wonder woman"

Rachidadati
Oggi voglio polemizzare con chi polemizza con Rachida Dati e la sua decisione di tornare al lavoro a soli cinque giorni dal parto. Ho fatto un po' di web-zapping su qualche blog francese, e la maggior parte delle opinioni dei blogueurs che ho letto sono molto razionali e vanno a pesare pro e contro della scelta, ma è anche vero che si percepisce quasi chiaramente un astio di fondo nei confronti del ministro della giustizia, al di là delle sue scelte.



Perché proprio di questo si tratta, di scelte. E ogni scelta è frutto dell'esperienza personale, e per questo è assolutamente legittima.



Leggo chi la accusa di essere in preda a un delirio di onnipotenza o di essere affamata di potere... ma perché? E' una donna che fa il suo lavoro, ed essendo il suo lavoro quello di reggere un ministero, mi pare sia largamente comprensibile che meno assente sta e meglio è. Ho forse torto? 



Eppure, no. Le femministe le si scagliano contro accusandola di calpestare i congedi di maternità e le agevolazioni per le neo-mamme così sudate in tanti decenni di lotte... ma, anche in questo caso, perché? I congedi e le agevolazioni sono un sacrosanto diritto, ma proprio in quanto diritto una persona può anche scegliere di non avvalersene. Giusto?



Io voglio solo ricordare che la grande Maria Teresa I d'Asburgo, che tra i tanti titoli nobiliari e altisonanti vantava quelli di Arciduchessa d'Austria e Regina di Ungheria, Boemia, Croazia e Slavonia (mica fragoline di bosco insomma), ha avuto SEDICI figli e dopo ogni singolo santo parto tornava ad occuparsi degli affari di stato dopo TRE giorni. "Regalita' significa responsabilita', dovere, abnegazione costante; non
c'è posto per lassismo e debolezza, né per l'autoindulgenza del vizio."



Maria Teresa però ai suoi tempi non era stata criticata da nessuno, e il suo tornare al lavoro era visto come segno di grande forza e coraggio.



E concludo con una frase riportata su lastampa.it di Maria Rosa Cutrufelli, che mi pare ironica al punto giusto e altamente indicativa come metro della discussione in corso: «Ah, le
donne sbagliano sempre, sbagliano se stanno a casa con i figli e se si
precipitano in ufficio, o sono lavative o sono carrieriste, sono
comunque colpevoli. Io penso che se possono e vogliono, hanno il
diritto di mettersi alla prova. Desiderio di carriera, prestigio,
riconoscimenti? Che male c'è, finora hanno avuto così poco! Delirio di
onnipotenza? Sempre meglio della depressione post-partum».



giovedì 8 gennaio 2009

Considerazioni su Tristano e Isotta

Tristanandisolde8_2
Ieri sera ho visto il film Tristan + Isolde di Reynolds, e mentre lo guardavo mi sono venuti in mente alcuni punti che volevo condividere con chi conosce la storia:



1) Il matrimonio tra Isotta e Marke non si sarebbe mai celebrato nella realtà medievale. Marke aveva quanto? 30 anni suonati? e non era ancora sposato. Nel medioevo una simile mancanza non si sarebbe mai verificata. Da buon re del suo tempo, a quell'età Marke avrebbe già dovuto avere una moglie (viva o defunta che fosse) e almeno una dozzina di figli. 



2) Se non fosse stato per l'amore per Tristano, Isotta con Marke sarebbe stata felice. Marke era un bell'uomo, gentile, saggio, razionale e stravedeva per lei cercando di renderla felice. Isotta magari non si sarebbe mai innamorata di lui, ma ci si sarebbe trovata bene insieme e avrebbe sicuramente finito con il provare tanto affetto per il marito. Tutta colpa dell'amore insomma.



3) Nella scena sul ponte, quando Marke confessa a Tristano di essere perdutamente innamorato di Isotta e di temere che lei possa avere un amante... ma cosa poteva fare Tristano? Cosa poteva dire? Che casino! L'uomo che ti ha salvato la vita e ti ha cresciuto come un padre dice di essere innamorato della donna che ami, e di non sospettare affatto che tu sia il suo amante. Fantastico. Non ci sono vie d'uscita felici per una situazione come questa. Cosa poteva fare Tristano per evitare di finire in un vicolo cieco come questo? Poteva dire la verità fin dal principio. Certo, si sarebbero creati degli imbarazzi, ma Marke è un uomo intelligente, e avrebbe potuto considerare le cose in maniera più autentica. Io credo che avrebbe persino lasciato Isotta a Tristano, e avrebbe trovato un'altra moglie per sé. Senza bisogno di alcuna tragedia.



Due ultime considerazioni infine meno auliche: che bel nome Bragnae, e quant'è sempre bono Henry Cavill.



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